SESTA SALVAGUARDIA DISCUSSIONE UNIFICATA
- gino
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- Marino
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- maria lidia toscani
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se ho capito bene, vuol dire che come esodata, essendo nata il 26 agosto del 1954 maturo il diritto alla pensione il 26 dicembre 2014 + la finestra di un anno.
Se il termine rimane quello del 6 dicembre 2014 non ho diritto, se invece cambia in 31 dicembre 2014 ci rientro? ...
Esatto o ancora non ho capito nulla inquesto gran caos?
Grazie per la pazienza ....
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- giorgione
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Credo che questo sia il nodo della questione. Fammi sapere
Collaboro con il patronato INAS di Padova
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- maria lidia toscani
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potete confermarmelo?
grazie
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- derrik22
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Ecco il documento di Francesco Flore
DOCUMENTO DELLA RETE DEI COMITATI SPEDITO IERI A TUTTE LE ISTITUZIONI PER SOLLECITARE L'URGENTE ESAME ED APPROVAZIONE DELLA PDL 224 E COLLEGATE
A: Presidente della Camera on. Laura Boldrini
Presidente del Senato, sen. Pietro Grasso
Presidente Commissione XI Lavoro della Camera on. Cesare Damiano
Presidente Commissione Lavoro del Senato sen. Maurizio Sacconi
Presidente del Consiglio, dott. Matteo Renzi
Ministro dell’Economia e delle Finanze, dott. Pier Carlo Padoan
Ministro del Lavoro, dott. Giuliano Poletti
p.c.: Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, on. Graziano Del Rio
Sottosegretario al Ministero Economia e Finanze, on. Pier Paolo Baretta
Sottosegretario di Stato per il Lavoro e le Politiche Sociali, Franca Biondelli
Onorevoli e Senatori delle Commissioni Lavoro di Camera e Senato
Oggetto: Richiesta di avvio immediato della discussione in Aula della proposta di Legge n. 224 e abbinate a partire dal 23 giugno 2014 ed approvazione urgente della PdL dai 2 rami del Parlamento entro il mese di Luglio 2014.
La “Rete dei Comitati” prende atto che, nella seduta della Commissione XI Lavoro della Camera del 11 giugno u.s. (di cui al verbale pubblicato), si è constatata l’incapacità del tavolo tecnico convocato al Ministero del Lavoro di fornire nell’immediato adeguate risposte alla urgente, improrogabile e vergognosa questione degli “esodati”.
La “Rete dei Comitati” nel denunciare l’assenza di alcun reale interesse per una così grave questione sociale da parte del Governo, al di là di mere parole “a beneficio della opinione pubblica” di alcuni suoi autorevoli rappresentanti, addita all’opinione pubblica, ed ai Parlamentari tutti, il comportamento omissivo ed omertoso dell’INPS, già denunciato dalla vicepresidente della Commissione Lavoro on. Polverini direttamente al Presidente del Consiglio dott. Renzi (vedi lettera allegata), nonché quello della Ragioneria Generale dello Stato più volte censore di iniziative parlamentari per la soluzione del dramma esodati, senza mai fornire chiarimenti su metodi ed algoritmi dei calcoli fatti per la quantificazione della copertura finanziaria laddove la “Rete” ha invece prodotto documenti di contestazione delle valutazioni fatte dagli “organi tecnici” a partire da quella dell’art. 24 della L. 214/2011 per terminare alla valutazione di alcuni commi della PdL 224. Contestazioni rivelatesi corrette come nel caso della previsione di un risparmio ben maggiore rispetto a quello previsto dalla Ragioneria e confermato dall’ufficio statistico dell’INPS nel suo “rapporto attuariale 2013”.
Nonostante tutto questo la “Rete dei Comitati”, lottando sempre con determinazione, ha comunque tenuto una posizione di dialogo costruttivo con le Istituzioni tutte.
Anche sull’esito della prima seduta del tavolo tecnico, tenutosi in data 7/5/2014 e finora mai più convocato, la “Rete” ha prodotto un documento di analisi delle relazioni presentate dai suddetti 2 organi inviato a tutti i partecipanti al tavolo tecnico, che si allega nuovamente. In esso con chiarezza e limitandosi esclusivamente al problema “esodati” ha dimostrato, sulla base esclusivamente dei dati forniti dai 2 organi tecnici citati, che la cifra prospettata di 47 Miliardi di Euro esposta per la PdL 224 era palesemente errata, fondamentalmente per i seguenti motivi:
• La somma prevista per l’art. 1, comma 2, lett. a), punto 1 (34,386 Miliardi di euro), è sovradimensionata di più di un ordine di grandezza per un evidente imprecisione della scrittura della norma che non restringe la salvaguardia ai soli soggetti che avevano perfezionato il requisito dei 15 anni entro il 31/12/1992 e che, avendo mantenuto tale condizione, all’entrata in vigore della riforma “Fornero” non erano titolari di rapporto di lavoro; la dimensione reale è facilmente deducibile da considerazioni fatte dalla RGS nella sua relazione tecnica di accompagnamento all’art. 24 del D.L. 102/2011, convertito in L. 214/2011 che definisce questi casi “peraltro di numerosità contenuta”
• La somma prevista per l’art. 1, comma 3 (6,804 Miliardi di Euro), che prevede l’estensione del comma 15-bis dell’art. 24 della L. 214/2011 al comparto dei dipendenti pubblici ed a quello dei lavoratori autonomi, NON riguarda assolutamente gli “esodati”, bensì coloro che ancora sono in attività lavorativa. Pertanto non occorre entrare nel merito della correttezza della cifra, ma certamente non ha senso che essa venga conteggiata come costo per la soluzione della questione “esodati”!!
• Nella valutazione dei costi non si è altresì tenuto conto, come fatto in altre occasioni dalla Ragioneria, dei rientri fiscali dello Stato, determinando quindi un costo lordo e non netto dell’intervento normativo
La “Rete dei Comitati”, avendo analizzato il verbale della Commissione Lavoro della Camera dell’11/6/2014, richiede con determinazione di proseguire sulla scelta di presentare in Aula la PdL 224 il 23 giugno p.v. prevedendo, così come prospettato dalla relatrice on. Gnecchi, l’espunzione all’art.1 del comma 2 lettera a) e del comma 3, nonché di ogni altro comma che contenga norme risolvibili per via amministrativa e/o per effetto di leggi tuttora vigenti, fermi restando tutti gli altri punti della PdL 224 e abbinate che afferiscono al fenomeno degli “Esodati”.
La “Rete dei Comitati” richiede che il Governo e il Parlamento si impegnino ad affrontare tutti i punti che verranno eventualmente stralciati dalla PdL 224 attraverso ulteriori specifici interventi Amministrativi/Parlamentari/Governativi, da emanare appena gli organi tecnici (INPS, RGS) saranno finalmente in grado di fornire i numeri corretti.
La “Rete dei Comitati” richiede:
• ai Presidenti della Camera e del Senato di difendere le prerogative del Parlamento avviando con priorità assoluta, a partire dal 23 giugno come previsto, la discussione in Aula della PdL 224 come sarà modificata dalla Commissione sulla base della espunzione detta, nonché di operare una seria e costante verifica, per quanto in loro potere, in merito ai comportamenti istituzionali degli organi tecnici del Governo
• al Presidente della Commissione XI Lavoro della Camera on. Damiano ed ai suoi membri tutti di proporre ed approvare con immediatezza un nuovo testo unitario della Pdl con l’espunzione dei punti indicati dal suo relatore, on. Maria Luisa Gnecchi, al fine di poter avviare la discussione in Aula il 23 giugno p.v.
• al Presidente della Commissione Lavoro del Senato, on. Sacconi, ed ai suoi membri tutti, di operare con la massima collaborazione con la pari Commissione della Camera affinché possa essere approvato il testo della proposta di legge entro il mese di luglio
• Al Presidente del Consiglio dott. Renzi, al Ministro dell’Economia dott. Padoan ed al suo Vceministro on. Baretta, al Ministro del Lavoro Poletti di assicurare con un impegno pubblico e formale la soluzione strutturale del problema “esodati” entro il 2014, alla luce di quanto da loro dichiarato negli incontri con la “Rete” e sulla base del dossier della “Rete dei Comitati”.
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