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Modifica al calcolo precedente :
: AOI 26.000 euro reddito lavoro 40.000 limite fascia 25% 39.221.
Con trattenuta 50% 26.000 pens -13.000 tratt = 13.000 pen residua reddito disponibile 40.000 +13.000 = 53.000
Se reddito pari a fascia precedente ( 39.221 ) trattenuta 25% = 6.500 reddito disponibile 39.221+19.500 =58.721 che essendo il più elevato è il reddito da garantire. 58.721-40.000 =18.721 importo pensione da garantire .
26.000 - 18.721 = 7.279 trattenuta annua . Dopo aver consultato vari manuali questo è il mio risultato .Come si vede sono anche io sono un po arrugginito visto che ho dieci anni più di Lei .

Premesso che è il primo calcolo che faccio a mano visto che normalmente vengono gestiti da procedura ecco un esempio
sulla base dei dati forniti : AOI 26.000 euro reddito lavoro 40.000 limite fascia 25% 39.221.
Con trattenuta 50% 26.000 pens -13.000 tratt = 13.000 pen residua reddito disponibile 40.000 +13.000 = 53.000
Se reddito pari a fascia precedente ( 39.221 ) trattenuta 25% = 6.500 reddito disponibile 40.000+19.500 =59.500 che essendo il più elevato è il reddito da garantire. 59.500-40.000 =19.500 importo pensione da garantire .
26.000 - 19500 = 6.500 trattenuta annua . Dopo aver consultato vari manuali questo è il mio risultato .Tenga conto che anche io sono un po arrugginito visto che ho dieci anni più di Lei .

gianni lo so che sei decisamente tecnico. ma fammi un esempio per favore perchè non ho capito.
Ti dico:
Io prendo un assegno ordinario di invalidità mensile lordo di 2000 euro e mi stanno calcolando solo euro 350 di trattenuta (quindi circa il 17% pochissimo). (perchè non conoscono ancora la mia proiezione reddito della ditta per cui lavoro per anno 2025).
Il mio reddito lordo nel 2025 sarà di circa 40.000 euro circa
La tabella G va fino a Euro 39221 per il 25%, oltre c'è il 50%
Quanto dovrò dare indietro a INPS tenendo conto che 350 euro al mese mi vengono già trattenute ?
Scusami se te lo chiedo, avevo letto anch'io la salvaguardia ma non capisco cosa significa...a 65 anni sono un pò arruginito ..................
Grazie mille gianni

Esiste una clausola di salvaguardia ; trascrivo il testo del art 1 comma 42 della Legge 335 /95 :
42. All'assegno di invalidità nei casi di cumulo con redditi da lavoro dipendente, autonomo o di impresa si applicano le riduzioni di cui all'allegata tabella G. Il trattamento derivante dal cumulo dei redditi con l'assegno di invalidità ridotto non può essere comunque inferiore a quello che spetterebbe allo stesso soggetto qualora il reddito risultasse pari al limite massimo della fascia immediatamente precedente quella nella quale il reddito posseduto si colloca.

grazie nicola, credimi nessuno sa darmi una risposta precisa. E' ovvio che faranno un calcolo sulla piccola differenza non penso che possano addebitare la percentuale superiore sul totale del reddito.
Con irpef paghiamo la differenza degli scaglioni fino a 28000 una percentuale del 23%, da 28000 a 50000 il 35% e oltre il 50000 il 50%
In pratica se uno guadagna 55000 euro all'anno (beato lui) funziona cosi
fino a 28000 calcolano il 23%, da 28 a 50 il 35% e sui 5000 rimanenti il 50%
Speriamo che qualcuno abbia una risposta
Grazie

Sentiamo il parere di Gianni, sperando che legga.

grazie ma intanto volevo chiederti una cosa, io non pago più le trattenute del datore di lavoro perchè ho superato i 40 anni di lavoro (non si pagano più dopo i 40 anni
ma la mia domanda iniziale era un altra.
se il mio assegno è 2000 euro lordi e il mio reddito 2025 arriva per esempio a euro 39230 anzichè 39220,35 (limite massimo) per 10 euro di differenza del reddito pago 1000 euro di trattenuta ( 50% di 2000) anzichè 500 euro (25 % di 2000)
Cioè in pratica per 10 euro di differenza del reddito lordo annuale pago 12000 (1000 *12) di trattenuta anzichè 6000 (500*12)
Sei proprio sicuro ?
Anche INPS non sa rispondermi, un tecnico mi ha detto che si fa un calcolo sulla eccedenza ma volevo capire meglio
Ciao e grazie

Oltre 5 volte il trattamento minimo annuo (oltre €39.220,35): riduzione del 50% dell'importo dell'assegno.
Se l'importo dell'assegno ottenuto è pari a 2000 con la riduzione sarà pari a 1000 euro.Quindi la risposta corretta è la A.
Trattamento minimo  per il 2025 è pari a euro 616. Per calcolare la trattenuta sulla retribuzione 1000- 616=384
Il 50% di 384 è pari a 192. Pertanto il datore di lavoro dovrà applicare una trattenuta mensile dalla busta paga che è pari a euro 192/mese, facendo riferimento al modello TE10V che il lavoratore è obbligato a comunicare al datore di lavoro.
Al momento della presentazione del 730 colui che percepisce AOI se,come probabile, supera le fasce di reddito IRPEF dovrà versare in base ai redditi percepiti(lavoro e AOI).

 

Grazie per le risposte. Io sono in un ateneo pubblico e dovrei maturare il requisito contributivo a fine anno prossimo. Intanto mi sto facendo mettere a posto dalla mia amministrazione alcuni dati dell'estratto contributivo. Se confermeranno ape nel 2026 vorrei subito inviare domanda di verifica requisiti (a inizio 2026) e poi...speriamo bene.
Buona pensione a te!

Scusa, per essere precisa...Non ho allegato le dimissioni alla domanda di Ape Sociale. La domanda l' ho inoltrata il 29 gennaio, ho aspettato la risposta positiva alla verifica inoltrata precedentemente e il 15 febbraio ho dato le dimissioni con decorrenza primo marzo. Poi ho mandato, tramite Inps risponde, il numero del protocollo delle dimissioni e il il PDF delle stesse, indicando il domus della domanda ape sociale.

Buongiorno Annaemme19. Posso dirti che per me, (lavoravo presso Roma Capitale), è stato un percorso un po' particolare. Io avevo inoltrato a settembre 2024, la richiesta di verifica dei requisiti. A fine novembre mi è stata respinta la domanda perché il mio datore di lavoro non aveva certificato la mia posizione assicurativa. Ho mandato una mail infuocata a Roma Capitale e, dopo 15 giorni mi hanno sistemato tutto. A quel punto l'INPS mi ha contattata e mi ha suggerito di non fare una nuova richiesta di verifica, ma di riagganciarmi a quella precedente. Così ho fatto e contestualmente ho inoltrato anche la domanda vera e propria. Questo a gennaio. Appena ho ricevuto l'ok dall' Inps, ho dato le dimissioni, era il 15 febbraio, con decorrenza primo marzo. Ora il 20 marzo l' Inps mi pagherà la pensione di marzo, in questo modo non ho avuto "buchi" di stipendio/pensione. Spero di essermi spiegata bene. In bocca al lupo.

chiedo scusa, probabile che io abbia frainteso come giustamente diceva cochise;
io non percepisco pensione quindi i dati che confronto sono quelli dei contributi versati dal datore di lavoro essendo io ancora in servizio

Tu dici, però se fai la somma di tutti i piedi del mesi dell'anno, ti da la stessa cifra di quella riportata nella sezione pagamenti e come affermato anche da un utente che ha postato in questa discussione, a lui i due importi risultano gli stessi.

Confermo quanto affermato da robyberto:
l'importo indicato nel menù >prestazioni>lista pagamenti, è riferito all'importo netto erogato non al,ordo.

se qualcuno dovesse affermare cosa contraria, è evidente che ha preso il tram per la banca dell'acqua

Che io sappia i valori devono corrispondere. Nel mio caso corrispondono..però confrontando l'imponibile previdenziale della CU con l'estratto contributivo disponibile sul sito INPS. Farei presente la discordanza all'ufficio pensioni o chi per esso.