In Gazzetta il decreto del ministero del lavoro che rende operativo dal 1° settembre 2023 il nuovo strumento in sostituzione del reddito di cittadinanza. Indennità di 350€ al mese per la frequenza alle attività di formazione e lavoro per un massimo di 12 mesi.
I chiarimenti in una nota dell’Inps. Garantita la continuità del sostegno economico fino al compimento dei 21 anni, se sussistono i requisiti previsti dalla legge. Erogazione in misura piena sino al febbraio 2024.
I chiarimenti in un documento dell’Inps. Il limite massimo di sette mesi del 2023 non si applica ai nuclei in condizioni di disagio sociale e difficilmente inseribili in un percorso di attivazione lavorativa.
I chiarimenti in un documento dell’Inps in vista del superamento della misura a partire dal 1° gennaio 2024. Stop all’accredito d’ufficio della quota integrativa dell’AUU nell’importo del RdC.
I chiarimenti Inps dopo la stretta contenuta nella legge di bilancio 2023. Salvi dalla stretta i nuclei in cui siano presenti minori, disabili, ultra 60enni oppure se i beneficiari siano presi in carico dai servizi sociali prima della scadenza del termine di sette mesi, e comunque non oltre il 31 ottobre 2023. Confermato l’addio alla misura il 31 dicembre.
I primi dettagli della misura che il Governo Meloni intende varare a decorrere dal 1° settembre 2023 in sostituzione del Reddito e della Pensione di Cittadinanza. Basterà il rifiuto della prima offerta di lavoro congrua per perdere il beneficio.
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