Lo ha ribadito la Corte dei Conti del Trentino Alto Adige confermando l’orientamento giurisprudenziale secondo cui, a differenza di quanto sostiene l’INPS, per le pensioni da liquidare in regime di cumulo dei periodi assicurativi anche i contributi accreditati presso le casse professionali concorrono al raggiungimento dei 18 anni di contributi al 31.12.1995 ai fini della determinazione del sistema di calcolo applicabile (retributivo sino al 2011 e non sino al 1995).
Dal 2019 è stata ulteriormente estesa la facoltà per i lavoratori con carriere lavorative discontinue di cumulare i periodi assicurativi. Ma la ricongiunzione a volte può risultare più vantaggiosa.
L’orientamento dell’Inps è nel senso di riconoscere il cumulo dei periodi assicurativi ai dipendenti pubblici anche se l’evento invalidante non ha determinato l’inabilità totale al lavoro. Fuori però le pensioni privilegiate.
I chiarimenti in un documento dell'Inps. Cumulo Esteso anche all’ipotesi in cui l’assicurato sia titolare di una prestazione pensionistica a carico dell’ente estero.
Chiarimenti INPS in merito all'applicazione del cumulo dei periodi assicurativi ai sensi della legge n. 228/2012 in alcune particolari situazioni.
Il cumulo gratuito non può essere utilizzato per ottenere prestazioni diverse rispetto alla pensione anticipata o di vecchiaia come individuate dalla legge Fornero.
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