Pensione Precoci:Domanda e Lettera Dimissioni

Side ti ringrazio nuovamente per l'interesse dimostrato
Sinceramente rinunciare a una mensilità o rinunciare ai giorni di preavviso non mi cambia la vita.
La cosa più importante è che mia madre stia bene e che lo stia il più a lungo possibile.
Non vedo l'ora che finisca questa storia perchè è una cosa che mi fa stare male.
Trovo comunque assurdo come è sata pensata Quota 41 Precoci legata alla Legge 104.
E' incredibile che uno che ha iniziato a lavorare a 15 anni, dopo 41 anni di lavoro e che assiste la madre disabile,deve districarsi tra mille paletti solo per non sbagliare i tempi per le dimissioni e per presentare la domanda di pensione.
Bastava che le dimissioni presentate, collegate a questo tipo di Pensione,che fino all'ultimo giorno non da nessuna certezza fossero nulle in caso di prematura scomparsa del disabile.
Adesso vedrò di preparare la lettera di dimissioni con riserva da presentare al datore di lavoro,sperando che me la firmi.
Ti terrò aggiornato.
Grazie di cuore Side
Un saluto
Ernesto

Ernesto,
tieni comunque presente che se dovesse accadere l'irreparabile con la mamma nel mese di ottobre, presentando un ricorso amministrativo, si aprirebbe un contenzioso fra te ed Inps con le varie problematiche che esso comporta, non essendoci un riscontro certo al 100% basato su vari casi che suggerirebbero un approfondimento specifico. In poche e semplici parole, vorrei dirti che la sicurezza senza problemi di sorta, potrai averla soltanto presentando dimissioni nei primi giorni di novembre con l'esistenza in vita della mamma, ma rinunciando alla mensilità di riferimento della pensione, e questo credo sia stato il pensiero e l'iter suggerito dal patronato per tutelarti, ma che avrebbe comunque avuto il dovere di dirtelo chiaramente in questi termini:<non vuoi problemi? Se la mamma è ancora fra noi il giorno 01/11 procediamo con dimissioni e poi con la domanda di accesso perdendo la mensilità di novembre>. Soltanto in questo caso ritengo sia indispensabile comunicare le dimissioni in data immediatamente successiva alla decorrenza pensionistica per essere certi di ottenere il diritto alla prestazione senza perdere il lavoro.

Grazie di tutto Side
Seguirò il tuo consiglio
Un Saluto
Ernesto

Ma di cosa stanno parlando quelli del patronato quando richiedono dimissioni il 31/10 (sperando abbiano considerato anche i gg. di preavviso) con la pensione che decorre dal 1/11...? Capisco vogliano tutelarti, ma comprenderai da te che non ci sarebbero i tempi tecnici per presentare l'istanza definitiva di pensione se non dal giorno successivo, e dato che la prestazione decorre dal 1° giorno del mese successivo dalla presentazione della domanda, perderesti come già detto una mensilità di pensione. Le tempistiche per evitare che ciò accada le ho già elencate, ora sta a te decidere se perdere quella mensilità seguendo l'iter indicato dal patronato, o procedere come ti ho riferito dato che sei già in possesso dei requisiti di legge. Un salutone

Side ti ringrazio infinitamente per le risposte
Il grosso problema della questione è che i tuoi preziosi consigli sono in netto contrasto su come vogliono gestire la pratica quelli del Patronato.
Praticamente loro non prendono nemmeno in considerazione il fatto che si possa fare ricorso in caso di un eventuale scomparsa di mia madre prima del 01/11/2023,nonostante gli abbia detto che ci fosse questa possibilità.
Per questo loro vogliono che all'appuntamento del 9/10/2023 io mi presenti con lettera di dimissioni con riserva firmata x accettazione dal datore di lavoro con data ultimo giorno lavorativo il 31/10/2023.
In caso di rifiuto del datore di lavoro,loro indicano la data di dimissioni per non correre rischi il 31/10/2023.
Praticamente loro dicono,se mia madre è in vita il 31 ottobre,non c'è il rischio che io rimanga senza lavoro,rischio che correrei in caso di dimissioni anticipate e scomparsa di mia madre.
Come vedi c'è qualcosa che non torna,soprattutto nelle date proposte dal Patronato.
Se tu mi dici che la dimissioni date al 31 ottobre rischiano di far slittare la pensione e indichi di agire nei primi giorni di ottobre,loro in tutte le opzioni indicano la data del 31/10/2023 come ultimo giorno di lavoro.
Dici che è il caso di cambiare Patronato?
Non sarebbe un problema visto che ne ho già cambiato uno che si ostinava a dire che non si doveva fare domanda di verifica dei requisiti per Pensione precoci,domanda che poi ho fatto io.
Ti ringrazio ancora infinitamente
Ernesto

Dunque, partiamo dal fatto che se non presenti dimissioni per la cessazione del rapporto di lavoro, non potrai mai presentare domanda definitiva di accesso alla prestazione. In questo caso quindi, bene per la lettera di dimissioni con riserva se il datore di lavoro è disposto a firmarla, in alternativa, dimissioni dirette (per sicurezza di tempistica entro il 9/10/2023) che con i 14 gg. di preavviso previste da contratto, definirebbero il rapporto di lavoro in data 23/10/2023, dandoti la possibilità nell'ultima settimana di ottobre di presentare istanza definitiva per Q41, e disponibilità di pagamento del trattamento pensionistico dal 1/11/2023. Non capisco perchè dici "in ogni caso le dimissioni le dovrò dare il 31 ottobre" che farebbero effettivamente slittare di un mese la prestazione. Comunque per la seconda ipotesi (dimissioni dirette) e nel malaugurato caso di problemi con la mamma dato che sei già in possesso dei reqiusiti di legge, tieni presente ciò che ho già riferito nel precedente messaggio, augurandoti di cuore di non avere quel tipo di problematica, e non essere costretto a presentare ricorso nel caso di un'eventuale diniego.