Accredito periodo di leva. Quale gestione?

@ Studium, tutto può succedere in Italia e specialmente con questi governanti, però è dal dopoguerra che il servizio di leva è utile alla pensione e quindi ritengo ragionevole così sarà anche in futuro ed addirittura se ne può richiedere accredito dopo la pensione.

Detto questo sarei curioso di sapere, anche perchè proprio l'altro giorno ho partecipato ad una discussione in merito su altro forum, indipendentemente a quale gestione farà riferimento il tuo periodo di leva, essendo stato fatto dopo il 1996 come, chi ed in quale misura ti verranno accreditati materialmente i relativi contributi.

Come ben sai dal 1996 ogni dipendente con percentuali differenti tra pubblico e privato accantona ogni anno una cifra X del suo imponibile annuo e quello sommato di anno in anno determinerà il proprio montante contributivo utile al calcolo della sua pensione.

Prima del 1996 NON era così ed avere un anno di accredito del servizio di leva era come avere, ad esempio, l'accredito di un anno derivante da maggiorazioni di servizio a vario titolo.

In buona sostanza nessuno accreditava nulla per quell'anno, poichè la tua pensione NON era calcolata su quanto realmente accantonato ma data dagli anni lavorati (anche figurativi) dalle retribuzioni medie annue e da diversi coefficienti di calcolo.

Ora NON è così.

Quindi la domanda che mi pongo e pongo a tutti i lettori è: come avviene l'accreditamento dei contributi riferiti al periodo di leva se fatto dopo il 1996? Chi versa materialmente quei 5000/7000/10.000 od oltre euro relativamente a tale periodo?

Poichè delle due l'una: o quel denaro è versato e quindi utile poi al conteggio della pensione od altrimenti il periodo di leva sarà utile solo al DIRITTO della pensione ma NON al relativo CALCOLO.

Hai in parte ragione. E' anche vero però che l'accredito avverrà sempre nella gestione dipendenti o a in quella commercianti, e le retribuzioni del primo anno rimarranno sempre quelle.

Come dici tu, parlando di variazioni in peggio, per quanto fantasiose: e se fra 10 anni spunta fuori una legge che abroghi il diritto all'accredito?

Provo a riallegare l'immagine

Studium ha scritto: Salve, qualcuno può consigliarmi la scelta più conveniente? (sempre che ne esista una)

Grazie e scusate l'up

Perdonami ma secondo il mio punto di vista, mancandoti ancora almeno 35 anni alla pensione (forse) e chissà nel frattempo quante cose cambieranno ancora (in peggio) NON mi porrei il problema ora poichè NON c'è nessuna fretta e nessuna scadenza da dover rispettare in merito.

Ciao, ti ringrazio per l'indicazione. Mi spiace non si veda l'immagine, comunque
i primi anni questi sono:

1. lavoratore dipendente: apprendista, dal 03/01/2005 al 31/12/2005, imponibile € 7.755,00 (a seguire altro lavoro dipendente fino al 26.04.2013, con ancora 3 anni da apprendista)

2. autonomo commercio: minimale annuo dal 01.04.2013 in poi (quindi poco sopra i 15.000,00 euro di imponibile nel primo anno)

Quindi, pur non essendoci un buon reddito da autonomo, vi è però un pessimo reddito da dipendente. Bisognerebbe quindi propendere per la gestione commercianti, se ho capito bene il tuo intervento, di cui ti ringrazio.

Giusto?

Salve, qualcuno può consigliarmi la scelta più conveniente? (sempre che ne esista una)

Grazie e scusate l'up