Pensione dopo cessazione attività lavorativa

Grazie ! Sono veramente contento di potere usufruire delle vostre competenze. Finalmente ho una visione sufficientemente chiara della dinamica retributiva una volta che si è raggiunta la sospirata pensione. Ho chiesto anche a patronati e sindacati ma nessuno è stato completo ed esaustivo come voi.

Grazie, farò un po di conti.

Saluti a presto

Fino al 2018 è previsto o che si raggiunga l'età di 66 anni e 7 mesi (pensione di vecchiaia) oppure , a prescindere dall'età, 42 anni e 10 mesi dii contribuzione (pensione anticipata).
L'importo pensione si calcolerebbe con quanto maturato l termine contribuzione con le modalità già dette, a cui aggiungere la quota contributiva dal 1/1/2011.

Grazie per la rapidità e completezza della risposta; adesso vorrei prendere in considerazione un altro caso : supponiamo che presenti le dimissioni e quindi non ci sarebbero più contributi versati. Quale sarebbe in questo caso la penalizzazione ? Varia anche la data dalla quale si può usufruire della pensione ?

Saluti

Stefano, il part time avrà una ricaduta negativa, credo accettabile, solo sulla quota contributiva.
In dettaglio, partendo da un ipotetica retribuzione pensionabile annua di 30.000 € , il mancato accantonamento nel salvadanaio contributivo, considerando un part time spinto al 50% è pari al 33% di 15.000 € per ogni anno , quindi per 5 anni il mancato accantonamento sarà di 75.000x33%=24.750, applicando il rendimento della tabella di conversione montante, attualmente in vigore, pari a 5,56% a 66 anni , la riduzione attesa è pari a 1.376 € annui pari a 105 € lordi mensili(circa 70€ netti).
La tabella di conversione sarà rimodulata nel 2019 e nel 2022 ma, non avendo considerato i tre mesi suppletivi ritengo che la percentuale di rendimento sarà quella indicata.
Hai tutti gli elementi per applicare il calcolo al tuo caso (percentuale e periodo diverso part time/ diversa retribuzione annua)