Ricerca avanzata

Ultimamente va di moda anche motivazione della reiezione " vedi note ". Note che non esistono però.

Quello che hai letto riguarda la contribuzione effettiva e figurativa richiesta per le pensioni anticipate, ed era stato già chiarito da una sentenza simile nel 2024.
La maggiorazione di cui parli, invece, riguarda tutt'altro e per questo tipo di maggiorazione nulla è cambiato, queste incidono sull'anzianità contributiva andando a retrodatare l'iscrizione e non rappresentano contribuzione figurativa ( questo tipo di maggiorazione non prevede una valorizzazione retributiva virtuale, quindi non è utile ai fini del calcolo della retribuzione media per le quote retributive ne appunto ai fini del computo delle quote contributive ), di conseguenza possono influire solo sulle quote retributive poiché aumentano le settimane, mentre la quota contributiva invece è calcolata sul montante dei versamenti.
Non è cambiato niente.

grazie !!!!S olo un chiarimento, come si calcola la rivalutazione se ai tempi (1990) il lordo annuo era in lire ?

Buongiorno, leggevo che La Suprema Corte, con l'ordinanza 27910/2025, riconosce anche il valore dei contributi figurativi ai fini della pensione anticipata ordinaria
leggendo questo articolo 
quifinanza.it/pensioni/pensione-anticipa...sazione-inps/935768/
c'è un passaggio che indica che la copertura in oggetto è utile sia per il raggiungimento del diritto alla pensione sia per il suo calcolo
Fino adesso si diceva che la maggiorazione contributiva dei 5 anni per gli invalidi era utile al DIRITTO, e alla MISURA solo per la quota retributiva 
di chi si trova nel misto, mentre invece non va putroppo calcolata sulla quota contributiva ( onestamente non ho mai capito il perchè) 
questa ordinanza cambia davverò tutto o è un errata interpretazione dell' articolo?
grazie
 

Nel 90% dei casi utilizzano la formula esaustiva e chiarissima :"reiezione per motivi amministrativi"
Che, in realtà, è tratta dal film "il Marchese del Grillo"....io so io e voi non siete un cazzo

Come giá consigliato da altri utenti esperti, meglio valutare bene con avvocati esperti di previdenza quando si tratta di indebiti.
Ad ogni modo suppongo quindi che abbiate accettato l'ereditá.
In questo caso la vedo dura.

Vero è che spesso i provvedimenti sono scritti con i piedi, ma dubito che abbiano scritto semplicemente "no diritto".

Se fosse così, non hai chiesto un dettaglio dei motivi della reiezione?

Puoi riscattare.periodi di attività autonoma, esclusivamente sotto forma di collaborazione coordinata e continuativa provati con documenti aventi data certa.
Ad oggi paghi il 24% sulla retribuzione del tempo, rivalutata.

No diritto

purtroppo in questi casi l’INPS è autorizzata a chiedere il recupero delle somme anche agli eredi, purché notificato nei termini.

Elimina il sospetto, il nuovo coefficiente si applica a tutto il montante dal 1996 in poi. Forse avrai sentito qualcuno che parla per dare aria alla bocca, ma non ha la minima idea di come si eseguano i calcoli. Solo per isopensione e pensione successiva, ho eseguito e verificato operato Inps per circa 2.000 calcoli e la verifica del calcolo Inps perché il tasso di errore, per i fondi speciali, resta alto .

Credo di non essermi spiegato bene; la mia domanda è questa: quando si va in isopensione l'INPS calcola l'assegno mensile in funzione del monte contributi presente fino a quel momento, applicando il relativo coefficiente di trasformazione; quando poi finisce l'isopensione, l'INPS aggiunge a quanto già conteggiato con l'ISO l'importo di pensione derivato dai 4 anni di contribuzione ulteriori applicando il coefficiente di trasformazione (più alto) dell'età di fine ISO, ma il sospetto è che il coefficiente di trasformazione più alto non viene applicato all'intera contribuzione (38 anni e 10 mesi + 4 anni), bensì solo agli ultimi 4 anni, lasciando invariato l'importo conteggiato per i 38 anni e 10 mesi.
Questo comporterebbe una notevole decurtazione dell'importo della pensione definitiva.

Grazie ancora per la tua disponibilità. 
Mi è tutto chiaro... Purtroppo ricado nel caso indicato con le prime 3 righe di risposta.
 

La quota contributiva aumenta sia per effetto aumento montante dovuto alle ulteriori contribuzioni (retribuzione di riferimento = media ultimi 4 anni in servizio), sia per effetto della variazione indici pil, sia per effetto della maggiore età in quanto si applica il coefficiente di trasformazione correlato all'atà anagrafica raggiunta all'atto del pensionamento definitivo.
Anche la quota retributiva aumenta in quanto si applicano gli indici FOI relativi all'anno del pensionamento.
Fa eccezione la quota A ( anzianità contributiva fino al 1992) dei fondi speciali in quanto resta cristallizzata al riferimento della retribuzione ultimo anno in servizio ma che non si rivaluta con gli indici FOI.
Se vuoi conoscere, in modalità gratuita, l'importo della futura pensione, inviami quanto dettagliato:
Inviami il file che ottieni seguendo le indicazioni alla lettera, uno degli ultimi fogli paga, in servizio, e potrò eseguire valutazione posizione previdenziale e calcolo iso e pensione futura

•Accedere alla propria posizione inps
•Nel motore di ricerca in alto a destra digitare “fascicolo”
•Accedere al Fascicolo previdenziale del cittadino servizio_Utilizza strumento
•Posizione assicurativa
•Estratto conto
•Cliccare con il mouse su “estratto ca.r.pe.” (come da screenshot)
•Verrà generato un file denominato “EC_codice fiscale_E1 che troverai nella cartella download
•Senza aprirlo (occorre l’applicazione carpe inps che però sbaglia, quasi sempre , il calcolo della quota A)Invialo alla mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Buonasera a tutti, vi espongo alcuni dubbi / perplessità in merito ai calcoli importo pensione dopo il periodo di Isopensione, con la speranza che il problema sia stato già affrontato da qualcuno.

Facciamo un esempio per maggiore comprensione:
Tralasciando gli aumenti previsti dalla Legge di Bilancio 2026 dell’età pensionabile, si ponga il caso di un lavoratore che accede all'isopensione nel 2026 con 38 anni e 10 mesi di contributi ad un'età di 58 anni. La durata dell'anticipo è complessivamente pari a quattro anni necessari per raggiungere i 42 anni e 10 mesi di contributi, e quindi andare in pensione nel 2030 con la pensione anticipata ad un'età di 62 anni. 
L'assegno di isopensione sarà determinato sulla base di 38 anni e 10 mesi di contributi con le normali regole di calcolo di una pensione applicando, per la determinazione della quota contributiva dell'assegno, il coefficiente di trasformazione (4,308 %) previsto per l'età di 58 anni.
A fine isopensione, una volta che il lavoratore avrà raggiunto i requisiti per la pensione anticipata nel 2030, la pensione definitiva sarà calcolata sul montante contributivo complessivo accumulato fino alla data di effettivo pensionamento, inclusivo del periodo di isopensione (cioè 42 anni e 10 mesi di contributi) e con applicazione, per la determinazione della quota contributiva della pensione, del coefficiente di trasformazione legato all'età di 61 anni (4,661 %).
La domanda è questa: 
Per effettuare il calcolo della pensione definitiva, l'INPS applicherà il coefficiente di trasformazione appropriato in base all'età raggiunta al momento del pensionamento effettivo (62 anni – 4,661 %) all’intero montante contributivo (42 anni e 10 mesi), o solo sui 4 anni di contribuzione aggiunti nel periodo di Isopensione?
In tal caso la situazione sarebbe la seguente:
•    38 anni e 10 mesi (Calcolo pensione con coefficiente di trasformazione pari al 4,308 %).
•    4 anni (Calcolo pensione con coefficiente di trasformazione pari al 4,661 %).