Ricerca avanzata

Come da titolo vorrei sapere se si puo' fare domanda di pensione anticipata in cumulo per un medico ospedaliero dipendente da pubblica amministrazione senza dover dare le dimissioni prima dell'accertamento dei requisiti da parte dell'inps e dell'accoglimento della domanda, questo in modo da scongiurare il pericolo di trovarsi senza pensione e senza lavoro se qualcosa dovesse andare storto e se la domanda dovesse essere rifiutata dall'inps. Le dimissioni potrebbero essere rassegnate dopo l'accertamento dei requisiti e col rispetto del giusto preavviso
Grande Cochise aiutooo!

ciao mi rifaccio al tuo vecchio post in cui dicevi di avere piu’ 8 anni di contributi figurativi da formazione nel sistema tedesco e che l’ente tedesco ti avrebbe indicato quanti anni ti avrebbe accreditato al momento della domanda della pensione, ma che a te ne servivano meno di 8. mi trovo nella stessa situazione ma sono lontano da eta’ pensionabile. come hai fatto a farti accreditare i periodi di cui avevi necessita’? grazie

Per completare il discorso...
Sono diversi i coefficienti che vengono aggiornati periodicamente e che devono essere usati per il calcolo delle pensioni con decorrenza oltre il 2025 (es., 2026, 2027, 2028, ...) ed in assenza dei valori definitivi si puo' procedere solo ad una stima/previsione di tali valori. Oltra ai gia' citati coefficienti di rivalutazione delle retribuzione per il calcolo di Quota A e Quota B, altri coefficienti sono:
- Aliquote di rendimento sempre inerenti Quota A e Quota B. Anche queste aliquote sono aggiornate ogni anno in base all'inflazione media dell'anno.
- Coefficiente di rivalutazione/capitalizzazione del Montante Contributivo per Quota C. Questo coefficiente viene aggiornato ogni anno in base alla variazione del PIL Nominale nell'ultimo quinquennio. Entro fine di quest'anno mi aspetto che venga pubblicato il valore di tale coefficente per pensioni con decorrenza 2026.
- Coefficienti di Trasformazione del Montante Contributivo che trasforma il montante in rendita mensile relativa alla Quota C. Questo coefficiente viene aggioranto ogni due anni in base alla speranza di vita a 65 anni. Al momento sono gia' noti i coefficienti di Trasformazione per il biennio 2025-2026. A fine 2026 saranno pubblicati i nuovi valori per il biennio 2027-208 (e purtroppo le prime previsioni dicono che dovrebbero essere piu' bassi... sigh...).

Come dicevo gia' nella mia prima risposta, il programma CARPE di INPS offre la possibilita' di aggiungere anni specificando il valore atteso/stimato per Inflazione Media e a anche Tasso di capitalizzazione atteso. Non permette di specificare Coefficienti di Trasformazione futuri, quindi assumo che usi quelli correnti anche per i bienni successivi al 2025-2026.

Per completare il discorso...
Sono diversi i coefficienti che vengono aggiornati periodicamente e che devono essere usati per il calcolo delle pensioni con decorrenza oltre il 2025 (es., 2026, 2027, 2028, ...) ed in assenza dei valori definitivi si puo' procedere solo ad una stima/previsione di tali valori. Oltra ai gia' citati coefficienti di rivalutazione delle retribuzione per il calcolo di Quota A e Quota B, altri coefficienti sono:
- Aliquote di rendimento sempre inerenti Quota A e Quota B. Anche queste aliquote sono aggiornate ogni anno in base all'inflazione media dell'anno.
- Coefficiente di rivalutazione/capitalizzazione del Montante Contributivo per Quota C. Questo coefficiente viene aggiornato ogni anno in base alla variazione del PIL Nominale nell'ultimo quinquennio. Entro fine di quest'anno mi aspetto che venga pubblicato il valore di tale coefficente per pensioni con decorrenza 2026.
- Coefficienti di Trasformazione del Montante Contributivo che trasforma il montante in rendita mensile relativa alla Quota C. Questo coefficiente viene aggioranto ogni due anni in base alla speranza di vita a 65 anni. Al momento sono gia' noti i coefficienti di Trasformazione per il biennio 2025-2026. A fine 2026 saranno pubblicati i nuovi valori per il biennio 2027-208 (e purtroppo le prime previsioni dicono che dovrebbero essere piu' bassi... sigh...).

Come dicevo gia' nella mia prima risposta, il programma CARPE di INPS offre la possibilita' di aggiungere anni specificando il valore atteso/stimato per Inflazione Media e a anche Tasso di capitalizzazione atteso. Non permette di specificare Coefficienti di Trasformazione futuri, quindi assumo che usi quelli correnti anche per i bienni successivi al 2025-2026.

I coefficienti Quota B 1.0177 (per retribuzione 2023) e 1.0834 (per retribuzione 2022) sono quelli aggiornati ed in uso per pensioni con decorrenza nel 2025.
I coefficienti di rivalutazione delle retribuzioni per Quota A e Quota B per pensioni con decorrenza nel 2026 saranno resi disponibili da INPS solo dopo che sara' consolidato il dato dell'inflazione (indice FOI ST) del 2025 da parte di ISTAT che avviene normalmente poco dopo la meta' di Gennaio successivo. Questo perche' tali coefficienti vengono calcolati e aggiornati in base al dato dell'inflazione.
Quello che riesco ad immaginare e' che l'applicativo usato dal patronato usi una stima dell'inflazione attesa per il 2025 (ed eventualmente anche per anni successivi) per aggiornare i valori dei coefficienti. Per esempio, il programma CARPE che si puo' scaricare da INPS, usa i coefficienti ufficiali per le decorrenze 2025, ma offre anche la possibilita' di aggiungere altri anni inserendo il valore atteso dell'inflazione (es. 1,5% per il 2025).

Da quello che ho notato da quando sto seguendo queste tematiche e' che INPS fa passare anche qualche mese di troppo prima di ricalcolare e pubblicare i nuovi coefficienti (cosa che potrebbe fare tranquillamente entro la fine di Gennaio di ogni anno). Immagino che per pensioni con decorrenza nei primi mesi dell'anno INPS faccia un calcolo provvisorio della pensione che poi andra' ad aggionare quando saranno consolidati e pubblicati i nuovi coefficienti.

Quale è stata la risposta dell'INPS?
Ha inviato documentazione rilasciata dalla sua azienda che svolge lavoro notturno da almeno sette anni negli ultimi dieci che precedono la data della domanda oppure per la metà della sua attività lavorativa?
Di solito si richiede un foglio timbrato e firmato dal datore di lavoro con scritto ad esempio: anno 2015 notti lavorate 80, anno 2016 notti lavorate 82, etc.
Anche il numero delle notti lavorate per anno è importante perché legato ai requisiti per la decorrenza.
I requisiti sono "congelati" fino al 31 dicembre 2026 e da quanto scrive sembra che abbia diritto.

Buongiorno,
vi risulta che l'Inps abbia, dopo il messaggio n. 389/2025, ulteriormente aggiornato i coefficienti di rivalutazione delle retribuzioni in quota B ?
Ho un conteggio di pensione (da patronato che usa applicativo Inps) con coefficienti differenti. Per capirci le retribuzioni 2023 per quota B invece che essere rivalutate 1.0177 sono rivalutate 1.0286. E le retribuzioni 2022 (sempre in quota invece che essere rivalutate 1.0834 sono rivalutate 1.0949.
Ho visto in rete che forse, con il messaggio 1926/2025 di giugno, c'è stato un aggiornamento ma purtroppo non è disponibile agli utenti "comuni" come me. Inoltre nel CARPE (ultima versione 7.04.10) ci sono ancora i coefficienti del messaggio 389/2025.
Potete aiutarmi? 
Se poi fosse vero...bisognerebbe aggiornare l'articolo PensioniOggi del 3 marzo 2025 "Pensioni, Diffusi i coefficienti per rivalutare le retribuzioni nel 2025".
Grazie mille e buon lavoro a tutti !

MarVic

Buongiorno ho 61 anni e 2 mesi a marzo ho fatto domanda per diritto lavoro notturno ho 38 anni di contributi di cui dal 1993 a tutti oggi svolgo lavoro notturno in albergo ma mi hanno respinto richiesta e all Inps mi hanno detto che ho diritto alla pensione a 67 anni
Il patronato a cui ho affidato la pratica non sanno darmi anche loro la risposta 
Come faccio per fare valere il mio diritto 
Grazie 
Francesco Lo Greco 

Ciao! È normale che l’INPS impieghi diversi mesi per il ricalcolo definitivo; solitamente aspetta l’aggiornamento dei contributi (compresi gli arretrati) comunicati dal datore di lavoro. Potresti sollecitare tramite PEC o tramite il servizio online dell’INPS. Riguardo al riscatto laurea, la contribuzione relativa dovrebbe essere indicata nel tuo estratto conto contributivo INPS, spesso nei dettagli degli anni riscattati. Se hai dubbi, puoi prenotare un appuntamento in sede INPS o chiedere supporto al patronato!

Salve, vorrei sapere se un dipendente che ha lavorato per anni nella PA e a fine carriera lavora nel privato avrà, all'atto del pensionamento, la finestra di 3 mesi anzichè  quella di 7 (o 9),
C'è un minimo di mesi, un minimo di ore (o di stipendio) che è necessario lavorare nel privato? Ad esempio sarebbe sufficiente lavorare per un solo mese, magari a part-time verticale?

Avendo trattato diverse decine di casi per esodo isopensione (molto simile agli esodi fondo bancari/assicurativi), posso affermare che la maggiorazione è considerata da Inps per poter accedere all'esodo. Confermo anche che qualsiasi scivolo pensionistico è mirato a raggiungere la prima possibilità di decorrenza pensione.

Dove scrive: "All' INPS mi dissero alcun anni fa che questi contributi aggiuntivi POSSONO essere aggiunti nella certificazione SOLO IN FASE  di pensionamento."
Copio e incollo par. 2 Circolare INPS n. 29 del 30 gennaio 2002 a conferma di quanto sopra riportato:
"Il riconoscimento disposto dalla norma in esame non si configura come un accreditamento di contributi sulla posizione assicurativa, ma determina una maggiorazione di anzianità che assume rilevanza solo in funzione del riconoscimento e della liquidazione del trattamento pensionistico".
Il par. 4 della stessa Circolare prevede che la maggiorazione di anzianità venga attribuita all'atto della liquidazione della pensione.
Non saprei dare pertanto una risposta corretta, se possono intervenire JB o Cochise o Gianni sarebbe preferibile

Buongiorno a Voi tutti;
Vi chiedo : conoscete i tempi di preavviso che un dirigente medico con olte 20 anni di servizio deve dare per le dimissioni finalizzate a pensione in cumulo anticipata  alla propria amministrazione ?

Buongiorno, la mia azienda sta avviando una trattativa con i sindacati per gli esodi dei bancari
all' incontro con i sindacati dicevano che l'esodo, pur essendo su base volontaria, la richiesta ad accedervi ( sempre se passa l'accordo)
ha un vincolo il lavoratore DEVE per forza uscire con la prima pensione utile ( l'anticipata) e non puo scegliere 
di applicare l'esodo su quella di vecchiaia.
 
esempio raggiungo i 43 anni nel 2035 DEVO andare in esodo 5 anni prima nel 2030 ( oppure anche usando meno anni di esodo)
non posso dire voglio uscire a 67 anni con la vecchiaia nel 2038 e quindi faccio partire l'esodo nel 2033
io avendo oltre 30 anni di contributi ho per il discorso invalidità la possibilità di far aggiungere 5 anni di contribuzione ( putroppo solo per il diritto e per la misura solo per la parte retributiva)

all' INPS mi dissero alcun anni fa che questi contributi aggiuntivi POSSONO essere aggiunti nella certificazione SOLO IN FASE  di pensionamento

DOMANDA: ma se io dovessi aderire all' esodo e per l'uscita con l'anticipata HO bisogno di questi 5 anni l' INPS in questo caso me li conteggerebbe? 
oppure rischio che mi salti l'esodo solo per il fatto che loro li aggiungono quando verrà erogata la pensione?  

onestamente spero in un comportamento ragionevole da parte dell' INPS

grazie 

purtroppo la normativa INPS non prevede un "conguaglio" diretto tra somme indebitamente percepite e contributi versati senza richiesta di ricalcolo. I contributi aggiuntivi possono essere valorizzati solo dopo domanda di supplemento o riliquidazione, che però deve essere fatta dall’interessato in vita. Ti consiglio comunque di rivolgerti a un patronato o a un consulente previdenziale: a volte è possibile presentare istanze o ricorsi, soprattutto se la richiesta INPS non è motivata in modo chiaro.