Contributi INPS mancanti

fab63 ha scritto: Buongiorno, vorrei porre un quesito al quale nessuno riesce a darmi risposta e neanche l'inps, interpellata più volte attraverso il sito mi risponde.

Ad un certo punto della mia vita lavorativa, a settembre del 2001 ho perso il lavoro che svolgevo ed ho iniziato i 6 mesi di disoccupazione che a quel tempo venivano dati. Fortunatamente il mese dopo e per quasi tutti i 9 mesi scolastici, ho trovato un impiego nella scuola pubblica come supplente, esattamente dall'ottobre 2001 all'8 giugno 2002.

Successivamente sono rientrato in disoccupazione terminando i 5 mesi residui.
Terminata la disoccupazione e fino al 1° ottobre 2003 non ho lavorato.
Fino a tutto Novembre 2002 sono dunque coperto da contribuzione reale o figurativa.

il primo ottobre del 2003, dunque 10 mesi dopo la fine della disoccupazione, sono stato assunto nell'azienda per la quale ancora lavoro

LA LEGGE 564/96 ART. 7 DEFINISCE LA POSSIBILITÀ DI RISCATTARE PERIODI NON LAVORATI SUCCESSIVI AL 31/12/1996, INTERCORRENTI TRA LAVORI TEMPORANEI.

Siccome la supplenza a scuola era un lavoro temporaneo "per definizione" e con contratto a tempo determinato, vorrei sapere se posso riscattare volontariamente quei 10 mesi di buco che, scorporando la disoccupazione, ancora rimangono prima dell'inizio del lavoro successivo.

Chi sa o può dare una risposta certa al mio quesito, e nel caso anche consigliarmi su come porre la richiesta all'inps e come fare domanda per il riscatto (e magari anche capire quanto costa)?

Salve Fab, ho qualche dubbio sul fatto che il tuo "buco" possa essere considerato "fra lavori temporanei" come richiesto dalla norma in questione ma, anche se fosse, devi dimostrare che finita la disoccupazione hai rinnovato nelle modalità richieste (non ricordo quali fossero nel 2003) l'iscrizione nelle liste di collocamento per tutto il periodo...

Buongiorno, vorrei porre un quesito al quale nessuno riesce a darmi risposta e neanche l'inps, interpellata più volte attraverso il sito mi risponde.

Ad un certo punto della mia vita lavorativa, a settembre del 2001 ho perso il lavoro che svolgevo ed ho iniziato i 6 mesi di disoccupazione che a quel tempo venivano dati. Fortunatamente il mese dopo e per quasi tutti i 9 mesi scolastici, ho trovato un impiego nella scuola pubblica come supplente, esattamente dall'ottobre 2001 all'8 giugno 2002.

Successivamente sono rientrato in disoccupazione terminando i 5 mesi residui.
Terminata la disoccupazione e fino al 1° ottobre 2003 non ho lavorato.
Fino a tutto Novembre 2002 sono dunque coperto da contribuzione reale o figurativa.

il primo ottobre del 2003, dunque 10 mesi dopo la fine della disoccupazione, sono stato assunto nell'azienda per la quale ancora lavoro

LA LEGGE 564/96 ART. 7 DEFINISCE LA POSSIBILITÀ DI RISCATTARE PERIODI NON LAVORATI SUCCESSIVI AL 31/12/1996, INTERCORRENTI TRA LAVORI TEMPORANEI.

Siccome la supplenza a scuola era un lavoro temporaneo "per definizione" e con contratto a tempo determinato, vorrei sapere se posso riscattare volontariamente quei 10 mesi di buco che, scorporando la disoccupazione, ancora rimangono prima dell'inizio del lavoro successivo.

Chi sa o può dare una risposta certa al mio quesito, e nel caso anche consigliarmi su come porre la richiesta all'inps e come fare domanda per il riscatto (e magari anche capire quanto costa)?

Ok grazie.
Quindi inoltrando questa domanda all'INPS (e rispettando le condizioni richieste) per l'autorizzazione alla prosecuzione volontaria si possono pagare i due mesi mancanti e successivamente ottenere la pensione di vecchiaia avendo completato i 20 anni di contributi?
Scusate l'ignoranza, ma non lo sapevo.
Grazie per una conferma.
Cordiali saluti.

robyberto ha scritto:

jfk ha scritto: Provo a rinnovare la mia richiesta di informazioni specificata nei precedenti post e con l'aggiunta delle precisazioni richieste da Nicola 54, nella speranza di avere qualche risposta riguardo a possibili modi per coprire i DUE MESI di contributi INPS mancanti, per consentire a questa persona l'accesso alla pensione di vecchiaia .
Grazie per l'aiuto.

jfk ha scritto: Buongiorno.

Scrivo a nome di un signore che avendo 70 anni di età e 19 anni e 10 mesi di contributi, desidererebbe avere la pensione di vecchiaia da INPS.
Purtroppo mancano 2 mesi per arrivare al minimo di contributi versati ( 20 anni).
Cosa si può fare per consentirgli di accedere a tale pensione?
INPS fa degli "arrotondamenti" che consentano di arrivare ai 20 anni richiesti e di non buttare al vento tutti i contributi versati? O in alternativa è possibile pagare all'INPS l'equivalente dei due mesi di contributi mancanti?
Potete suggerire qualche modo per raggiungere l'obiettivo pensione a questo signore?
Grazie per l'aiuto.
Cordiai saluti.

Ma ha inoltrato (almeno adesso) la domanda di prosecuzione volontaria? Non so se ci siano impedimenti in ordine di tempo trascorso ma a leggere la descrizione sul sito INPS non sembrerebbe: www.inps.it/NuovoportaleINPS/default.aspx?itemdir=50149

jfk ha scritto: Provo a rinnovare la mia richiesta di informazioni specificata nei precedenti post e con l'aggiunta delle precisazioni richieste da Nicola 54, nella speranza di avere qualche risposta riguardo a possibili modi per coprire i DUE MESI di contributi INPS mancanti, per consentire a questa persona l'accesso alla pensione di vecchiaia .
Grazie per l'aiuto.

jfk ha scritto: Buongiorno.

Scrivo a nome di un signore che avendo 70 anni di età e 19 anni e 10 mesi di contributi, desidererebbe avere la pensione di vecchiaia da INPS.
Purtroppo mancano 2 mesi per arrivare al minimo di contributi versati ( 20 anni).
Cosa si può fare per consentirgli di accedere a tale pensione?
INPS fa degli "arrotondamenti" che consentano di arrivare ai 20 anni richiesti e di non buttare al vento tutti i contributi versati? O in alternativa è possibile pagare all'INPS l'equivalente dei due mesi di contributi mancanti?
Potete suggerire qualche modo per raggiungere l'obiettivo pensione a questo signore?
Grazie per l'aiuto.
Cordiai saluti.

Ma ha inoltrato (almeno adesso) la domanda di prosecuzione volontaria? Non so se ci siano impedimenti in ordine di tempo trascorso ma a leggere la descrizione sul sito INPS non sembrerebbe: www.inps.it/NuovoportaleINPS/default.aspx?itemdir=50149

Provo a rinnovare la mia richiesta di informazioni specificata nei precedenti post e con l'aggiunta delle precisazioni richieste da Nicola 54, nella speranza di avere qualche risposta riguardo a possibili modi per coprire i DUE MESI di contributi INPS mancanti, per consentire a questa persona l'accesso alla pensione di vecchiaia .
Grazie per l'aiuto.

jfk ha scritto: Buongiorno.

Scrivo a nome di un signore che avendo 70 anni di età e 19 anni e 10 mesi di contributi, desidererebbe avere la pensione di vecchiaia da INPS.
Purtroppo mancano 2 mesi per arrivare al minimo di contributi versati ( 20 anni).
Cosa si può fare per consentirgli di accedere a tale pensione?
INPS fa degli "arrotondamenti" che consentano di arrivare ai 20 anni richiesti e di non buttare al vento tutti i contributi versati? O in alternativa è possibile pagare all'INPS l'equivalente dei due mesi di contributi mancanti?
Potete suggerire qualche modo per raggiungere l'obiettivo pensione a questo signore?
Grazie per l'aiuto.
Cordiai saluti.

Mai presentata domanda di contribuzione volontaria.
Purtroppo non sono stati maturati almeno 15 anni entro il 31 dicembre 1992.
Non gli è stato possibile avanzare richiesta di pensione di vecchiaia nel 2015.
Grazie.

Nicola54 ha scritto: Deve precisare se, dei 19 anni e 10 mesi di contributi, almeno 15 sono maturati entro il 31 dicembre 1992 e se ha mai presentato domanda di contribuzione volontaria.
Consideri che coloro che sono nati nel 1950, accedono a pensione di vecchiaia all'età di 65 anni e 3 mesi nell'anno 2015 con almeno 20 anni di contributi o almeno 15 entro il 31 dicembre 1992.
Per questo non si comprende, per quale motivo il suo conoscente si attivi con cinque anni di ritardo considerando che la decorrenza della pensione di vecchiaia avviene non al momento della domanda, ma da quando si è perfezionato il requisito anagrafico e quello contributivo.