verifica posizione contributiva

@mauri_58,
il suo è un bel quesito che cercherò di sintetizzare:

- ....può richiedere all'inps la mia situazione contributiva in caso di apertura di procedura di mobilità.

No, il Datore di Lavoro non può richiedere la sua posizione contributiva se non dietro il suo consenso; va da se, però, che se ha sempre lavorato dallo stesso Datore il calcolo è molto semplice da ricavare, ovvero anche tramite la documentazione che ha fornito al momento dell'assunzione.

Può in quel caso licenziarmi o obbligarmi a farlo se io ho raggiunto i requisiti contributivi ma non ho 62 anni?

In linea di principio non può farlo, ma la mobilità, presumo ordinaria, è regolata dalla L. 223 del 1991 che, come ben saprà, presuppone a priori l'accordo sindacale e per la scelta nonchè per l'individuazione dei lavoratori si deve far riferimento all'art. 5, 1° comma che, tra l'altro, recita:

1. L'individuazione dei lavoratori da collocare in mobilità deve avvenire, in relazione alle esigenze tecnico-produttive ed organizzative del complesso aziendale, nel rispetto dei criteri previsti da contratti collettivi stipulati con i sindacati di cui all'articolo 4, comma 2, ovvero, in mancanza di questi contratti, nel rispetto dei seguenti criteri, in concorso tra loro:
a) carichi di famiglia;
b) anzianità;
c) esigenze tecnico-produttive ed organizzative.
2. Nell'operare la scelta dei lavoratori da collocare in mobilità, l'impresa è tenuta al rispetto dell'articolo 9, ultimo comma, del decreto-legge 29 gennaio 1983, n. 17, convertito, con modificazioni, dalla legge 25 marzo 1983, n. 79. L'impresa non può altresì collocare in mobilità una percentuale di manodopera femminile superiore alla percentuale di manodopera femminile occupata con riguardo alle mansioni prese in considerazione.

In molti casi, purtroppo, nella stesura del Verbale di Accordo vengono riportate delle sfumature non propriamente ortodosse legislativamente parlando, magari si dice che per salvare più persone è meglio tutelare chi rimarrebbe senza reddito se licenziato, a fronte di chi può invece usufruire del pensionamento a breve.

Di norma in questi ultimi casi si ricorre all'incentivazione per una mobilità "volontaria" ma tutto si gioca con la sottoscrizione del Verbale di Accordo.

Mi permetto di ricordare che dal 2017 la normativa sulle penalizzazioni, diverrà comunque operativa per tutti gli under 62.

Continui a seguirci perchè in merito alla contribuzione dall'esposizione all'amianto ci potrebbero essere delle novità.

Con la speranza di essere stato abbastanza chiaro, invio i migliori saluti.

renato

Buonasera,se è possibile volevo sapere se il datore di lavoro,nel settore privato,può richiedere all'inps la mia situazione contributiva in caso di apertura di procedura di mobilità. Può in quel caso licenziarmi o obbligarmi a farlo se io ho raggiunto i requisiti contributivi ma non ho 62 anni? Preciso che io raggiungo il requisito dei 42 anni e 6 mesi con l'esposizione amianto quindi continuavo a lavorare causa la bella penalità ultimamente inserita dal governo. Devo neutralizzare mobilità,cassa str. e secondo loro 5 anni di esposizione amianto,bello da morire.grazie .