Carissimi,
volevo chiedervi un aiuto, sulla seguente questione:
Un lavoratore agricolo autonomo ( ad essempio un coltivatore diretto) per calcolare l'ammontare dei contributi previdenziali da versare deve attenersi alla Legge 233/90 che ha innovato il sistema di calcolo dei contributi con la nascita della contribuzione legata al reddito agrario prodotto dai terreni dichiarati .
Detto importo è desumibile dagli atti d’acquisto, dai certificati catastali o calcolato secondo tabelle pubblicate con decreto ministeriale.
In particolare sono stabilite 4 fasce di reddito agrario la cui collocazione al momento della iscrizione dà la misura dei contributi previdenziali.
In corrispondenza della specifica fascia in cui è inquadrata l’azienda viene riconosciuto un numero di giornate che viene moltiplicato per il reddito convenzionale individuale, stabilito annualmente con decreto del Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale.
Però non riesco a capire qual'è il calcolo da fare per sapere quando si raggiunge il requisito contributivo per la maturazione del diritto a pensione.( ad esempio dei 20 anni)
Mi spiego se la mia azienda agricola è inquadrata nella prima fascia a cui corrispondono 156 giornate, 156 giornate equivalgono ad un anno?
Leggendo l'estratto conto INPS noto che in corrispondenza dei periodi esempio ( 1/1/ 1990 -31/12/1990 sono indicate le settimane, come si trasformano le settimane in Anni Giorni e mesi?
Grazie mille per il vostro aiuto
Saluti
FR