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ISOPENSIONE TEMPI DI RISPOSTA DELL'INPS ALL'AZIENDA SULLE POSIZIONI DEI LAVORATORI

11/07/2016 13:48#29020 da gino50
Grazie pablito,
purtroppo mi aspettavo la tua risposta...sò come funziona l'inps, ma addirittura che non rispetta i dettamo dell' art. 4 della fornero... vuol dire essere fuorilegge...
E allora uno pensa... magari l'azienda ti scarica in iso-pensione e poi l'inps comincia a pagarti l'isopensione dopo 6 mesi.... ( quando invece dovrebbe farlo il primo giorno del mese successivo alla cessazione dal lavoro.... )... ALLORA MEGLIO IN MANO AGLI USURAI...

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11/07/2016 13:04#29019 da cochise
Gino, è evidente che il lavoratore ha diriitto di conoscere il dettaglio del calcolo dell'isopensione come quello della pensione ed in tempi correlati agli standards qualitativi che lo stesso istituto pubblica ma che non rispetta.
E' altrettanto evidente che l'inps è caratterizzata da anarchia totale per cui è impossibile stabilre se e quando risponderà ad una leggittima richiesta perchè dipende, non dalla sede territoriale, ma esclusivamente dall'impèiegato che tratta la richiesta.
Posso dirti che io , come tantissimi altri, aspettiamo ancora risposte a questiti posti da anni a "Inps risponde" o a pec inviate.
Spesso anche il richiamo alla legge 241/1990 non sortisce i risultati sperati.

L'unica arma che io suggerisco, è costituita dalle formiche rosse, vale a dire, prendere un appuntamento, e,se l'impiegato non fornisce le dovute risposte chiedere di parlare con il responsabile del processo e se anche questi è omertoso minacciarlo di denunciarlo penalmente ai sensi dell'art 328 secondo comma del codice penale.
In pratica con inps vale solo il vecchio proverbio
"Mazze e panelle fanno gli inpsini belli"

Fuori dei casi previsti dal primo comma, il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio, che entro trenta giorni dalla richiesta di chi vi abbia interesse non compie l'atto del suo ufficio e non risponde per esporre le ragioni del ritardo, è punito con la reclusione fino ad un anno o con la multa fino a euro 1.032. Tale richiesta deve essere redatta in forma scritta ed il termine di 30 giorni decorre dalla ricezione della richiesta stessa. (Cassazione penale, sezione VI, sentenza del 3 luglio 2008, n. 27044)

Grande Guerriero e Capo Apache, membro storico di PensioniOggi.it
Ringraziano per il messaggio: Handy

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11/07/2016 13:04#29018 da cochise
Gino, è evidente che il lavoratore ha diriitto di conoscere il dettaglio del calcolo dell'isopensione come quello della pensione ed in tempi correlati agli standards qualitativi che lo stesso istituto pubblica ma che non rispetta.
E' altrettanto evidente che l'inps è caratterizzata da anarchia totale per cui è impossibile stabilre se e quando risponderà ad una leggittima richiesta perchè dipende, non dalla sede territoriale, ma esclusivamente dall'impèiegato che tratta la richiesta.
Posso dirti che io , come tantissimi altri, aspettiamo ancora risposte a questiti posti da anni a "Inps risponde" o a pec inviate.
Spesso anche il richiamo alla legge 241/1990 non sortisce i risultati sperati.

L'unica arma che io suggerisco, è costituita dalle formiche rosse, vale a dire, prendere un appuntamento, e,se l'impiegato non fornisce le dovute risposte chiedere di parlare con il responsabile del processo e se anche questi è omertoso minacciarlo di denunciarlo penalmente ai sensi dell'art 328 secondo comma del codice penale.
In pratica con inps vale solo il vecchio proverbio
"Mazze e panelle fanno gli inpsini belli"

Fuori dei casi previsti dal primo comma, il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio, che entro trenta giorni dalla richiesta di chi vi abbia interesse non compie l'atto del suo ufficio e non risponde per esporre le ragioni del ritardo, è punito con la reclusione fino ad un anno o con la multa fino a euro 1.032. Tale richiesta deve essere redatta in forma scritta ed il termine di 30 giorni decorre dalla ricezione della richiesta stessa. (Cassazione penale, sezione VI, sentenza del 3 luglio 2008, n. 27044)

Grande Guerriero e Capo Apache, membro storico di PensioniOggi.it

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11/07/2016 09:56#29017 da gino50
Quali sono i termini massimi in cui l'INPS deve dare informazioni sulle posizioni contributive dei lavoratori interessati all 'iso-pensione ?
E se l'inps non risponde nei termini si può chiedere all'inps in base alla legge 241/90 (traparenza dei dati amministrativi ) lo stato della pratica dell' iso-pensione ?
Inoltre l'inps invia oltre all'azienda anche al lavoratore copia dei conteggi sull'importo e sulla situazione previdenziale del lavoratore ?

Ringrazio chi può rispondere

Saluti

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