quando dovevo andare in pensione

Per signor Michele,

la settima salvaguardia di cui al comma 265b dell’art. 1 della legge n. 208/2015 prevede la tutela per n. 9.000 lavoratori autorizzati alla prosecuzione volontaria della contribuzione di cui all’articolo 1, comma 194, lettere a) e f), della legge 27 dicembre 2013, n. 147 che abbiano i seguenti requisiti:
1) Autorizzazione antecedente alla data del 4.12.2011;
2) anche se al 6 dicembre 2011 non hanno un contributo volontario accreditato o accreditabile alla predetta data;
3) a condizione che abbiano almeno un contributo accreditato derivante da effettiva attività lavorativa nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2007 e il 30 novembre 2013;
4) a condizione che alla data del 30 novembre 2013 non svolgano attività lavorativa riconducibile a rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato
5) a condizione che la decorrenza della pensione, con le norme ante Fornero, avvenga entro il 6.1.2017.
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Questi sono i cinque requisiti, letta anche la Circolare INPS n. 1 del 8 gennaio 2016 che è il documento ufficiale della 7^ salvaguardia.
Lei soddisfa il punto 1 perché autorizzato nel 2008;
lei soddisfa il punto 2 perché prevede che non è necessario avere un contributo volontario accreditato;
lei soddisfa il punto 3 perché tra il 2007 ed il 2013 ha almeno un contributo derivante da attività lavorativa;
lei soddisfa il punto 4 perché al 30 novembre 2013 non svolgeva attività lavorativa a tempo indeterminato;
lei soddisfa il punto 5 perché è nato nel 1951 ed ha almeno 35 anni di contributi e perfeziona la quota che le permette di avere decorrenza pensionistica in data anteriore al 6 gennaio 2017.

Se sono tutti soddisfatti l’INPS non può respingere la domanda.
Soprattutto non può respingere la domanda con questa motivazione:

‘’La data cessazione non può essere successiva alla data autorizzazione VV
La data cessazione attività deve essere antecedente al 4-12-2011’’.

Non ritengo che questa risposta sia conforme al comma 265b dell'art. 1 della legge 208/2015. Il comma indicato non prevedeche la data di cessazione non possa essere successiva alla data di autorizzazione, né che la data di cessazione debba essere antecedente al 4 dicembre 2011.

Se qualche funzionario dell'INPS ritiene la mia risposta errata dovrebbe spiegarmi in quale punto.
Mi richiami.

Signor Michele,
lei, da quanto scrive, avrebbe dovuto percepire la pensione da diverso tempo. Dopo la riforma Fornero sono state approvate ben sette salvaguardie e ognuna di queste era destinata a particolari categorie di lavoratori. Tra questi anche a quelli autorizzati alla contribuzione volontaria in data antecedente al 4 dicembre 2011.
Ma se al patronato le presentano,come hanno fatto, la domanda di pensione senza istanza di salvaguardia, avrà sempre la reiezione dal parte dell’INPS.

Quindi ricapitolando:
1)il patronato ha sbagliato a presentarle domanda senza istanza di salvaguardia;
2)l’INPS correttamente le respinge la domanda perché lei è in possesso dei requisiti ante Fornero(quota 97 nel 2012), ma non di quelli post Fornero(42 anni e 1 mese di contributi nel 2012).

Adesso provo a dimostrarle per quale motivo lei avrebbe dovuto percepire la pensione già da diverso tempo. Senza entrare nel merito di precedenti salvaguardie, consideriamo solo l’ultima.

La settima salvaguardia di cui al comma 265b dell’art. 1 della legge 208/2015 era destinata a n. 9.000 lavoratori autorizzati alla prosecuzione volontaria della contribuzione di cui all’articolo 1, comma 194, lettere a) e f), della legge 27 dicembre 2013, n. 147.

Questi erano i requisiti per accedervi:

1)Autorizzazione antecedente alla data del 4.12.2011;
2)anche se ha svolto, successivamente alla data del 4 dicembre 2011, qualsiasi attività, non riconducibile a rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato;
3)anche se al 6 dicembre 2011 non hanno un contributo volontario accreditato o accreditabile alla predetta data;
4)ma a condizione che abbiano almeno un contributo accreditato derivante da effettiva attività lavorativa nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2007 e il 30 novembre 2013;
5)a condizione che alla data del 30 novembre 2013 non svolgano attività lavorativa riconducibile a rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato;
6)decorrenza della pensione entro il 6.1.2017.

Poiché lei è in possesso di tutti e sei i requisiti sopra elencati avrebbe di conseguenza potuto percepire la pensione in deroga alla riforma Fornero e di conseguenza trascorsi 12 mesi dal momento in cui ha perfezionato quota 97 oppure al massimo dopo l'entrata in vigore di una delle precedenti salvaguardie.
Per accedere alla 7^ avrebbe dovuto presentare istanza all'INPS entro il 1 marzo 2016 in cui chiedeva salvaguardia ai sensi dell' art. 1, c. 194, lettera f) della legge n. 147 del 2013.
Possibile che mai nessuno all'INPS o ai patronati le abbia mai detto questo?

Adesso per ovviare almeno in parte al suo problema deve seguire gli sviluppi della 8^ salvaguardia alla quale non deve rinunciare.
Mi telefoni.

SIG. NICOLA, MI SCUSO MA IO NON SO COSA SIGNIFICA DELLA SUA DOMANDA CHE MI HA FATTO (Ha mai presentato istanza di salvaguardia dalla riforma Fornero all'INPS?) IO NEL 2012 MI SONO RECATO PRESSO IL PATRONATO INAS DI POLISTENA PER VEDERE COSA BISOGNAVA FARE PER ANDARE IN PENSIONE E MI SONO AFFIDATO A LORO ED ESATTAMENTE LA SIG. RITA LA QUALE MI HA FATTO ANCHE LA DOMANDA DI DISOCCUPAZIONE IN MARZO 2012 E DOPO LE DOMANDE DI PENSIONE LE INVIO LE COPIE RESPINTE FATTE DALL'INPS. NON LE DICO DI QUESTA PERSONA MOLTO INEDUCATA ECC. HO CHIESTO DI VERIFICARE CHE L'INPS ERA IN ERRORE CHE NON RISULTAVANO TUTTI I MIEI CONTRIBUTI NON LE DICO TUTTE LE UMILIAZIONI CHE MI HA FATTO E MI DICE CHE DOVEVO ANDARE ALLA SEDE CENTRALE DI REGGIO CALABRIA ANDATO ALLA SEDE DI REGGIO CALABRIA MI VIENE DETTO CHE SE CI SONO ERRORI BASTA FARE UNA RICHIESTA CON MODULO ECO2 ED IO DICO IL PATRONATO MI HA MANDATO QUI DA VOI CHE NON SAPEVA NIENTE L'IMPIEGATA CHIAMA UN SUPERIORE LA QUALE IL SUPERIORE MI DICE SONO COSE ELEMENTARI DI TUTTI I GIORNI VADA DAL PATRONATO E DICA COSì SE CI SONO INCOVENIENTI MI CHIAMI. VADO DAL PATRONATO E LA SIG. RITA CERCO DI DIRE QUALCHE COSA DI COSA MI ERA STATO DETTO DALL'INPS PER FARE UN ECO2 NON DICO QUANTE UMILIAZIONI. INTANTO PASSANO MESI....ECC. CHIEDENDO NON POTEVO NEANCHE APRIRE LA BOCCA CHE LEI SAPEVA TUTTO. DOPO LA PRIMA RICHIESTA DI PENSIONE FATTA DALLA SIG. RITA NEL 2012 VADO DALLA SIG. RITA E CERCO DI CHIEDERE NON MI PRONUNCIO....... RITORNO NEL 2013 DAL PATRONATO SIG. RITA CERCANDO DI DIRE CHE AVEVO LETTO IN DEI PORTALI SU INTERNET E SUL PORTALE INPS DI QUESTE SITUAZIONI SIA DEL SISTEMA DELLE QUOTE CHE DEI CONTRIBUTI VOLONTARI E CHE IO RIENTRAVO IN QUELLA SITUAZIONE APRITI CIELO DI QUANTE ME NE HA DETTE CHE SONO UBRIACO SE HO SOGNATO ECC... DICO CHE POSSO FARE VEDERE TUTTI I FOGLI CHE AVEVO VISTO E DI VERIFICARE SUL SUO COMPUTER LEI MI RISPONDE CON ARROGANZA.... MI PORTI QUESTI FOGLI SUL COMPUTER NON SI GUARDA NEANCHE PER SOGNO. RITORNO CON I DOCUMENTI E MI DICE DI RITORNARE CHE DOVEVA CONTROLLARE. RITORNO..... DALLA SIG. RITA E DICE CHE AVEVA PARLATO CON L'INPS E CHE LA LEGGE E QUELLA DI FORNERO PER TUTTI A 66 ANNI O 42 ANNI DI CONTRIBUTI E SE VUOLE DI FARE UN'ALTRA RICHIESTA DI PENSIONE DI CUI AVEVA PARLATO CON UNA DIPENDENTE INPS SUA AMICA DI NOME SIG. GIUNTA. FATTA DI NUOVO UN'ALTRA RICHIESTA DI PENSIONE IN GIUGNO 2013 .... ALLA RESPINTA DALL'INPS VADO DALLA SIG. RITA .... VI LASCIO PENSARE COSA HO RICEVUTO DI UMILIAZIONI E VENGO CACCIATO VIA.... DI ANDARMENE. MI SCUSO DELLA MIA IGNORANZA IO HO UNA V ELEMENTARE HO CERCATO DI SINTETIZZARE COME HO POTUTO. SE VUOLE TUTTI I DOCUMENTI FINO AD OGGI ME LO DICA SONO ANDATO DA ALTRI PATRONATI E SONO STATI FATTI ALTRE RICHIESTE UN MUCCHIO DI COSE CHE MI HANNO DETTO RICORSI ECC... SE LEI MI FA PRENDERE I SOLDI DI QUESTI ARRETRATI LEI AVRA' DA ME UN REGALO VISTO CHE QUELLO E UN MIO DIRITTO. LA RINGRAZIO E PORGO DISTINTI SALUTI. SE VUOLE LA CHIAMO PER TELEFONO E LE DO IL CODICE PIN DELL'INPS ALMENO PUO' VEDERE TUTTO. GRAZIE DI NUOVO