Nato 29/04/1954 - oltre 37 anni di contribuzione.
Dipendente disoccupato da aprile 2014 a seguito di licenziamento per cessazione attivita di azienda fallita.
Percepita ASPI x 14 mesi sino al mese di giugno2015.
Lavorato con contratto a tempo determinato di due mesi (marzo-aprile 2016), successivamente percepia NASPI × 6 MESI sino ad inizio novembre 2016.
Presentata domanda di riconoscimento diritto di accesso ad APE nel 2017 respinta, in prima istanza,
perche' disoccupato non a seguito di licenziamento e, in sede di riesame, perche' "la disoccupazione che puo' dare diritto al beneficio deve essere l'ultima percepita."
Naturalmente, alla richiesta di riesame ho allegato certificazione rilasciatami da Ufficio Provinciale Impiego attestante stato di disoccupazione dal mese di aprile 2014 e iscrizione da tale data nelle relative liste.
Se la normativa giuridica istitutiva dell'APE AGEVOLATA richiede requisiti anagrafici, contributivi e di disoccupazione da me interamente posseduti, come puo' INPS negarmi un diritto che la legge mi riconosce?
Cosa posso fare, un contenzioso legale?