Torri,
ai sensi del comma 1 dell'art. 3 della legge n. 206 del 3 agosto 2004 è riconosciuto un aumento figurativo di dieci anni di versamenti contributivi utili ad aumentare, per una pari durata, l'anzianità pensionistica maturata, la misura della pensione, nonché il trattamento di fine rapporto o altro trattamento equipollente a coloro che, ai sensi dell'art. 1 della legge indicata siano vittime di atti di terrorismo e delle stragi di tale matrice, compiuti sul territorio nazionale o extranazionale, se coinvolgenti cittadini italiani, nonché ai loro familiari superstiti.
Quindi la maggiorazione contributiva riguarda le vittime di terrorismo, cioè invalidi in modo permanente in conseguenza di atti di terrorismo e di eversione dell’ordine democratico.
Diverso è lo status di ''vittima del dovere'', cui lei fa riferimento che riguarda i militari che abbiano riportato lesioni in conseguenza di eventi verificatisi
nel contrasto ad ogni tipo di criminalità o nello svolgimento di servizi di ordine pubblico o nella vigilanza ad infrastrutture civili e militari ovvero in operazioni di soccorso.
Non prenda per scontata la mia risposta.Mi riservo di ulteriori controlli per verificare se ci siano leggi successive che abbiano equiparato i due diversi status. Verifichi comunque nelle sedi competenti.
