mi permetto di segnalare una questione che rischia di tradursi in un vulnus tanto per le Banche aderenti, quanto per i cittadini coinvolti.
La circolare INPS n.28 del 13.2.2018 dispone che le domande di pensione di vecchiaia presentate coevemente alla domanda di accesso alle APE volontario non debbano "essere respinte ma tenute in apposita evidenza …. “.
Tale domanda, a mio modesto parere, dovrebbe piuttosto essere accolta definitivamente quanto al regime applicabile (retributivo, misto, contributivo) ed ai termini economici vigenti all’atto della presentazione, salva ovviamente la decorrenza degli effetti al conseguimento del requisito anagrafico.
In difetto, appare forte il rischio che riforme pensionistiche successive al perfezionamento dell’APE volontario ed alla presentazione della domanda di pensione di vecchiaia possano modificare anche sensibilmente l’equilibrio su cui l’istituto si fonda, con conseguente rischio bancario nel ripagamento del prestito ed altrettanto disagio da parte del pensionato, che potrebbe vedersi decurtare una parte insostenibile dell’assegno pensionile per effetto dell’inauspicata, quanto non escludibile, modifica della normativa applicabile.