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quando vigeva il limite ordinamentale per la PA a 65 anni, l'ente era obbligato a collocare a riposo il dipendente che raggiungeva il requisito contributivo previsto per la pensione anticipata tramite il cumulo dei periodi assicurativi? in altre parole la risoluzione d'ufficio poteva essere attivata anche ove i suddetti requisiti contributivi venivano perfezionati con il cumulo dei periodi assicurativi?

Buongiorno,
ho cercato di stimare il Tasso di capitalizzazione per la rivalutazione del montante contributivo per decorrenza pensioni 2026.
Il dato ufficiale non e' ancora stato pubblicato, ma i valori dei PIL necessari al suo calcolo sono gia' noti sul sito ISTAT, come e' pure nota la formula con cui calcolarlo avendo a disposizioni i valori del PIL dell'ultimo quinquennio di riferimento (PIL 2024 e PIL 2019). Immagino che a Novembre di quest'anno il dato dovrebbe essere comunque annunciato dal Ministero del Lavoro (in analogia a quanto pubblicato l'anno scorso per pensioni con decorrenza 2025), ma intanto ho cercato di stimarlo per cercare di anticiparne l'entita' dell'impatto sul montante. 
Il valore da me stimato e' intorno al 4% che mi sembra un valore molto interessante se paragonato a quello degli anni addietro (anche se paragonato al 3,6% dell'anno scorso che era stato gia' un valore interessante).
Se tale valore fosse alquanto corretto io consiglierei ad un mio collega che potrebbe andare in pensione dal 01/12/2025 di rimandare la pensione al 01/01/2026 (avendone la possibilita') per vedersi aumentare il montante contributivo di circa il 4% con un solo mese di lavoro in piu'. Per i suoi valori attuali di retribuzione e montante, la  sola rivalutazione sarebbe pari a circa un anno di contributi (che dovrebbero essere il 33% della retribuzione).
Qualcuno potrebbe dirmi se il valore del 4% da me stimato e' un valore attendibile?
Grazie

Beh, se con il riscatto laurea è possibile "uscire" successivamente al raggiungimento del traguardo anticipato (rispetto alla originaria pensione anticipata) e per la decorrenza di pensionamento rispetto alla domanda si attenda poi un mese o un massimo di tre mesi mentre si fanno gli ultimi giorni di lavoro, penso non sia un problema.

Grazie per le risposte.

Buongiorno a tutti,

ho un dubbio riguardo alle detrazioni per spese sanitarie sostenute dopo il mio pensionamento.
Nel 2024 ho effettuato alcune visite specialistiche e acquistato farmaci con scontrino parlante, ma il passaggio alla pensione è avvenuto a metà anno.

Qualcuno sa se cambia qualcosa nella dichiarazione dei redditi per le spese effettuate prima e dopo il pensionamento?
Vanno indicate tutte insieme nel 730 o bisogna fare una distinzione in base al periodo lavorativo e pensionistico?

Scrivo qui per capire se qualcuno ha avuto una situazione simile.

Grazie in anticipo per ogni chiarimento o esperienza personale.

Raggiunto il requisito e trascorso il tempo della finestra, puoi fare domanda quando vuoi con decorrenza dal mese successivo.

Ma non avrebbe alcun senso rinunciare alla pensione se hai la possibilitá di lavorare anche da pensionato.

Gli anni sucessivi saranno poi oggetto di supplemento.

Il comma 186 dell'art. 1 della legge n. 232/2016 prevede  che il beneficio dell'indennità Ape Social sia subordinato a bilanci di spesa annuali.Di conseguenza le graduatorie vengono probabilmente inserite nell'ordine cronologico delle domande accolte presentate. Per quanto di mia conoscenza i fondi stanziati sono sempre stati sufficienti.
Per questo motivo se assiste un coniuge convivente ex lege 104/92 comma 3 e se ha almeno 30 di contributi(donne con due figli 28) e se entro il 31 dicembre 2025 compirà 63 anni e 5 mesi non dovrebbero esserci problemi.

L'accesso all'ape sociale è sempre in base ad un budget pre-stabilito. Pertanto possiamo dire che non è quasi mai certo l'accesso.
Per il personale della scuola vedo dal web...l'accesso all'ape sociale ha un percorso che si distanzia dal normale iter- pensione anzianità.
Meglio chieda al Patronato.
www.orizzontescuola.it/pensioni-scuola-d...noscimento-dallinps/

www.tecnicadellascuola.it/pensioni-scuol...-requisiti-necessari

Ciao Salvo, 
cosa intendi per "l’INPS applica delle finestre d’uscita fisse"?
Vale anche per i lavoratori del privato?

Grazie.
Giampaolo

 

NON è cambiato null PERLA PENSIONE DI VECCHIAIA.
IO CHIAMEREI SUBITO LA SUA AMMINISTRAZIONE E CHEIDEREI SE HANNO INVIATO QUANTO NECESSARIO. SE SI...IL PROBLEMA E' L'INPS. CHIEDEREI UN APPUNTAMENTO IMMEDIATAMENTE. SE QUANTO RAPPRESENTATO DA LEI...E' COMPLETO...LE VERRANNO CORRISPOSTI GLI INTERESSI

Salve. Sono una insegnante di scuola che ha richiesto l'ape sociale per assistenza a madre anziana con L 104/91. Ho inoltrato istanza telematica all'Inps in data 21/08/25 senza , ad ora , ricevere alcuna risposta diretta. Ho visto il grado di avanzamento della pratica e vi è scritto, testualmente " TRATTASI DI DOMANDA DI VERIFICA PRESENTATA NELLA TERZA FINESTRA TEMPORALE ( DAL 16 LUGLIO AL 30 NOVEMBRE) TUTTE LE DOMANDE PRESENTATE DAL 16 LUGLIO AL 30 NOVEMBRE RICEVERANNO L'ESITO DELLA LAVORAZIONE NEL MESE DI DICEMBRE 2025 SI PRECISA CHE LA DOMANDA E' STATA EVASA ATTUALMENTE IN ATTESA DI GRADUATORIA."
Chiedo:
cosa voglia dire in attesa di graduatoria?, potrei rimanere fuori? Sono a conoscenza dal sindacato scuola che le domande per la pensione del comparto scuola si chiudono il 21 /10/25, se ricevo la risposta positiva a dicembre sono fuori?? 

 

Sì, puoi tranquillamente continuare a lavorare anche dopo aver maturato i requisiti per la pensione anticipata. Io, per esempio, sono rimasto ancora quasi un anno per “arrotondare” un po’ i contributi e far salire leggermente l’importo della pensione. Tieni solo presente che l’INPS applica delle finestre d’uscita fisse (di solito trimestrali), quindi la decorrenza non sempre coincide esattamente con la data che preferisci. Potete anche dare un'occhiata a questo sito . Potrebbe rivelarsi un ottimo bonus alla vostra pensione.

Ciao, mi chiamo Salvo, sono un nuovo membro della vostra comunità. Piacere di conoscervi tutti. A proposito, ho trovato un bel sito dove è possibile divertirsi e allo stesso tempo imparare qualcosa di utile. Vi consiglio di dargli un'occhiata.

Salve,
sono dipendente del comparto sanità (ospedaliero). Sono andato in pensione di vecchiaia il 1.10.2023 (ultimo giorno di lavoro 30.9.2023). Ad oggi, ancora non mi è stata corrisposta la prima rata del TFS. Domanda ma la prima rata TFS non sarebbe dovuta essere corrisposta entro 12 mesi + 3 mesi dalla cessazione ?. E' cambiato qualcosa ? Grazie.

Buongiorno a tutti sono Laurjta e ho avuto modo di ricevere preziosi consigli da questo forum e in particolare ho apprezzato la competenza del grande Enrico alias Chochise che è stato determinante nel chiarire i miei dubbi. Oggi mi rivolgo a voi da parte di un mio caro collega anche lui perso tra incertezze e dubbi. Gli estratti contributi sono di tre stati : francesi svizzeri e italiani tutti maturati come dipendente, si è rivolto al CAF e gli sono state date risposte vaghe e abbastanza discutibili sulle varie strade da prendere ma il risultato ad oggi non ha portato a nulla. Ha iniziato a lavorare nel 1980 in Italia e tutt’oggi lavora in Italia nel mezzo ha lavorato in Francia e ha contributi svizzeri come lavoratore dello spettacolo. Insomma fino adesso l’unica certezza è che dal prossimo anno potrebbe percepire la pensione francese ma ciò cosa comporta? E’ possibile ricostruire tutto e capire la strada da intraprendere senza il rischio di trovarsi intrappolato in cavilli burocratici o errori? Ringrazio chi riuscirà a dare qualche spiegazione a questo caso. Grazie

Salve vorrei sapere a che età sì ha diritto al bonus chiusura attività per le donne? grazie