Riscatto laurea agevolato vs. Pensione anticipata
- Vianello65
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bluelines70 ha scritto: ... essendo stata recentemente accolta la mia richiesta di riscatto agevolato dei 5 anni di corso di laurea.
Ho 49 anni e 25 di contributi e sarei un 'contributivo puro' se non avessi conteggiati 1 mese di contributi per aver lavorato come cameriere a 18 anni e i 12 mesi del servizio civile.
.... ho compreso che anche se trasformassi i contributi da retributivo a contributivo, cosa che non creerebbe un danno economico per me vista l'esiguità dei contributi erogati in tale regime, non potrei comunque accedere all'anticipata contributiva...
Permettimi qualche domanda: il fatto che la tua domanda di riscatto agevolata sia stata accolta, implica che tu abbia preventivamente esercitato l'opzione per il calcolo contributivo. Perché dunque poi ne parli al condizionale (se trasformassi...)?
Inoltre, quando hai fatto l'opzione e la domanda? contestualmente? e quali sono stati i tempi di risposta dell'INPS?
Infine ti confermo che hai ragione; con l'opzione per il calcolo contributivo non si acquisisce il diritto alla pensione anticipata contributiva (quella a 63 anni con la soglia minima a 2,8 volte l'assegno sociale).
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- Marco5150
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Torno però sul tema pensione anticipata portando una situazione particolare che è quella che mi interessa. L'articolo che ho citato prende in esame le persone che hanno iniziato a lavorare dopo il 1996 ma hanno un percorso di studi precedente al 1996. La riforma Monti-Fornero del 2011 ha introdotto un requisito di pensione anticipata contributiva, riservato a coloro che hanno iniziato a lavorare dal 1996 in poi.
Riscattando la laurea in maniera agevolata, tali persone aggiungono dei contributi che sono precedenti al 1996 perdendo quindi uno dei requisiti della riforma (aver iniziato a lavorare dopo il 1996). Cadrebbero nella casistica dei lavoratori che hanno contributi ante-1996 e si trovano in un regime contributivo puro. L'articolo simula una situazione dove la pensione si allontana.
Quanto descritto nell'articolo non mi pare in linea con quando descritto da Cochise ("chi ha contribuzione ante 96, anche se opta per il calcolo tutto contributivo, in modo da accedere alla possibilità di riscatto laurea agevolato, non perde il diritto alla pensione anticipata").
Vorrei innanzitutto sapere se posso allegare copia dell'articolo senza violare le regole del forum, così da ragionarci insieme.
Mi trovo nella condizione descritta sopra (ho iniziato a lavorare dopo il 1996 ma mi sono laureato prima del 1996). Ho fatto il servizio militare nel 1995 e tempo fa ho riscattato i relativi contributi (quando ancora non si parlava del riscatto agevolato ne della legge Fornero). Quindi, per effetto di qualche mese di contributi figurativi, mi trovo in un regime "misto". Mi piacerebbe quindi comprendere meglio tutti i dettagli di questa discussione per capire se è meglio rimanere nella condizione attuale (meno contributi ma in regime misto) oppure riscattare la laurea in maniera agevolata (4anni in più di contributi in regime contributivo). Il tutto con l'obiettivo di accedere alla pensione anticipata (al netto quindi dalle considerazioni economiche).
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- bluelines70
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Chiedo solo lumi su un passaggio che non mi è definitivamente chiaro: optando per il calcolo tutto contributivo la mia comprensione era che non è che possa 'perdere il diritto alla anticipata' (che prima non avevo essendo in regime misto) ma al limite potrei non 'guadagnare il diritto alla anticipata' (muovendomi dal misto al contributivo puro).
Dal suo chiarimento deduco che questo diritto (all'accesso alla agevolata) viene acquisito passando al calcolo integralmente contributivo.... Corretto?
Buona domenica!
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- cochise
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Quindi, chi ha contribuzione ante 96, anche se opta per il calcolo tutto contributivo, in modo da accedere alla possibilità di riscatto laurea agevolato, non perde il diritto alla pensione anticipata.
Un esempio è opzione donna che è appunto una pensione anticipata ma con calcolo integralmente contributivo ed anche la possibilità, concessa ai non maggiorenni contributivamente (18 anni al 31/12/1995), di poter optare per il calcolo tutto contributivo.
Per quanto attiene quindi al riscatto agevolato laurea, io lo consiglio solo se può determinare un anticipo pensionistico in quanto è uh investimento a pareggio ( con rispetto aspettativa di vita, a vincere con il benestare di Wakan Tanka, a perdere in caso di azioni dei cattivi spiriti), sempre che si sfrutti adeguatamente la possibilità di deduzione, altrimenti è un'operazione in perdita.
Grande Guerriero e Capo Apache, membro storico di PensioniOggi.it
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- bluelines70
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- cochise
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Per me completamente priva di fondamento.
Il riscatto laurea agevolato , se si ha l'accortenza di beneficiare delle deduzioni irpef,costituisce un investimento a pareggio, nel senso che si investe un importo che sarà restituito nell'ambito della vita pensionistica.
E' indubbio però che consentirà, in ogni caso, di anticipare la decorrenza.
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