Ricongiunzione

La mia Signora, ha richiesto la ricongiunzione dei periodi versati in INPDAP e INPS. 42 anni e 8 mesi. L'inps a conteggi fatti ci comunica che la somma da versare e di 70000 settantamila euro, e se rateizziamo ci sono altri 12000 dodicimila euro d'interessi, e che questa non poteva essere superiore a 7 anni e mezzo, neanche a 15 come si era prospettato.
Siamo rimasti allibiti, demoralizzati, e arrabbiati. Uno vorrebbe anche pagare ma dategli il tempo necessario e non strozzarli, visto anche il tasso d'interesse 18%. E poi perchè pagare gl'interessi, non è mica un prestito? Ma come è possibile una cosa del genere, è inverosimile, e non sò quanto ci sia di legale e costituzionale.
Non parliamo poi della totalizzazione: Calcolo contributivo così come applicato, ovvero su tutta la vita contributiva, è uguale a pensione da fame. Almeno fatelo sugli ultimi anni di contributi. A momenti prende di più un pensionato sociale che non ha mai fatto un tubo in vita sua o lavorato a nero, che una persona che ha lavorato e versato i contributi regolarmente per tutta una vita. Ma questi signori si rendono conto di quanto costa la vita oggi giorno?Sopra a tutto da quando c'è l'euro. Però qualcuno si lamenta se gli tagliano lo stipendio attorno ai 5000 euro, che non riesce a vivere. VERGOGNAAAA.
Gradirei un commento oltre che dalle persone che mi leggeranno, anche da un persona con esperienza giuridica in merito, e che mi dia delle indicazioni su un eventuale iter legale o costituzionale per modificare/eliminare questo obrobio.
Saluti a tutti e Grazie
GINO