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- convenienza di pensionamento il 31 dicembre 2020 (63 anni) o il 31 dicembre 2021 (64 anni)
convenienza di pensionamento il 31 dicembre 2020 (63 anni) o il 31 dicembre 2021 (64 anni)
- robyberto
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Rho Massimo ha scritto: Ho parte della pensione calcolata con il metodo contributivo dal 1 gennaio 1996.
Posso accedere al trattamento di fine rapporto con la pensione anticipata (43 anni e 2 mesi di contributi) alla fine di dicembre di quest’anno 2021 con 43 ani di età, oppure aspettare un mese, il 31 gennaio 2022 ed andare in pensione a 64 anni (compio gli anni il 23 gennaio); in tal modo il coefficiente di trasformazione del montante contributivo aumenterebbe da 4,910% a 5,060%) e parrebbe conveniente.
Il dilemma nasce dall’ultimo coefficiente di capitalizzazione applicabile nel mio caso che presenterà l’ISTAT. Nel calcolo di tale coefficiente (PILt-1/PILt-6)1/5 (ammesso che non venga posto = 1 come succedette nell’anno 2015) terrà conto per quest’anno 2021 del crollo del PIL 2020 o ne terrà conto a partire dal prossimo anno 2022?
Secondo il suo parere è più conveniente il mio pensionamento il 31 dicembre di quest’anno (63 anni) o aspettare 1 mese (64 anni) ed andare il 31 gennaio 2022?
Grazie della risposta
Cordialità
Massimo Rho c.f. RHOMSM58A23F205M
TEL.: 347.3046007
Penso che il tuo ragionamento parta da un concetto sbagliato e cioè che il coefficiente di trasformazione cambi a "passi" di un anno, invece l'INPS quando esegue i conteggi lo riproporziona con passi intermedi mensili. Di conseguenza io al tuo posto andrei con la prima data utile... Prima è, meglio è, anche se di un solo mese!!!
Aveva ragione Border
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- Rho Massimo
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Posso accedere al trattamento di fine rapporto con la pensione anticipata (43 anni e 2 mesi di contributi) alla fine di dicembre di quest’anno 2021 con 43 ani di età, oppure aspettare un mese, il 31 gennaio 2022 ed andare in pensione a 64 anni (compio gli anni il 23 gennaio); in tal modo il coefficiente di trasformazione del montante contributivo aumenterebbe da 4,910% a 5,060%) e parrebbe conveniente.
Il dilemma nasce dall’ultimo coefficiente di capitalizzazione applicabile nel mio caso che presenterà l’ISTAT. Nel calcolo di tale coefficiente (PILt-1/PILt-6)1/5 (ammesso che non venga posto = 1 come succedette nell’anno 2015) terrà conto per quest’anno 2021 del crollo del PIL 2020 o ne terrà conto a partire dal prossimo anno 2022?
Secondo il suo parere è più conveniente il mio pensionamento il 31 dicembre di quest’anno (63 anni) o aspettare 1 mese (64 anni) ed andare il 31 gennaio 2022?
Grazie della risposta
Cordialità
Massimo Rho c.f. RHOMSM58A23F205M
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