× Hai delle domande o vuoi discutere con altri membri del forum tematiche legate alla previdenza? In questo forum parliamo di tutto quello che riguarda le pensioni dai lavoratori esodati alla pensione anticipata. Buona navigazione!

Metodo retributivo ultimi 5/10 anni

28/01/2021 22:41#72308 da antonino_l
Risposta da antonino_l al topic Metodo retributivo ultimi 5/10 anni
Finalmente una risposta seria e professionale!!
Grazie millle. Io ero dipendete INPS, ma credo che i concetti che tu hai espresso per FPLD valgono in generale. Grazie ancora

Accedi o Crea un account per partecipare alla conversazione.

28/01/2021 19:58#72306 da Domino
Risposta da Domino al topic Metodo retributivo ultimi 5/10 anni

antonino_l ha scritto: se dovessi trovare, da qui al 2031, un lavoro che mi retribuisce 5.000 o 6.000 euro/anno non mi conviene accettarlo altrimenti mi calcolano quello come media (mentre dal 2010 al 2020 avevo una media di 45.000 euro/anno). Giusto ?


Antonino, alla domanda che fai non si può dare una risposta se non viene specificato il lavoro che facevi prima (e in quale fondo previdenziale versavi i contributi, ad esempio FPLD, ecc.) nonché il lavoro che potresti fare in futuro.
Ma, in base a quanto è accaduto a me, devi fare attenzione ad alcune informazioni che trovi su internet scritte da alcuni pseudo-esperti che non conoscono i criteri per calcolare le quote A e B della componente retributiva in un sistema misto (che ti riguarda) oppure riferite da patronati incompetenti che fanno confusione sulle gestioni previdenziali.

Andiamo per ordine, facendo degli esempi.

Se in passato hai versato solo nel FPLD e poi decidi di fare il libero professionista versando i futuri contributi nella Gestione Separata anche se il tuo reddito è molto basso non rischi di penalizzare la componente retributiva (e fin qui tutti concordano, anche i più inesperti).
Se inizi un’attività da artigiano o commerciante (versando i contributi nelle relative gestioni) la situazione non cambia, le quote maturate in passato con FPLD e quelle future con ART o COM non si “mischiano” e quelle future non “rovinano” quelle passate. Purtroppo su questo aspetto ho sentito dire da molti patronati le peggiori fesserie, del tipo “se guadagnerai 5.000€ in un anno da artigiano e ne guadagnavi 50.000€ da dipendente allora sarà penalizzata la quota retributiva perché i contributi si mischiano, come dimostrato dal fatto che li trovi nello stesso estratto conto con intestazione color blu, mentre i contributi nella gestione separata hanno un estratto conto con intestazione color verde e quindi solo questa gestione non si mischia con FPLD”. Falso, completamente falso.

Il discorso cambia se in passato versavi i contributi in FPLD e trovi un nuovo lavoro che ti fa fare altrettanto: in caso di un salario molto più basso puoi “intaccare” la componente retributiva della tua pensione, ma prima di scartare l’eventuale nuovo lavoro da dipendente andrebbe approfondito quanto sarebbe la riduzione, senza dimenticare che il nuovo lavoro dovrebbe comunque servire anche per vivere (o sopravvivere) fino alla data della pensione.

Ma l’aspetto sui cui c’è un’ignoranza diffusa (e pericolosa) è il criterio di calcolo delle quote A e B. L’anzianità contributiva, ad esempio fino al 1992 per la quota A, è ovviamente “congelata” (nel senso che non cambia più), ma non è assolutamente congelato e immutabile il valore dell’importo della quota A, appunto perché dipende dalla retribuzione (o reddito) degli ultimi 5 anni di lavoro dipendente (o 10 anni di lavoro autonomo). In altre parole, se si resta nello stesso fondo previdenziale, il futuro stipendio che si percepirà come dipendente in una nuova azienda alimenterà il proprio montante della quota contributiva (effetto positivo in ogni caso) ma condizionerà anche (in bene in o male) le quote retributive.
Se invece si avvia una attività da artigiano o commerciante, le quote retributive della precedente posizione in FPLD restano immutate e i nuovi contributi alimentano solo il montante contributivo da lavoro autonomo perché non esiste anzianità da lavoro autonomo nei periodi di riferimento delle quote A e B (ma se poi, ad esempio, si riscatta come artigiano una laurea conseguita negli anni 80 allora si viene a creare anche una quota A da lavoro autonomo e il suo valoresi modificherà nel tempo, in base al futuro reddito da artigiano).
Ringraziano per il messaggio: Over

Accedi o Crea un account per partecipare alla conversazione.

28/01/2021 19:44#72305 da antonino_l
Risposta da antonino_l al topic Metodo retributivo ultimi 5/10 anni
Grazie della risposta.
Mi spiego meglio. Il mio scopo in realtà non è accrescere la pensione. Il mio scopo è non diminuirla. Cioè io (che nel 1995 avevo 8 anni di contributi pur avendo iniziato a versarli nel 1980, con lavoretti estivi) ho lavorato fino al 31.12.2020. Con un buon stipendio dal 2010 al 2020 (ultimi 10 anni). Maturerò la pensione nel 2031. Ora, se in questi prossimi 10 anni trovo un lavoretto di qualche migliaia di euro all’anno non è che poi l’INPS calcola (quota parte) la pensione sulla media dei prossimi anni ? Perché in questo caso non mi conviene trovare questi lavoretti e versare contibuti (tanto sarebbero poche migliaia di euro) perché questo comporterebbe che l’INPS calcolerà gli ultimi 10 anni cioè quelli dal 2031 al 2021 (mentre i stipendi alti io li ho dal 2010 al 2020). È giusto il mio ragionamento?
Ps: scusate se sono domande, per voi banali, ma mi sono trovato in questa situazione (di disoccupazione) improvvisamente e, sapendo che mi mancavano 10 anni alla pensione, non mi ero mai infornato prima
Ringraziano per il messaggio: Over

Accedi o Crea un account per partecipare alla conversazione.

28/01/2021 18:44 - 28/01/2021 18:56#72303 da adrobe
Risposta da adrobe al topic Metodo retributivo ultimi 5/10 anni
Tutto quello che guadagna lavorando d'ora in poi le arricchirà la pensione, ma l'extra sarà comunque calcolato col sistema contributivo.
Mi sembra di capire se lei vuole sapere se le "conviene" o no trovare un nuovo impiego per accrescere sensibilmente la pensione. A tale scopo, è essenziale per lei sapere se al 31 dicembre 1995 avesse già 18 anni di contributi. Se si, quello che guadagnerebbe d'ora in poi probabilmente peserebbe comunque poco rispetto al montante accumulato fino al 31 dicembre 2011. Se poi riesce a trovare un impiego da 10.000 euro al mese è un altro discorso, fermo restando che non sappiamo tutta la sua storia lavorativa.
Ma il montante retributivo da lei accumulato (e quota parte della futura pensione) in ogni caso non verrebbe intaccato o modificato da contributi futuri.

Accedi o Crea un account per partecipare alla conversazione.

28/01/2021 18:34#72302 da antonino_l
Risposta da antonino_l al topic Metodo retributivo ultimi 5/10 anni
Ottimo. Grazie
Quindi se dovessi trovare, da qui al 2031, un lavoro che mi retribuisce 5.000 o 6.000 euro/anno non mi conviene accettarlo altrimenti mi calcolano quello come media (mentre dal 2010 al 2020 avevo una media di 45.000 euro/anno). Giusto ?

Accedi o Crea un account per partecipare alla conversazione.

28/01/2021 18:25 - 28/01/2021 18:39#72301 da adrobe
Risposta da adrobe al topic Metodo retributivo ultimi 5/10 anni
Dal 1° gennaio 2012 a tutti i lavoratori viene applicato il sistema di calcolo contributivo sulla quota di pensione corrispondente alle anzianità contributive maturate a decorrere dal 1° gennaio 2012.
Il sistema retributivo (riferentesi solo agli ultimi 5 o 10 anni di lavoro effettivo) si applica alle anzianità contributive maturate fino al 31 dicembre 2011, ma solo se al 31 dicembre 1995 potevano vantarsi almeno 18 anni di contributi.
In caso contrario il calcolo col sistema retributivo si arresta al 31 dicembre 1995 e tutto il resto della pensione dal 1 gennaio 1996 in poi viene computato col meno vantaggioso sistema contributivo

Accedi o Crea un account per partecipare alla conversazione.

Moderatori: giorgionecochiseNicola54
© 2022 Digit Italia Srl - Partita IVA/C.f. 12640411000. Tutti i diritti riservati