PROSSIMA RIFORMA PENSIONI

Gianni attenzione, ho descritto il calcolo contributivo, non quello retributivo Quindi non vi è alcun riferimento alla quota A. Senza polemica, ti ringrazio sempre per i tuoi interventi.

Ho qualche perplessità sul come viene descritto il calcolo della quota A per coloro che hanno contribuzione ante 1996 . In particolare per FPDL e GS il periodo di riferimento delle retribuzioni da utilizzare per il calcolo della RMS sono le 260 / 520 settimane dalla data di decorrenza della prestazione . In pratica le ultime settimane di contribuzione non quelle ante 96.
Precedentemente al rilascio delle prime versioni di Carpe mi sono fatto troppi calcoli manuali
( carta, penna e calcolatrice ) per scordarmeli . Ma forse ho letto male .

assolutamente no, ma ci sono delle proposte da avversare e quindi occorre partecipare come da me indicato, iscivendsti al comitato, non si paga nulla e lo trovi su facebook.

Molto interessante , ma si sa quando ci sarà questa riforma? per me che ho fatto domanda di pensione il 3 febbraio 2021 con calcolo retributivo e misto avrò già dei cambiamenti ?

Buon pomeriggio a tutta al tribù.
Credo che molti di voi, già in pensione o aspiranti pensionati, stiano seguendo le diverse discussioni in merito ad una futura riforma delle pensioni.
E' anche noto che è stata presentata anche una proposta di legge che prevede il 41 per tutti ma con calcolo contributivo.
La trappola è proprio qui, perchè il calcolo contributivo è tale solo per la quota post 1995, mentre per quella antecedente ci sono due artifizi che la riducono sensibilmente.
La spiegazione la riporto di seguito dove ho ripreso un mio vecchio post sull'argomento.
In sintesi che crede di riavere quanto versato, è in errore.
Da qui nasce l'esigenza di vigilare e partecipare a discussioni ed iniziative mirate ad evitare che possa verificarsi una ipotesi del genere.
Attenzione, è bene chiarire che non si tratta di una lotta generazionale perchè, se fossimo convinti che una rinuncia ad una quota retributiva potrebbe portare benefici alle nuove generazioni , saremmo solo degli stupidi che credono ancora che le bilance non siano truccate, invece siamo consci che, come è noto dalle Alpi alle Madonie, si sono mangiati a San Giuseppe con tutta la mazza e la barba e continueranno a mangiarsi tutte le barbe di santi e non.
Per tale motivo vi invito, oltre a dare il vostro contributo nel forum, ad iscrivervi ed a partecipare alle discussioni del comitato di cui fornisco il link di FB di seguito.
Vi garantisco che è gestito da persone validissime e di totale fiducia (in pratica una sorella ed un fratello di sangue) che seguono le vicende previdenziali da oltre un decennio.
Inoltre il comitato è seguito da molti politici per cui è importante far comprendere che l'epoca delle bilance truccate appartiene al passato e, come direbbe il Grande Cochise (quello Vero):
"LA SOLUZIONE MIGLIORE PER UN PROBLEMA è ABORTIRLO MENTRE VORREBBE NASCERE"
ECCO IL LINK

www.facebook.com/groups/COMLICENZIATI/?m...nks=1870419743105933

E’ opportuno che chiarisca alcuni aspetti del calcolo contributivo.
Il contributivo puro, cioè quanto accantoni nel salvadanaio, rivalutato con riferimento all'indice pil, costituisce il montante contributivo (accantonamento) che viene poi erogato, con riferimento alla tabella di conversione del montante che è relazionata all'età, cioè più è alta l'età anagrafica, più alto sarà il rendimento perchè la pensione , mediamente, sarà erogata per un periodo inferiore.
Tanto per dare un'dea, un montante globale di 300.000 € darà luogo ad una pensione lorda di circa 1.075 € a 60 anni perchè il rendimento è circa il 4,6%, mentre il,medesimo montate , produrrà una pensione di 1.345 € se erogata a 67 anni perchè il rendimento è pari a circa il 5,7%.
Questa tipologia di calcolo si applica solo a chi non aveva contribuzioni antecedenti al 1996.
Per tutti gli altri, si applica invece il contributivo ibrido (in lingua Apache Bastardo) che è molto più complesso perchè è la sommatoria di due truffe.
Per le contribuzioni dal 1/1/1996 , il calcolo è il medesimo di quello già definito prima, cioè contributivo puro.
Per le contribuzioni precedenti, si procede a calcolare la media dellecontribuzioni del decennio 1986-.-1995 con rivalutazione utilizzando gli indici pil del periodo che sono mediamente al 10% annuo e si moltiplica la retribuzione media per il numero di settimane ante 1996, però con riferimento alla seconda truffa che spiego poi.
Di conseguenza gli anni antecedenti il 1986 , che sono caratterizzati da indice pil medio del 20% (anche l'inflazione viaggiava a quei ritmi), e punte del 22%, vengono rivalutati meno di quello che dovrebbero. Questa è la truffa numero 1.
Non contenti si sono inventati un'altra truffa:
Poichè le aliquote di contribuzione del decennio di riferimento (1986-:-1995) erano , mediamente del 26%, mentre quelle precedenti erano, sempre in media, del 22%, avrebbero dovuto abbattere il periodo (ponderazione) da considerare in proporzione alle aliquote di contribuzione.
In pratica , se da inizio contribuzione a tutto il 1985 le settimane da considerare erano 500, queste avrebbero dovuto essere abbattute utilizzando la semplice proporzione e moltiplicare le 500 settimane per l'aliquota media del periodo ( abbiamo detto 22) e dividerla per quella del periodo di riferimento (26), cioè 500/26 x 22=423.
invece no, l'abbattimento si fa con riferimento all'aliquota attuale, cioè il 33 con il risultato che le 500 settimane diventano 333 (500/33x22).
N.B.Il calcolo si fa anno per anno e non in maniera semplicistica come ho riferito.
In definitiva le retribuzioni ante 1986 non hanno alcuna valenza.
P.S. per i dipendenti pubblici il decennio di riferimento (1986-:-1995) si trasforma (per mancanza dati precedenti) in triennio (1993-:-1995)