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Criterio di calcolo della pensione con computo nella Gestione Separata

27/10/2021 11:10#74566 da Domino
Cochise, grazie della risposta.
Per essere sicuro che è esatto il calcolo che sto facendo fornisco qualche altro dettaglio sulla situazione di mia moglie.

Con Carpe, nella sezione AGO, viene mostrato P.Mista = 2.966€ ma devo ignorare questo valore (perché si riferisce al sistema misto) e devo invece considerare P.Ctr = 2.460€ associato al sistema contributivo (perché voglio far riferimento al computo).
Nella sezione Gestione Separata viene mostrato Quota pensione mensile = 154€.
Quindi, non considerando l’effetto futuro su inflazione, ecc., è corretto concludere che la pensione lorda è 2.460+154= 2.614€ ?
Questo valore viene inoltre mostrato direttamente nella sezione Totalizzazione di Carpe.

A questo punto, passando dall’aspetto operativo (di Carpe) a quello concettuale colgo l’occasione per chiedere la conferma che sono corrette le 3 opzioni disponibili a chi ha 24 anni FPLD (dal 1990) + 5 anni Gestione separata (dal 2016)

1) Computo: basato sul sistema contributivo, accesso alla pensione a 64 anni, finestra mobile presente ???
2) Totalizzazione: basata sul sistema contributivo, accesso alla pensione a 66 anni, finestra mobile 18 mesi
3) Cumulo: è preservato il sistema misto e quindi l’assegno pensionistico è maggiore ma l’età pensionabile viene raggiunta dopo i 67 anni (con la Fornero)
 
Ma, in conclusione, nei 3 casi ciascuna gestione determina sempre il trattamento pro quota in rapporto ai rispettivi periodi nelle singole gestioni di appartenenza ?
 

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27/10/2021 09:47#74564 da cochise
“Con l’esercizio della facoltà di computo il trattamento pensionistico viene liquidato nell’ambito della Gestione Separata e, di conseguenza calcolato interamente con il sistema contributivo, fermo restando che, ai fini della determinazione del montante individuale per i periodi anteriori o successivi al 1996, devono trovare applicazione le aliquote di computo delle singole gestioni di appartenenza”.
Domino, significa che il calcolo sarà tutto contributivo ma le varie quote saranno determinate prendendo a riferimento, le aliquote di contribuzione relative alla retribuzione attribuita nella cassa di riferimento.
Esempio anno 1993, se in FPLD, si prenderà a riferimento l'aliquota 26,97 (le trovi in carpe ma lo sai).
Utilizzare per tutti i periodi le aliquote gestione separata sarebbe una rapina a mano armata.
P.S. il contributivo non è comunque puro ma ibrido o bastardo (definizione apache), come quello di opzione donna

Grande Guerriero e Capo Apache, membro storico di PensioniOggi.it
Ringraziano per il messaggio: Domino

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26/10/2021 13:25#74539 da Domino
Salve, sto cercando di approfondire le modalità di calcolo della pensione nella Gestione Separata “Computo Art. 3 D.M. 282/1996” che potrebbe interessare mia moglie che ha attualmente 24 anni di contributi nel FPLD (a partire dal 1990), seguiti da 4 mesi di ASPI e 5 anni di contributi nella Gestione Separata per lavoro parasubordinato (ancora in corso).

Quando compirà 64 anni avrà i requisiti per accedere alla pensione con computo nella Gestione Separata.

Nella circolare INPS 184/2015, nel punto 6, riguardo al sistema di calcolo, è scritto:
Con l’esercizio della facoltà di computo il trattamento pensionistico viene liquidato nell’ambito della Gestione Separata e, di conseguenza calcolato interamente con il sistema contributivo, fermo restando che, ai fini della determinazione del montante individuale per i periodi anteriori o successivi al 1996, devono trovare applicazione le aliquote di computo delle singole gestioni di appartenenza”.

Ho un dubbio su come interpretare il fatto che la liquidazione avviene “nell’ambito della Gestione Separata” e se ciò condiziona l’importo per questo tipo di pensione.

Il computo corrisponde alla somma (o cumulo virtuale) tra la quota di pensione FPLD valorizzata con il contributivo puro e la quota di pensione della Gestione Separata ?
Oppure non è così perché, la liquidazione “nell’ambito della Gestione Separata” non permette di applicare questo criterio del cumulo virtuale ? Ma in tal caso come si deve calcolare la pensione con il computo ?

Per mia moglie sarei in grado di simulare (con il programma CARPE) l’opzione del calcolo contributivo puro applicato ai suoi contributi FPLD (ottenendo il valore X per la corrispondente pensione contributiva). E’ inoltre possibile stimare la quota di pensione (Y) associata ai versamenti fatti finora nella gestione separata con il lavoro parasubordinato.
Quindi, a meno degli effetti futuri dovuti a inflazione, ecc. potrei concludere che la pensione con il computo per mia moglie sarà pari a X + Y, sempreché la liquidazione “nell’ambito della Gestione Separata” sia un semplice tecnicismo che non comporti una modalità di calcolo diversa dalla somma delle due quote.

Grazie a chiunque sia in grado di fornire commenti e risposte.
 

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