opzione donna

Copio e incollo comma 292a  allinea c  art. 1 della legge 197/2022:
sono lavoratrici licenziate o dipendenti da imprese per le quali è attivo un tavolo di confronto per la gestione della crisi aziendale presso la struttura per la crisi
d’impresa di cui all’articolo 1, comma 852, della legge 27 dicembre 2006, n. 296. Per le lavoratrici di cui alla presente lettera la riduzione massima di due anni del requisito
anagrafico di sessanta anni di cui all’alinea del presente comma si applica a prescindere dal numero di figli.

Per questo motivo la mia precedente risposta era errata e diventa positiva. Le ricordo che la legge le consente di verificare gli importi della sua pensione in opzione donna o con i requisiti vigenti affinché possa esercitare l'opzione poi irrevocabile con una valutazione più approfondita secondo le sue esigenze.

Deduco quindi che la condizione sotto e’ stata modificata ? 
Grazie per la risposta 

• 58 anni, se con 2 o più figli oppure se si tratta di lavoratrici licenziate o dipendenti di un’impresa in crisi.

 

I requisisiti anagrafici contributivi per usufruire di pensione in opzione donna sono:
entro il 31 dicembre 2022 anzianità contributiva pari o superiore a trentacinque anni e un’età anagrafica di almeno sessanta anni, così come stabilito dal comma 292 dell'art. 1 della legge n. 197/2022.
Per questo motivo la risposta è negativa perché anche se soddisfa i requisito contributivo e quello relativo al licenziamento, non matura quello anagrafico.

Buongiorno,
Ex dirigente 58 anni (compiuti il 30.12.1964), 37 anni di contributi , senza figli, da maggio 2021 in Naspi che scadra' a giugno 2023 per effetto di licenziamento per giusta causa in data 24.05.2021.
Secondo voi ho le condizioni per presentare domanda di pensione "Opzione Donna" ?
Vi ringrazio per la risposta.
Cordiali saluti.
Elisabetta