lavorare essendo in pensione?

La convenienza è commisurata all'esigenza economica di lavorare ed anche a quella di tenersi in attività., magari facendo un lavoro che impegni poco tempo ma che piaccia.
Adesso faccio parlare i numeri:
Se si considera che l'extra guadagno potrebbe ricadere nella fascia di tassazione del 35% (over 28.000 euro lordi annui), allora sull'importo lordo percepito da lavoro si pagheranno, post pagamento della quota contributiva (che comunque produrrà un supplemento pensione quindi non la considero nelle trattenute):
1) 35% irpef
2) circa 2% addizionali irpef
3)) circa 4% di riduzione delle detrazioni per innalzamento della retribuzione complessiva
In definitiva circa 1l 41% di quanto percepito.
se invece cumulando i redditi pensione e lavoro si resta sotto i 28.000 € annui, allora bisogna considerare 8% in meno (27% irpef piuttosto che 35%)

Buongiorno, ho una domanda, tutti mi hanno sempre detto che non è conveniente continuare a lavorare essendo in pensione in quanto pagando troppe tasse non varrebbe la pena. qualcuno mi può spiegare meglio come funziona la cosa? ad esempio un mio ex collega autista è in pensione da un paio di anni, lavora presso un'azienda con contratto di collaborazione, ritenuta d'acconto se è corretto quanto mi ha riferito, però una grossa parte del compenso glielo danno "extra" come rimborso spese, perciò ha un senso, ma mi ha detto che fosse tutto in busta paga non lo farebbe....