rivalutazione pensione vecchiaia dopo separazione coniugale

Sarebbe opportuno attendere la variazione dello stato civile per presentare domanda all'INPS con l'autocertificazione della nuova situazione reddituale in qualità di separata.
 

Buongiorno,
ho 76 anni, e dal 2011 usufruisco della pensione di vecchiaia, maturata in parte con contributi lavorativi ante 1995, ed in parte con contributi volontari successivi, fino al raggiungimento del requisito di quindici anni.
L'importo attuale della pensione è di 163 euro mensili, oltre a 13à e 14a. So che non era integrabile in quanto il reddito coniugale, anche quello da pensione di mio marito, arriva a 2300 euro mensili.
Al momento peraltro è in corso la separazione coniugale, che richiederà qualche mese per la definizione presso l'ufficiale di stato civile, con separazione anche delle rispettive abitazioni. .A me resterebbe la casa coniugale, di proprietà in comunione dei beni.
Per quanto ho letto anche sulle Vostre guide, al momento della separazione definitiva, avrei diritto sia all'integrazione al minimo, sia alla maggiorazione sociale per la legge "al milione", per un totale che vedo indicato per il 2025 in ca. 753 euro mensili.

Mi pare di aver capito che manterrei anche il diritto alla 14a, anche con le integrazioni citate

A parte la pensione di vecchiaia non ho altri redditi, ne altri immobili, 

Volevo chiedere se è corretto il conteggio di cui sopra, così come il diritto alle integrazioni.

Inoltre mi sarebbe utile sapere quando dovrei fare la domanda per le integrazioni, se cioè, dopo la registrazione della separazione (prevedo 6/8 mesi) oppure dal momento del cambiamento di residenza dell' ex marito (3/4 mesi)

Grazie a tutti