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STORIA DI ERRORI, ORRORI ED OMISSIONI
- cochise
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21/04/2025 16:42 - 21/04/2025 16:45#79803
da cochise
Grande Guerriero e Capo Apache, membro storico di PensioniOggi.it
STORIA DI ERRORI, ORRORI ED OMISSIONI è stato creato da cochise
Poiché nel forum l’età media è elevata ed il rischio di Alzheimer è direttamente proporzionale alla stessa , credo sia il momento di ricordare un po’ di storia previdenziale recente ( ultimi 3 lustri)
La mancata rivalutazione delle retribuzioni dei periodi di mobilità.
, senza ombra di dubbio la dimostrazione che, quando si vuole raggiungere e mantenere un obiettivo, inps dimostri una efficienza incredibile,riuscendo a non applicare il dettato di una legge dello stato per oltre un lustro; ovviamente su indicazioni della politica.Non tutti sanno che,nel periodo in cui, per gli esodi, si utilizzava la mobilità (fino al 2015), mi accorsi (nel 2010 quando intrapresi l’attività di “libero calcolatore” o calcolatore libero” fate Voi) che inps, dal 2009, non applicava la rivalutazione delle retribuzioni di mobilità come previsto dal D.L. 503/92 art 3 comma 6 e riferita alla mobilità a seguito L223/1991( una legge dello stato itagliano), con riduzione media della pensione di circa 100 € lordi mensili per i fondi speciali e 50 per FPLD (non fondi speciali) Iniziò una lunga battaglia che si concluse solo quando in Direzione Centrale Pensioni arrivarono circa 900 pec da tutta italia ( da telefonici e non, come quando a little big horn si riunirono tutte le tribù) segnalando la problematica. Ovviamente la battaglia era stata iniziata e conclusa da Cochise che, nel tempo, era riuscito a riunire diverse centinaia di guerrieri sotto la bandiera della “giustizia” e sconfiggendo chi utilizzava le bilance truccate.Ovviamente il merito della vittoria se lo presero i sindacati che nel lustro 2009-:-2014 NULLA avevano fatto per sanare l’abuso di inps (contravveniva ad una legge dello stato), nonostante nel consiglio di indirizzo e vigilanza dell’istituto i sindacati sono rappresentati al 66% (maggioranza bulgara).“non ha importanza chi si prende i meriti della vittoria ma è importante che la tribù goda dei benefici della stessa”_CochiseA luglio iniziarono i ricalcoli delle pensioni e subito mi accorsi che la famosa Quota A (la più importante allora perché l’anzianità fino al 1992 era tra i 15 ed i 20 anni,quindi molto significativa) non veniva interessata dal ricalcolo, riducendo alle briciole lo stesso.Riuscii a contattare la Dott. Comandini responsabile dei Fondi Speciali della Direzione Centrale e fu emesso, in pochi giorni (i sindacati erano al mare) il messaggio interno 6507 del 8 agosto 2014.Inutile precisare che inps diramò una nota in cui si assunse l’onere della ricostituzione d’ufficio ma poi, oberata da altre incombenze disattese il solito trattato e tantissimi non hanno mai ricevuto il giusto ricalcolo.
Isopensione
Altra problematica, sempre con al centro dell’attenzione la quota A, nacque con la determinazione degli assegni di esodo (isopensione) quando mi accorsi che gli assegni liquidati si discostavano (mediamente di 50 € ) da quanto avevo calcolato. Il problema era costituito dal fatto che, allora e fino a meno di tre anni fa, non veniva inviato al dipendente il dettaglio integrale di calcolo con il mod TE08 come avviene ora.Riuscii, comunque, a capire che nel calcolo non veniva incluso il rateo di tredicesima liquidato il mese successivo e, fortunatamente, lo ammise candidamente in una mail, la responsabile fondi speciali di una provincia veneta ad una richiesta fatta da un collega ma redatta da me.Feci girare subito la richiesta e la risposta alla dott.ssa Comandini che capì a volo che la mano nera che aveva scritto era la mia e stavolta, pur attivandosi per sanare la problematica, attribuì le colpe a Telecom che sbagliava i flussi emens ( ovviamente non era vero).
Part Time Fondi speciali
Molte colleghe in part time finale hanno avuto seri problemi a far ricalcolare la quota A che risultava, erroneamente, tagliata in sede di primo calcolo (tutti risolti quelli venuti a mia conoscenza)
La ciliegina sulla Torta
Nel 2020 mi contatta un ex collega che, dopo circa 20 anni in Telecom era transitato nella scuola.E’ bene sapere che la quota A viene calcolata con riferimento alla retribuzione fondo TT ultimi 12 mesi e che tale quota non viene rivalutata con riferimento all’inflazione ma resta cristallizzata al valore allora calcolato.In definitiva, per oltre 20 anni in Telecom (1084 settimane=20 anni e 10 mesi), lo sfortunato collega avrebbe dovuto ricevere un assegno di circa 540 €.Non contenti però si divertirono a sbagliare la solita Quota A:per passare da retribuzione annua 13.554 (non male nel 1985) a retribuzione settimanale, dovevano solo divederla per 52, quindi 13.554/52=260,65Peccato però che, per il sw o l’impiegato, la divisione dava come risultato 97,31 con liquidazione di una pensione (per i quasi famosi 21 anni) di soli 202 €.Preciso che il collega vagò per 10 anni tra inps e patronati e tutti a dirgli che il calcolo era corretto.Ma, dico io, se anche non vuoi prendere una calcolatrice,riesci a capire che se 13.500 diviso 100 fa 135,è evidente che diviso 52 non può fare 97 e che cazzo.Per fortuna alla domanda di ricostituzione dove, oltre alle minacce di ricorso al tribunale europeo si è paventata la diffusione a mezzo media del mega_macro_assurdo errore (una divisione non una derivata o un integrale) , inps ha risposto in due giorni ed aggiornato la pensione di circa 340 € ed erogato gli arretrati degli ultimi 5 anni ( 5 anni in prescrizione purtroppo) in 40 giorni, nonostante la decadenza del diritto al ricalcolo (ridotta dal duo comico sacconi t(r)emonti da 10 anni a soli 3 con una spugna molto assorbente) fosse stata superata dopo soli 3 anni dalla liquidazione pensione: hanno capito che l’avevano fatta grossa.
RECUPERO INDEBITI
Trattasi dei casi in cui inps, post verifica a campione, esegue rettifica ( anche dopo oltre 10 anni a differenza della decadenza triennale di cui ho parlato nel caso precedente) dell’importo erogato.In assenza di dolo dell’assicurato inps non può chiedere la restituzione degli arretrati,come previsto dall’art 13 della L.412/1991 ed esplicato nella circolare 31/2006.Ebbene alcuni anni una collega si vide ridurre la pensione di circa 150 € mensili e contestuale comunicazione di restituzione degli arretrati per un importo di circa 29.000 .Da un mio controllo emerse che effettivamente il calcolo originario era viziato da errore (ovviamente inps), quindi corretta ( ma non equa? La riduzione della pensione ma inps NON AVEVA ALCUN DIRITTO A RICHIEDERE LA RESTITUZIONE DEGLI ARRETRATI IN QUANTO NON VI ERA DOLO DELL’ASICURATA( non poteva conoscere l’importo della sua pensione anche perché parliamo di un errore di circa l’8%).Io le diedi i riferimenti di legge e le consigliai di sporgere denuncia per truffa in quanto l’inps era al corrente che non avrebbe potuto chiedere gli arretrati,infatti la sola segnalazione dei riferimenti normativi, fece recedere inps ( cioè il funzionario interessato) dal suo comportamento truffaldino, mirato chiaramente a procurarsi benefit e lodi utili alla carriera ( w l’itaglia)
OPZIONE DONNA
E’ storia abbastanza recente ( credo 2014/2015) delle numerose reiezioni al diritto di conseguire pensione con opzione donna perché inps si arrogò il diritto di intepretazione della finanziaria del momento, confondendo requisito con decorrenza.Fu necessaria, l’anno successivo, una legge che esplicasse chiaramente che il limite temporale era riferito al raggiungimento requisito e non decorrenza.
CONTRIBUZIONE AD INTEGRAZIONE
Fino a pochi anni fa (5 o 6 vado a memoria) le retribuzioni ad integrazione a domanda, vale a dire malattia,infortunio, donazione sangue, permessi legge 104 etc etc non venivano calcolati d’ufficio da inps ma occorreva farne richiesta esplicita in fase domanda pensione,con il risultato che molte pensioni risultano “orfane” di tali retribuzioni.Per fortuna oggi vengono calcolate d’ufficio anche se la definizione resta inalterata (troppa fatica cambiare il nome): “retribuzioni ad integrazione a domanda.
NEUTRALIZZAZIONE NASPI
La neutralizzazione delle retribuzioni naspi ai fini del calcolo delle quote retributive (non si considerano, solo ai fini del calcolo delle quote retributive, se determinano riduzioni delle stesse, ma si considerano sempre per la valorizzazione della quota contributiva), è operativa dal 2015 (circolare inps 94/2015) ma, per almeno un lustro l’applicazione non era stata correttamente implementata nel sw, con il risultato che se la squadra per cui tifava l’addetto al calcolo aveva perso, la neutralizzazione non veniva applicata.
LA MIA PENSIONE
Ho spesso ricordato che il calcolo della mia pensione è stato fatto ben 6 volte:· Prima liquidazione senza rivalutazione delle retribuzioni mobilità· Seconda liquidazione con calcolo parziale della rivalutazione (errore u quota A)· Terza liquidazione con applicazione corretta rivalutazione retribuzioni mobilità· Quarta liquidazione eseguita d’ufficio per importo poco significativo: meno 10 € mensili· Quinta liquidazione eseguita d’ufficio per come sopra con riduzione di altri 10 € mensili· Sesta liquidazione, mia richiesta di ricostituzione per le liquidazioni errate quarta e quinta,ovviamente a buon fine perché bisogna ricordare che: al cavaliere nero non gli devi cacare il cazzo
CONTRIBUTI FIGURATIVI E FIGURINE PANINI
Ad un collega fondo telefonico,un responsabile fondi telefonici provinciale riferì : i contributi della mobilità sono figurativi e non servono a niente.E’ evidente che aveva confuso i contributi figurativi con le figurine panini dei calciatori
’ probabile che abbia dimenticato molti altri dettagli della mia attività di tecnico energetico ( specialista in gruppi elettrogeni,stazioni energia, inverter, ups,batterie etc etc) prestato alla previdenza, ma lo scopo era mettere in mostra gli errori e le assurdità operate da inps, quindi il consiglio è sempre quello di stare attenti e verificare e mai fidarsi di un istituto che, come ampiamente dimostrato, non è certo al fianco del cittadino.W l’itaglia
La mancata rivalutazione delle retribuzioni dei periodi di mobilità.
, senza ombra di dubbio la dimostrazione che, quando si vuole raggiungere e mantenere un obiettivo, inps dimostri una efficienza incredibile,riuscendo a non applicare il dettato di una legge dello stato per oltre un lustro; ovviamente su indicazioni della politica.Non tutti sanno che,nel periodo in cui, per gli esodi, si utilizzava la mobilità (fino al 2015), mi accorsi (nel 2010 quando intrapresi l’attività di “libero calcolatore” o calcolatore libero” fate Voi) che inps, dal 2009, non applicava la rivalutazione delle retribuzioni di mobilità come previsto dal D.L. 503/92 art 3 comma 6 e riferita alla mobilità a seguito L223/1991( una legge dello stato itagliano), con riduzione media della pensione di circa 100 € lordi mensili per i fondi speciali e 50 per FPLD (non fondi speciali) Iniziò una lunga battaglia che si concluse solo quando in Direzione Centrale Pensioni arrivarono circa 900 pec da tutta italia ( da telefonici e non, come quando a little big horn si riunirono tutte le tribù) segnalando la problematica. Ovviamente la battaglia era stata iniziata e conclusa da Cochise che, nel tempo, era riuscito a riunire diverse centinaia di guerrieri sotto la bandiera della “giustizia” e sconfiggendo chi utilizzava le bilance truccate.Ovviamente il merito della vittoria se lo presero i sindacati che nel lustro 2009-:-2014 NULLA avevano fatto per sanare l’abuso di inps (contravveniva ad una legge dello stato), nonostante nel consiglio di indirizzo e vigilanza dell’istituto i sindacati sono rappresentati al 66% (maggioranza bulgara).“non ha importanza chi si prende i meriti della vittoria ma è importante che la tribù goda dei benefici della stessa”_CochiseA luglio iniziarono i ricalcoli delle pensioni e subito mi accorsi che la famosa Quota A (la più importante allora perché l’anzianità fino al 1992 era tra i 15 ed i 20 anni,quindi molto significativa) non veniva interessata dal ricalcolo, riducendo alle briciole lo stesso.Riuscii a contattare la Dott. Comandini responsabile dei Fondi Speciali della Direzione Centrale e fu emesso, in pochi giorni (i sindacati erano al mare) il messaggio interno 6507 del 8 agosto 2014.Inutile precisare che inps diramò una nota in cui si assunse l’onere della ricostituzione d’ufficio ma poi, oberata da altre incombenze disattese il solito trattato e tantissimi non hanno mai ricevuto il giusto ricalcolo.
Isopensione
Altra problematica, sempre con al centro dell’attenzione la quota A, nacque con la determinazione degli assegni di esodo (isopensione) quando mi accorsi che gli assegni liquidati si discostavano (mediamente di 50 € ) da quanto avevo calcolato. Il problema era costituito dal fatto che, allora e fino a meno di tre anni fa, non veniva inviato al dipendente il dettaglio integrale di calcolo con il mod TE08 come avviene ora.Riuscii, comunque, a capire che nel calcolo non veniva incluso il rateo di tredicesima liquidato il mese successivo e, fortunatamente, lo ammise candidamente in una mail, la responsabile fondi speciali di una provincia veneta ad una richiesta fatta da un collega ma redatta da me.Feci girare subito la richiesta e la risposta alla dott.ssa Comandini che capì a volo che la mano nera che aveva scritto era la mia e stavolta, pur attivandosi per sanare la problematica, attribuì le colpe a Telecom che sbagliava i flussi emens ( ovviamente non era vero).
Part Time Fondi speciali
Molte colleghe in part time finale hanno avuto seri problemi a far ricalcolare la quota A che risultava, erroneamente, tagliata in sede di primo calcolo (tutti risolti quelli venuti a mia conoscenza)
La ciliegina sulla Torta
Nel 2020 mi contatta un ex collega che, dopo circa 20 anni in Telecom era transitato nella scuola.E’ bene sapere che la quota A viene calcolata con riferimento alla retribuzione fondo TT ultimi 12 mesi e che tale quota non viene rivalutata con riferimento all’inflazione ma resta cristallizzata al valore allora calcolato.In definitiva, per oltre 20 anni in Telecom (1084 settimane=20 anni e 10 mesi), lo sfortunato collega avrebbe dovuto ricevere un assegno di circa 540 €.Non contenti però si divertirono a sbagliare la solita Quota A:per passare da retribuzione annua 13.554 (non male nel 1985) a retribuzione settimanale, dovevano solo divederla per 52, quindi 13.554/52=260,65Peccato però che, per il sw o l’impiegato, la divisione dava come risultato 97,31 con liquidazione di una pensione (per i quasi famosi 21 anni) di soli 202 €.Preciso che il collega vagò per 10 anni tra inps e patronati e tutti a dirgli che il calcolo era corretto.Ma, dico io, se anche non vuoi prendere una calcolatrice,riesci a capire che se 13.500 diviso 100 fa 135,è evidente che diviso 52 non può fare 97 e che cazzo.Per fortuna alla domanda di ricostituzione dove, oltre alle minacce di ricorso al tribunale europeo si è paventata la diffusione a mezzo media del mega_macro_assurdo errore (una divisione non una derivata o un integrale) , inps ha risposto in due giorni ed aggiornato la pensione di circa 340 € ed erogato gli arretrati degli ultimi 5 anni ( 5 anni in prescrizione purtroppo) in 40 giorni, nonostante la decadenza del diritto al ricalcolo (ridotta dal duo comico sacconi t(r)emonti da 10 anni a soli 3 con una spugna molto assorbente) fosse stata superata dopo soli 3 anni dalla liquidazione pensione: hanno capito che l’avevano fatta grossa.
RECUPERO INDEBITI
Trattasi dei casi in cui inps, post verifica a campione, esegue rettifica ( anche dopo oltre 10 anni a differenza della decadenza triennale di cui ho parlato nel caso precedente) dell’importo erogato.In assenza di dolo dell’assicurato inps non può chiedere la restituzione degli arretrati,come previsto dall’art 13 della L.412/1991 ed esplicato nella circolare 31/2006.Ebbene alcuni anni una collega si vide ridurre la pensione di circa 150 € mensili e contestuale comunicazione di restituzione degli arretrati per un importo di circa 29.000 .Da un mio controllo emerse che effettivamente il calcolo originario era viziato da errore (ovviamente inps), quindi corretta ( ma non equa? La riduzione della pensione ma inps NON AVEVA ALCUN DIRITTO A RICHIEDERE LA RESTITUZIONE DEGLI ARRETRATI IN QUANTO NON VI ERA DOLO DELL’ASICURATA( non poteva conoscere l’importo della sua pensione anche perché parliamo di un errore di circa l’8%).Io le diedi i riferimenti di legge e le consigliai di sporgere denuncia per truffa in quanto l’inps era al corrente che non avrebbe potuto chiedere gli arretrati,infatti la sola segnalazione dei riferimenti normativi, fece recedere inps ( cioè il funzionario interessato) dal suo comportamento truffaldino, mirato chiaramente a procurarsi benefit e lodi utili alla carriera ( w l’itaglia)
OPZIONE DONNA
E’ storia abbastanza recente ( credo 2014/2015) delle numerose reiezioni al diritto di conseguire pensione con opzione donna perché inps si arrogò il diritto di intepretazione della finanziaria del momento, confondendo requisito con decorrenza.Fu necessaria, l’anno successivo, una legge che esplicasse chiaramente che il limite temporale era riferito al raggiungimento requisito e non decorrenza.
CONTRIBUZIONE AD INTEGRAZIONE
Fino a pochi anni fa (5 o 6 vado a memoria) le retribuzioni ad integrazione a domanda, vale a dire malattia,infortunio, donazione sangue, permessi legge 104 etc etc non venivano calcolati d’ufficio da inps ma occorreva farne richiesta esplicita in fase domanda pensione,con il risultato che molte pensioni risultano “orfane” di tali retribuzioni.Per fortuna oggi vengono calcolate d’ufficio anche se la definizione resta inalterata (troppa fatica cambiare il nome): “retribuzioni ad integrazione a domanda.
NEUTRALIZZAZIONE NASPI
La neutralizzazione delle retribuzioni naspi ai fini del calcolo delle quote retributive (non si considerano, solo ai fini del calcolo delle quote retributive, se determinano riduzioni delle stesse, ma si considerano sempre per la valorizzazione della quota contributiva), è operativa dal 2015 (circolare inps 94/2015) ma, per almeno un lustro l’applicazione non era stata correttamente implementata nel sw, con il risultato che se la squadra per cui tifava l’addetto al calcolo aveva perso, la neutralizzazione non veniva applicata.
LA MIA PENSIONE
Ho spesso ricordato che il calcolo della mia pensione è stato fatto ben 6 volte:· Prima liquidazione senza rivalutazione delle retribuzioni mobilità· Seconda liquidazione con calcolo parziale della rivalutazione (errore u quota A)· Terza liquidazione con applicazione corretta rivalutazione retribuzioni mobilità· Quarta liquidazione eseguita d’ufficio per importo poco significativo: meno 10 € mensili· Quinta liquidazione eseguita d’ufficio per come sopra con riduzione di altri 10 € mensili· Sesta liquidazione, mia richiesta di ricostituzione per le liquidazioni errate quarta e quinta,ovviamente a buon fine perché bisogna ricordare che: al cavaliere nero non gli devi cacare il cazzo
CONTRIBUTI FIGURATIVI E FIGURINE PANINI
Ad un collega fondo telefonico,un responsabile fondi telefonici provinciale riferì : i contributi della mobilità sono figurativi e non servono a niente.E’ evidente che aveva confuso i contributi figurativi con le figurine panini dei calciatori
’ probabile che abbia dimenticato molti altri dettagli della mia attività di tecnico energetico ( specialista in gruppi elettrogeni,stazioni energia, inverter, ups,batterie etc etc) prestato alla previdenza, ma lo scopo era mettere in mostra gli errori e le assurdità operate da inps, quindi il consiglio è sempre quello di stare attenti e verificare e mai fidarsi di un istituto che, come ampiamente dimostrato, non è certo al fianco del cittadino.W l’itaglia
Grande Guerriero e Capo Apache, membro storico di PensioniOggi.it
Ultima Modifica 21/04/2025 16:45 da cochise.
Ringraziano per il messaggio: osvaldo58, lucianomit, Olinetline, giampa64
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