Riscatti volontari periodi non lavorati

se vuoi una risposta non da patronato ma da calcolatore libero, contattami alla mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. e potrò chiarire, gratuitamente, i tuoi dubbi e valorizzare quello che i patronati hanno valorizzato ad occhio....anzi a sensazione.

Anche l'anticipo decorrenza va pesato, se anticipi di un solo anno o peggio pochi mesi è comunque poco vantaggioso per l'importo da esborsare. Facendo poi i conti tassazione sgravata oggi e aumentata domani praticamente non c'è mai vantaggio o quasi. Detto questo se fosse almeno chiaro di quanto si aumenta l'assegno e non fossero così variabili le normative e soprattutto i fondi disponibili per le pensioni (sempre meno) sarebbe più semplice la scelta di aderire anche se aritmeticamente in perdita.
Ad oggi ci sono troppe variabili in ballo, è una scommessa sul futuro da 30.000€ pagabile 250€ ogni mese per 10 anni anche se è pur sempre vero che potrei aderire e interrompere il pagamento prima dei 10 anni se le condizioni peggiorano.

Il pensiero iniziale era lo stesso per me però va considerato quanto spendi e quanto otterrai, su quest'ultimo punto infatti io, come nessuno, non posso sapere con esattezza quanto mi verrebbe conteggiato sull'assegno pensionistico se effettuo il riscatto. Alcuni patronati interpellati mi hanno parlato di 150-200€ lordi annui, se è veramente così è un po' pochino.

Anch’io ho riscattato alcuni anni non coperti e devo dire che nel lungo periodo si è rivelata una scelta utile, più che altro per la serenità di sapere che ogni anno contribuisce alla pensione. Certo, 30.000 euro non sono pochi, ma se puoi detrarli e diluirli nel tempo, può avere senso.

Qualsiasi operazione previdenziale che non sia mirata ad un anticipo decorrenza è una operazione in perdita.
L'onere è deducibile ma il maggior importo sarà soggetto a tassazione ed, inoltre, l'aumento del reddito imponibile determinerà una riduzione delle detrazioni ( in caso di reddito fino a 50.000)
L'unica convenienza è se la deduzione sarà ad una aliquota superiore a quella di tassazione del beneficio.

Secondo me, il riscatto dei 3 anni può essere conveniente soprattutto se ti permette di raggiungere prima la pensione anticipata o di aumentare l’assegno pensionistico, dato che il costo è deducibile fiscalmente. Tuttavia, visto che hai già i requisiti minimi, il vantaggio principale sarebbe sull’importo futuro della pensione. Considera anche i possibili cambiamenti normativi futuri e se preferisci mantenere liquidità o investirla sulla pensione.