Supplemento di pensione o pensione supplementare?

dall'articolo dedicato all'argomento, nel dizionario, si evince

". Alla pensione supplementare sono interessati nella stragrande maggioranza dei casi coloro che hanno versamenti nella gestione separata Inps per l’attività svolta con contratti di collaborazione (consulenze, incarichi di amministratore)"

Io concordo con questa tesi ed è questo il motivo per il quale credo che ti sarà liquidata una pensione supplementare.
Mi sorge un altro dubbio, nel caso la liquidazione fosse riconosciuta con il sistema retributivo, mi chiedo quale retribuzione di riferimento sarebbe utilizzata?
Mi spiego, per il periodo 1/1/09-:-31/12/2011, ricadenti nella quota B, occorerebbe prendere a riferimento gli ultimi 10 anni, sempre a far data dall'ultima contribuzione ed andando a ritroso.
Ora se le retribuzioni 2009-:-2011 sono variate sensibilmente ( in più o in meno) rispetto alla liquidazione originaria, si ricalcolerà anche la retribuzione di riferimento utilizzata per il periodo 1993-:-2008?.
Come vedi sull'argomento stiamo ragionando insieme perchè non ho risposte certe e documentate perchè non le ho ancora trovate.

Mi trovi d'accordo, ma sul presupposto che la prestazione alla quale avrei comunque diritto sia la "pensione supplementare". In tal caso trovo corretti il calcolo contributivo, la decorrenza con il requisito richiesto per la pensione di vecchiaia dei lavoratori autonomi, l'importo mensile lordo calcolato sulla base di un montante per il quale non sono state avanzate ipotesi di rivalutazione a tutto il 2018 e, infine, il valore del coefficiente di trasformazione del montante attualmente correlato all'età di 66 anni e 11 mesi. Da varie fonti, non esclusa l'Inps, apprendo che la pensione supplementare viene liquidata, su domanda, a chi ha contributi versati all'Inps in misura non sufficiente a perfezionare il diritto ad un'altra pensione con i requisiti contributivi normalmente richiesti. D'altro canto, il supplemento di pensione viene concesso, su domanda del pensionato, per quei contributi che si riferiscono a periodi di attività lavorativa successivi alla data di pensionamento versati all'Inps nelle varie gestioni. Il mio caso, salvo errori, sarebbe inquadrabile nella fattispecie dei supplementi su pensione dell'A.g.o. con contribuzione delle gestioni dei lavoratori autonomi. La differenza non sarebbe di poco conto: la decorrenza permarrebbe quella dell'età pensionabile in vigore nelle gestioni dei lavoratori autonomi, essendo i contributi per i quali si chiede il supplemento versati o accreditati in una gestione autonoma; il calcolo, invece, seguirebbe il sistema adottato per la pensione base, retributivo a tutto il 2011, contributivo in seguito.

Potrai trovare informazioni ai seguenti links

www.pensionioggi.it/notizie/previdenza/p...-supplementare-66789

www.pensionioggi.it/dizionario/supplemento-di-pensione

Per me in sintesi:
1) pensione supplementare
2) calcolo contributivo
3) decorrenza con il requisito richiesto per la pensione di vecchiaia, 66 anni ed 11 mesi a novembre 2019
4) importo mensile lordo previsto circa 450 €
N.B. considerando una percentuale di rendimento del 5,79% ( da confermare post revisioni tabelle di conversione montante contributivo previste per il 2016 ed il 2019, valore attuale 5,81)
Fammi sapere se, post lettura articoli, concordi con la mia analisi

Sono nato il 20/11/1952. In qualità di dirigente di un'azienda di credito sono stato collocato a riposo dal 30 giugno 2008 e, dal 1° luglio, avendone i requisiti, percepisco una pensione di anzianità calcolata col sistema retributivo sulla base di 2066 settimane di contributi. Dal 1° febbraio 2009 al 31 ottobre 2014 ho svolto senza soluzione di continuità un'attività lavorativa di tipo co.co.pro. per la quale mi sono stati accreditati nella gestione speciale contributi per un totale di € 101.177,00 a fronte di un imponibile complessivo di € 542.582,00. Orbene, Vi chiedo se ho diritto ad un supplemento di pensione o ad una pensione supplementare, o se, invece, il cospicuo onere contributivo subito per quasi 6 anni sarà considerato dall'Inps del tutto inutile per non essere dello stesso tipo di quello per il quale percepisco la pensione. Se, come spero, dovessi aver diritto al riconoscimento di un incremento dell'attuale pensione in ragione dei contributi versati, Vi chiedo quando potrò fare domanda per ottenerlo e se il calcolo verrà sviluppato col sistema adottato per la pensione di base, retributivo a tutto il 2011, contributivo dal 2012 in poi, o se completamente contributivo.
Euclale