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inabilità e lavoro

27/05/2014 13:53#1536 da giorgione
Risposta da giorgione al topic inabilità e lavoro
Lorena innanzitutto sono molto addolorato per quanto accaduto. Per venire al punto a me sembra un pò strano quanto accaduto e quindi consiglio un approfondimento presso un patronato di fiducia.

Per quanto riguarda il caso prima di tutto ricordo che la pensione di inabilità è reversibile ai superstiti del lavoratore solo se la relativa domanda sia stata presentata da quest'ultimo, precedentemente al decesso.

La pensione di inabilità Inps richiede inoltre la cessazione di qualsiasi attività lavorativa, ed anche la cancellazione dagli albi professionali e agricoli, perchè è una prestazione incompatibile con l'attività stessa. Il fatto che non sia stata chiusa la partita iva non è elemento che da solo sia sufficiente a dimostrare che il soggetto lavori. E' possibile che la pensione sia stata negata per altre ragioni quali, per esempio, la mancata cancellazione dall'albo corrispondente. Per questo sarebbe necessario un approfondimento.

Peraltro se gli viene riconosciuto il diritto alla pensione di inabilità e il beneficiario continua a prestare attività lavorativa (o non si cancelli dagli albi) questi riceverà l'assegno ordinario di invalidità, tale assegno però non è reversibile.

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26/05/2014 22:37#1530 da lorenagm
inabilità e lavoro è stato creato da lorenagm
Buonasera, mio marito viene dimesso il 20/6/2012 dall'ospedale con una diagnosi oncologica di metastasi al quarto stadio. Presenta domanda di invalidità civile ed inabilità lavorativa ed effettua la prima e la seconda visita in luglio e agosto. Il 28/8/2012 (2 mesi dopo la diagnosi) è deceduto. Le cause del decesso vengono individuate (e notificate all'INPS) in un grave stato di cachessia riconducibile alle diffuse metastasi (ossa, bacino, colonna vertebrale, fegato, reni,...) A settembre (dopo il decesso) gli viene riconosciuta l'invalidità permanente al 100% e l'inabilità al lavoro. La pensione di inabilità mi è stata rifiutata poichè mio marito non aveva chiuso la partita IVA (era agente di commercio). Le chiedo se davvero non spetta questo tipo di pensione in casi come il mio. Le pare che in un tempo così breve e in circostanze così drammatiche uno pensi di andare dal commercialista a chiudere la partita iva? E ancora, essendo agente di commercio, con le ossa che all'esame radiografico erano quasi trasparenti e costantemente sotto morfina possa tranquillamente andare avanti a lavorare? Scusi lo sfogo. La ringrazio per il Suo parere.
Lorena

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