Pensioni lavoro usurante e reversibilita'

Signori Vi ringrazio della collaborazione mi rivolgero' ad un padronato e faro' il ricalcolo del tutto , anche se e' fino al 1992 qualcosa E' .
Un abbraccio
Tommaso

Probabilmente ho fornito una risposta parzialmente errata e sicuramente ho fatto andare in confusione anche Pablito - e me ne scuso.

Infatti le eventuali maggiorazioni dal servizio -nel caso di specie quelle del "lavoro notturno"- dando il beneficio di due mesi di maggiorazione ogni anno effettivamente lavorato, nel previgente sistema pensionistico "retributivo", ma anche in quello misto per le quote A e B della parte retributiva ante 1995, facevano aumentare gli anni di contributi a tale data (ma sopratutto al 31/12/1992) quindi il relativo coefficiente di computo e di conseguenza gli importi della pensione ottenuti.

Quindi un eventuale ricalcolo porterebbe sicuramente un aumento della pensione tanto maggiore quanti sono gli anni di maggiorazione accumulati al 31/12/92.

Effettivamente è come dice Firefox, non ci avevo proprio pensato che il beneficio è solo sull'anticipo pensione e non sul calcolo. Almeno è così dal 2011 e non credo che prima la sostanza fosse diversa nel senso che non esistono benefici sul calcolo.
Grazie Firefox

Scusate se mi intrometto NON avendone certo la competenza però, Leggi intervenute e prescrizioni a parte, qua mi pare che il nocciolo della questione sia il riconoscimento di un beneficio economico su una pensione che NON ha tenuto conto del "lavoro usurante".
Ma tale beneficio, nel caso di specie due mesi ogni anno, NON è solo utile al diritto della pensione e NON al quantum?
Oppure è così solo oggi nel misto o contributivo?

Tommaso, purtroppo sulla materia relativa ad eventuali ricostituzioni è intervenuta la famosa legge sacconi/tremonti che con L’articolo 38, comma 1, lettera d), numero 1), del decreto legge 6 luglio 2011, n. 98, ha ridotto il termine di decadenza (termine entro il quale rivendicare un diritto) da decennale a triennale.
Poi c'è stato qualche problema con la Corte Costituzionale che ne ha ravvisato parzialmente l'incostituzionalità.
Alla fine mi è sembrato di capire, come riportato anche nella circolare 95/21014 che la decadenza triennale si applica solo per prestazioni liquidate post 6 luglio 2011, mentre per il pregresso dovrebbe restare in vigore il termine decennale.
Quindi lo spartiacque dovrebbe essere il 6 luglio 2011.
Ti allego sia la circolare 95/2014 che il messaggio 4774/2014 richiamato. in buona sostanza questa è materia per avvocati, sperando che Giorgione o Renato , o chiunque alto possa dare un ulteriore contributo.
In ogni caso va fatta richiesta di ricostituzione online che, se la liquidazione pensione è antecedente al 6 luglio 2011, dovrebbe trovare accoglimento, in caso contrario si farà ricorso e poi azione giudiziaria. Nel caso invece che la liquidazione sia post 6 luglio 2011, l'iter è sempre lo stesso: richiesta di ricostituzione ed eventuale ricorso, per l'azione giudixziaria bisognerà poi valutare con l'assistenza di un legale.

Carissimi Amici
Ho scritto altre volte sul forum avendo sempre risposte precise e dettagliate e ringrazio di cuore sempre per la Vs. disponibilita’ Grazie.
Oggi vi vorrei sottoporre questo quesito:
Mio Fratello deceduto cinque anni fa all’eta di 57 anni ha svolto mansioni di guardiano notturno per 28 anni consecutivi , alla sua morte e’ stata fatta domanda di pensione di reversibilità ‘ dalla moglie che e’ stata regolarmente erogata in questi anni , all’epoca ma non e’ stato fatto presente all’INPS che le mansioni svolte erano quelle di guardiano notturno e quindi lavoro usurante con il riconoscimento di due mesi ogni anno di lavoro svolto , per un max di cinque anni , oggi e’ possibile rivisitare il calcolo pensionistico dell’epoca e ottenere un nuovo importo della pensione?
Sempre Grazie per la Vs.disponibilita’ un abbraccio
Tommaso