7 salvaguardia

Gentile Sig. Nicola

Sono nato marzo 1955
Sono stato licenziato in data 06.10. 2014 per chiusura ramo d'azienda, esubero personale, con mancato accordo e con risoluzione unilaterale del rapporto di lavoro subordinato.

Ho presentato contemporaneamente in data 21.10. 2014:

- domanda di mobilità con decorso 12.02. 2015 (durata 3 anni)
scadenza 12.02. 2018;
- domanda di autorizzazione alla contribuzione volontaria

I requisiti per il pensionamento con le vecchie regole sono stati raggiunti in agosto 2015 con 2080 settimane di contributi, con le previgenti regole la pensione ha decorrenza
(15 mesi di finestra) dal 01.11.2016.

Ho presentato domanda per la 7 salvaguardia in data 22.02.2016
La dicitura corrispondente alla 1° istanza è stata definita in data 11.07.2016 con esito positivo: "sì diritto se rientra tra gli ammessi" e questa risposta certifica il possesso dei requisiti per la 7 salvaguardia e prevede un successivo inserimento in graduatoria.

Mi aspettavo, come da procedura, che l'INPS, avendo diritto, mi inviasse la lettera di accoglimento dell'istanza di salvaguardia con l'informazione della data di decorrenza pensione 01.11.2016.

Ricevo una lettera raccomandata A.R., datata 08.08.2016, dall'INPS dove si evince il rigetto: la mia domanda di salvaguardia non può trovare accoglimento in quanto l'accordo di mobilità di cui io sono destinatario non risulta stipulato entro il 31.12.2011, avverso il presente atto io devo allegare copia dell'accordo di mobilità stipulato entro la data sopraindicata.

Tra l'altro a un mio conoscente, con le mie stesse caratteristiche indicate sopra, non è stato chiesto la copia dell'accordo di mobilità stipulato entro la data 31.12.2011 ma di fatto la sua domanda 7 salvaguardia è stata accolta dall'INPS con l'informazione, tramite lettera, della data di decorrenza pensione dal 01.01.2018.

Come mai?

Grazie