Ottava salvaguardia

Marty,

il comma 233 dell’art. 1 della legge n. 232/2016 prevede che 203 il beneficio dell'anticipo del pensionamento dai 42 anni e 10 mesi ai 41 di contributi è riconosciuto a domanda nel limite di 360 milioni di euro per l'anno 2017, di 550 milioni di euro per l'anno 2018, di 570 milioni di euro per l'anno 2019 e di 590 milioni di euro annui a decorrere dall'anno 2020. Qualora dal monitoraggio delle domande presentate ed accolte emerga il verificarsi di scostamenti, anche in via prospettica, del numero di domande rispetto alle risorse finanziarie, la decorrenza dei trattamenti è differita, con criteri di priorità e, a parità degli stessi, in ragione della data di presentazione della domanda, al fine di garantire un numero di accessi al pensionamento, sulla base dei predetti requisiti agevolati, non superiore al numero di pensionamenti programmato in relazione alle predette risorse finanziarie.
Per avere priorità le consiglierei di presentare domanda un mese dopo che termina la mobilità. Il budget dovrebbe essere sufficiente.Se poi presenta la domanda in precedenza dovrebbe avere priorità.
Ma anche nel caso in cui le risorse non fossero sufficienti quel periodo di contributi versati oltre i 41 anni non sarebbero infruttuosi, preché con il calcolo contributivo pro-rata come previsto dalla riforma Fornero le incrementerebbero l'assegno pensionistico.

Nicola 54 innanzitutto la ringrazio per avermi risposto, io lo so che finita la mobilità ho maturato 41 anni e nove mesi di contributi ma forse mi sono spiegato male intendevo dire che non è detto che la domanda venga accettata in quanto per ogni anno dal 2017 al 2019 è stato stanziato un tot di milioni se questo budget viene superato si passa all'anno successivo, e si rischia di perdere un anno di contributi versati.

Marty,
forse mi sono spiegato male.Lei non dovrà versare contributi volontari, perché quando terminerà la mobilità, avrà perfezionato almeno 41 anni di contributi.
Trascorsi tre mesi dal termine della mobilità quindi il 1 marzo 2018 potrà accedere al trattamento pensionistico con lo status di lavoratore precoce, di lavoratore in disoccupazione che ha concluso integralmente la prestazione spettante.
Se necessita di ulteriori chiarimenti domani mi potrà contattare al patronato.

Grazie Nicola 54 mi sa che non rientro nell'ottava salvaguardia non mi sembra che il licenziamento sia stato per le cause elencate ma sono un lavoratore precoce perché ho i requisiti richiesti finisco la mobilità il dicembre 2017. E dopo tre mesi potrei fare domanda ma non so se finita la mobilita mi conviene fare richiesta dei contributi volontari perché se la domanda mi viene respinta perché viene superato il budget poi rimango fregato fino al 2019 cosa ne pensi

Marty,
solo nel caso in cui provenga da un'azienda cessata o interessata dall’attivazione delle vigenti procedure concorsuali quali il fallimento, il concordato preventivo, la liquidazione coatta amministrativa, l’amministrazione straordinaria o l’amministrazione straordinaria speciale.
In questo caso deve esibire la documentazione attestante la data di avvio della procedura concorsuale che, pena reiezione, deve essere precedente alla data del licenziamento.

Però potrebbe non aver bisogno dell'ottava salvaguardia per anticipare la sua decorrenza pensionistica.
Da quanto scrive(me lo confermi), sembra abbia perfezionato almeno 1 anno di contributi prima che compisse i 19 anni d'età.
In questo caso potrebbe usufruire dello status di lavoratore precoce e, ai sensi della legge n. 232/2016 art. 1 commi 199 e 199a, avere diritto alla decorrenza pensionistica trascorsi 3 mesi dal termine della mobilità, senza penalizzazioni anche se accede al trattamento pensionistico ad un'età inferiore ai 62 anni.
Mi faccia sapere.

Buongiorno vorrei sapere se con questi dati rientro nel ottava salvaguardia
Sono stato licenziato il 12/12/2014 e sono in mobilità fino al 20/12 / 2017 ho 58 anni e 2 mesi e 40 anni e 10 mesi di contributi grazie