ottava salvaguardia

Grazie per la risposta e per la precisazione riguardo l'eventuale data di pensionamento.

No, mia moglie non è stata licenziata in applicazione di accordi collettivi di incentivi all'esodo ma solo perché ha superato i limiti di comporto per malattia: è quindi un vero e proprio atto unilaterale (e individuale) da parte dell'Ente in cui lavorava. Non è assolutamente assimilabile a nessuna categoria di lavoratori esodati.

Non ha presentato, nelle precedenti sette salvaguardie, nessuna domanda alla DTL perché, in tutte le precedenti salvaguardie (come nell'ottava) c'era la condizione capestro dell'essere stati licenziati tra il 1.1.2007 e il 31.12.2011.

Ed è proprio questo che non mi da pace: come è possibile consentire il pensionamento ante Fornero a chi è stato licenziato (ed è disoccupato) da più di recente e non consentirlo invece a chi è stato licenziato (ed è disoccupato) da più tempo (nel caso di mia moglie addirittura dal 29 settembre 2004)!

E' come se al Pronto Soccorso di un Ospedale giungessero contemporaneamente due feriti: uno moribondo e l'altro un ferito leggero e il medico di guardia preferisse curare prima il ferito leggero.

A me sembra un ragionamento da pazzi.

Ho scritto in proposito, evidenziando questa manifesta ingiustizia, sia al Presidente della Repubblica (che mi ha risposto garbatamente che ciò non è di sua competenza) sia al Ministro del Lavoro Poletti, che non si è degnato di rispondermi.

Mi chiedevo quindi, e questo era il senso del mio intervento, se ci fossero stati altri casi simili in passato e se fossero stati risolti. In definitiva se c'era una scappatoia.

Giara,
se il rapporto di lavoro di sua moglie è cessato per risoluzione unilaterale, (art. 1, c. 194, lettera d), della legge n. 147 del 2013), non ha possibilità di salvaguardia perché il periodo deve essere necessariamente compreso nel quinquennio 2007-2011.

La salvaguardia è possibile ma se il rapporto di lavoro di sua moglie è cessato in ragione di accordi individuali sottoscritti ai sensi degli articoli 410, 411 e 412-ter del codice di procedura civile, ovvero in applicazione di accordi collettivi di incentivo all'esodo.

La decorrenza pensionistica ante Fornero di sua moglie non avviene al compimento di anni 60, ma il primo giorno del mese che è successivo al compimento di 61 anni e 4, cioè il 1 luglio 2015.
Ma in questo caso avrebbe dovuto far parte di salvaguardie precedenti.

Aveva presentato istanza alla DTL?
Quale è stata la risposta?

Richiesta di informazioni urgente, per favore (l'urgenza deriva dal fatto che le domande per l'ottava salvaguardia scadono il 2.3.17):
mia moglie compie 63 anni domani 1° marzo 2017, ha maturato 33 anni e mezzo di contribuzione ed è disoccupata dal 29.9.2004, data alla quale è stata licenziata con atto unilaterale dall'ultimo Ente presso cui lavorava, per superamento del periodo di comporto per malattia.
Con le regole ante Fornero sarebbe dovuta andare in pensione di vecchiaia a 60 anni (e cioè il 1.3.2014), con le regole Fornero andrà in pensione a giugno 2021.
Essendo sta licenziata prima del 1.1.2007, può entrare nell'ottava salvaguardia?
Per elementare giustizia sembrerebbe di si, visto che è disoccupata da più tempo.
Qualcuno può cortesemente darmi una risposta?