Le maggiorazioni operative possono essere calcolate nel cumulo

Grazie per la celere ed esaustiva risposta. Mi rimane un unico dubbio, ovvero, se le relative maggiorazioni pari ad anni 3 - mesi 10 - giorni 29. (Gestione ex INPDAP) nel cumulo verranno conteggiate (mi hanno detto che nel cumulo devono farmi la posizione assicurativa che, di fatto, mi toglierebbe le predette maggiorazioni); se così fosse, credo dovrò optare per la totalizzazione dove le stesse, se non ho letto male le circolari relative alla predetta totalizzazione, vengono considerate. Nel ringraziarvi anticipatamente, auguro buon lavoro a tutti.
Angelo

Per signori angelo e Pablito.

Angelo,
la totalizzazione dei contributi permette la decorrenza pensionistica trascorsi 21 mesi dal perfezionamento di 40 anni e 7 mesi di contributi, quando questi risultano versati, come nel suo caso, in Casse di Gestione diverse come ex INPDAP ora confluito in INPS, ed INPS.

Se, con l’esercizio della totatizzazione non si matura un diritto autonomo, il computo viene effettuato con il metodo contributivo anche per quegli anni lavorati in data antecedente al 31 dicembre 1995, con conseguente penalizzazione dell’assegno pensionistico.

È pur vero che non sempre il calcolo contributivo genera una pensione inferiore di quello retributivo. Può essere il caso di lavoratori che hanno avuto dei redditi alti nella prima parte della loro attività lavorativa e redditi molto inferiori negli ultimi dieci anni di lavoro.
Con la legge di Stabilità 2017 viene permesso il cumulo dei contributi provenienti da Casse diverse, al contrario di quanto avveniva in precedenza, anche per perfezionare il requisito della pensione anticipata con 42 anni e 10 mesi di contributi.

Con il cumulo a differenza della totalizzazione il calcolo della sua pensione avverrebbe in modo credo più vantaggioso con il metodo retributivo dall’inizio della sua attività lavorativa, fino al 31 dicembre 2011, poi dal 1 gennaio 2012 con il contributivo pro-rata.

Nel caso esercitasse la ricongiunzione tutti i suoi contributi ex INPDAP confluirebbero in INPS come se lei avesse lavorato solo presso INPS e molto probabilmente l'assegno pensionistico sarebbe ancora più alto. Ma è sconsigliato questo esercizio dato l'alto onere a suo carico.

Per rispondere alla sua domanda tra le tre opzioni possibili per lei è consigliabile il cumulo, così come previsto dal comma 195b dell'art. 1 della legge 232/2016.

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Pablito,
considerando la tua preparazione nei numeri e nei calcoli ti chiedo se sei d'accordo su questa mia risposta al signor Angelo.

Buongiorno, sono un ex ufficiale Esercito, nato il 31/05/1955, mi sono arruolato il 10 luglio 1975 e congedato a domanda(dimissioni) il 28 febbraio 2000 con il grado di Maggiore. Ho maturato un periodo utile comprensivo di maggiorazioni di anni 28 - mesi 6 - giorni 20, suddiviso in in servizio di fatto con anni 24 - mesi 7 - giorni 21 e relative maggiorazioni pari ad anni 3 - mesi 10 - giorni 29. (Gestione ex INPDAP).

Dal 1 gennaio 2003 sto lavorando presso società privata e alla data del 31/12/2017 maturerò ulteriori 15 anni di contributi.(Gestione INPS).

Vorrei andare in pensione, quindi la mia domanda e' la seguente:
quale e' la formula migliore di domanda di pensione, il CUMULO(se mi riconoscono le maggiorazioni operative sarebbero 43 anni - mesi 6 - giorni 20), la pensione anticipata oppure la TOTALIZZAZIONE?

Nel ringraziarvi anticipatamente
porgo Distinti saluti
Angelo