trasferirsi in Tunisia in pensione cosa ne pensate?
- ercolani.enrico
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ercolani.enrico ha scritto:
VincenzoGanese ha scritto: Scusate la domanda probabilmente ingenua:
c'è una società che ha proposto ad un amico in pensione di occuparsi di tutta la trafila burocratica per farlo trasferire in Tunisia e fargli ricevere lì la pensione ovviamente detassata. A detta loro, non è necessario risiedere effettivamente nel paese per 6 mesi l'anno. Sempre a detta loro,in 15gg, si occuperanno di fargli prendere residenza presso un residence molto economico,fargli aprire un conto corrente tunisino, e lui poi sarà di fatto libero di tornare in Italia e vivere tutto l'anno qui. La pensione gli verrà versata nel conto corrente tunisino, e lui la potrà spendere con un normalissimo bankomat in Italia.
MI SCUSO.....Vincenzo.... Le rispondo con circa 3 anni di ritardo!!!!
Ci sarebbe da scrivere un "LIBRO" sulle REGOLE Certe, esistenti nella legislazione Tunisina,(Recette de finances e Bureau de control), Da ME ben studiata e verificata sul "campo" - Sono Residente Tunisino dal Gennaio 2017 - e sull' AdE Italiana, Essendoci un trattato bilaterale, sulla NON doppia imposizione Fiscale.
Una cosa piò essere vera: Possono bastare 15 gg. x fare tutte le pratiche burocratiche..... Ma x il resto...DIFFIDARE di questi "Amici Altruisti" ...... è FALSO ed illegale ciò che LE è stato proposto!
.......Il "normalissimo" Bankomat x spendere la Pensione accreditata nel C/C bancario Tunisino è una classica Carta di Credito Internazionale con esose competenze bancarie, che se ne sconsiglia il prelievo dagli sportelli, (4,5 -5 % sul totale prelevato), mentre è più normale il pagamento POS nei negozi, con la sola commissione del cambio/valuta !
Per essere precisi, La Legge Tunisina, permette la "Deroga", di NON trascorrere i 6 mesi, nel proprio territorio, a patto che si dimostri di essere in possesso di Contratto nominativo di affitto annuale, regolarmente registrato nei 2 Uffici Pubblici: ( Municipio e Recette de Finances ).
MOLTO FALSA la dichiarazione che il "soggetto" possa VIVERE tranquillamente tutto l'anno in Italia....... INFATTI la convenzione Bilaterale Italia-Tunisia stabilisce che, se il Pensionato residente all'Estero, risiede più di 183 gg. + 1 giorno in ITALIA, lo stesso Pensionato sarà soggetto alla tassazione regolare Italiana, ( e cioè dal 28 o 34 o 42% sull'importo lordo della pensione).
Il MIO Consiglio è di seguire le "Regole" esistenti x NON cadere in Spiacevoli" Sorprese!
Ora io mi sono messo a ridere di fronte a tutto ciò perchè mi sembra impossibile, oltre che una evidente truffa verso lo stato Italiano. Tuttavia non sono stato capace di rispondergli tecnicamente su cosa rischia, se venisse scoperto.
Secondo voi queste situazioni esistono? E appunto, cosa si rischia se si viene scoperti?
Grazie a tutti quelli che vorranno darmi una risposta.
Vincenzo
MI SCUSO ANCORA.... x NON aver risposto alla SUA Domanda finale:
- ".......cosa si rischia se si viene scoperti? ......" -
Presto detto: Secondo la Convenzione Bilaterale tra Italia-Tunisia, Se NON rispettata, e Si viene scoperti dall' Ag.delle Entrate,(e/o dalla GdF), Le verrà recapitata, entro 4 anni dal "Fatto" scoperto, un'ingiunzione di pagamento di tutta l' IRPEF non pagata + indennità di Mora + interessi...... Così oltre ad aver pagato regolarmente le Sue Tasse nel Suo paese Estero di residenza, Le PAGHERA' anche in Italia, con la Sua propria aliquota % personalizzata !
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- ercolani.enrico
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border ha scritto: Buongiorno a tutti,
alzi la mano chi non è mai stato sfiorato dal pensiero di trasferirsi all'estero in uno di quei paesi che, grazie agli accordi bilaterari con l'Italia, viene consentito di percepire l'importo lordo della pensione, per altro esentasse per un certo periodo di anni...
Io sono uno di questi... poi entrano in gioco gli affetti, la componente logistica, le singole situazioni personali, ci si pongono domande... e poi si lascia perdere...
Quindi riassumendo, propendere per questa scelta di vita o rinunciarvi, è una cosa altamente soggettiva e personale, molto dipende dalla sfera psicologica della persona che deve affrontare la questione.
Ovviamente, per coloro che questa scelta rappresenta uno “spartiacque” tra il restare in patria con una pensione che non gli consente di affrontare una vita dignitosa , mentre invece all'estero si avrebbe la possibilità di affrontare il quotidiano in modo più “confortevole”, la decisione di trasferirsi è più che capibile e condivisibile.
GIUSTA Riflessione Border........... A tal proposito, anni fà "Inaugurai" una Bella Discussione RICCA di Informazioni e dati scritti in vari Anni.....SE si Vuole ri-leggere i post, questa è la DISCUSSIONE : www.pensionioggi.it/forum/pensioni/5231-...a-tutti-i-pensionati
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robyberto ha scritto:
ercolani.enrico ha scritto:
ciuforever1961 ha scritto: nessuno lo avrà fatto inizialmente con spensieratezza penso che chi prende una pensione bassa magari li si possa fare una vita più dignitosa ( non so esattamente li o in qualche altro paese) posso capire.
Molto Giusto, ciò che Lei ha scritto..... E comunque due coniugi, entrambi pensionati al minimo, (516.00€. netti in Italia ciascuno), si ritrovano ad avere €.650,00 lordi x 2 = 1.300€. che in Tunisia corrispondono a circa 4.000 Dnt. (Si consideri che un direttore di Banca percepisce uno stipendio di 1.800/2.000 Dnt. al mese), e con Tale cifra, oltre che una Vita Dignitosa, Si riesce anche a risparmiare qlc. cosa ogni mese, x potersi pagare un volo Aereo A.R. x l'Italia - Il costo della Vita è un terzo circa di quello Italiano, ed in qlc. "servizio" addirittura 5/10 volte più basso!
Attenzione che se il "minimo" è raggiunto con integrazione e/o maggiorazioni sociali, con il trasferimento all'estero, queste si perdono!
E' Ovvio, che NON si parla di Indennità di accompagnamento, od altre maggiorazioni sociali.....Io Intendo una "Classica" Pensione, ricevuta con il minimo di contribuzione dei 20 anni di lavoro, (od Autonomo o da dipendente).
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- border
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alzi la mano chi non è mai stato sfiorato dal pensiero di trasferirsi all'estero in uno di quei paesi che, grazie agli accordi bilaterari con l'Italia, viene consentito di percepire l'importo lordo della pensione, per altro esentasse per un certo periodo di anni...

Io sono uno di questi... poi entrano in gioco gli affetti, la componente logistica, le singole situazioni personali, ci si pongono domande... e poi si lascia perdere...
Quindi riassumendo, propendere per questa scelta di vita o rinunciarvi, è una cosa altamente soggettiva e personale, molto dipende dalla sfera psicologica della persona che deve affrontare la questione.
Ovviamente, per coloro che questa scelta rappresenta uno “spartiacque” tra il restare in patria con una pensione che non gli consente di affrontare una vita dignitosa , mentre invece all'estero si avrebbe la possibilità di affrontare il quotidiano in modo più “confortevole”, la decisione di trasferirsi è più che capibile e condivisibile.
‘Guarda negli occhi un cane e prova ad affermare che non ha un’anima’ (V. Hugo)
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- robyberto
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ercolani.enrico ha scritto:
ciuforever1961 ha scritto: nessuno lo avrà fatto inizialmente con spensieratezza penso che chi prende una pensione bassa magari li si possa fare una vita più dignitosa ( non so esattamente li o in qualche altro paese) posso capire.
Molto Giusto, ciò che Lei ha scritto..... E comunque due coniugi, entrambi pensionati al minimo, (516.00€. netti in Italia ciascuno), si ritrovano ad avere €.650,00 lordi x 2 = 1.300€. che in Tunisia corrispondono a circa 4.000 Dnt. (Si consideri che un direttore di Banca percepisce uno stipendio di 1.800/2.000 Dnt. al mese), e con Tale cifra, oltre che una Vita Dignitosa, Si riesce anche a risparmiare qlc. cosa ogni mese, x potersi pagare un volo Aereo A.R. x l'Italia - Il costo della Vita è un terzo circa di quello Italiano, ed in qlc. "servizio" addirittura 5/10 volte più basso!
Attenzione che se il "minimo" è raggiunto con integrazione e/o maggiorazioni sociali, con il trasferimento all'estero, queste si perdono!
Aveva ragione Border
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ciuforever1961 ha scritto: nessuno lo avrà fatto inizialmente con spensieratezza penso che chi prende una pensione bassa magari li si possa fare una vita più dignitosa ( non so esattamente li o in qualche altro paese) posso capire.
Molto Giusto, ciò che Lei ha scritto..... E comunque due coniugi, entrambi pensionati al minimo, (516.00€. netti in Italia ciascuno), si ritrovano ad avere €.650,00 lordi x 2 = 1.300€. che in Tunisia corrispondono a circa 4.000 Dnt. (Si consideri che un direttore di Banca percepisce uno stipendio di 1.800/2.000 Dnt. al mese), e con Tale cifra, oltre che una Vita Dignitosa, Si riesce anche a risparmiare qlc. cosa ogni mese, x potersi pagare un volo Aereo A.R. x l'Italia - Il costo della Vita è un terzo circa di quello Italiano, ed in qlc. "servizio" addirittura 5/10 volte più basso!
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