Lavoratori precoci

Grazie mille, il contratto che ho è a tempo indeterminato e si prospetta a fine anno la minaccia di licenziamenti collettivi per esuberi con incentivo all'esodo.
Mi sembra di aver capito che la naspi non sia una scelta ma un obbligo e quindi niente pensione anticipata a 41 anni....
va beh.... vedremo cosa succederà a gennaio prossimo....
grazie a tutti

Giusto per non dirti cavolate e per non farti cercare ulteriormente, ti allego come ho già fatto in altre occasioni il documento fornito dall'Inps che contiene caratteristiche e requisiti per i lavoratori precoci (sono due pagine, leggile attentamente e secondo me avrai elementi sufficienti per potere prendere una decisione) . Ciao

Pietro,
se la risoluzione del rapporto di lavoro si chiude in modo consensuale non è possibile accedere al trattamento pensionistico con il requisito contributivo ridotto a 41 anni, tranne il caso in cui questa avvenga nell'ambito della procedura di cui all'articolo 7 della legge 15 luglio 1966, n. 604.
Se il rapporto di lavoro si chiude per licenziamento da contratto a tempo indeterminato deve poi usufruire integralmente e obbligatoriamente della mobilità o della NASPI o della ASDI e attendere tre mesi per beneficiare della prestazione anticipata.

Proteus ha scritto: Attualmente il documento ufficiale prevede che i fondi stanziati arrivino almeno fino al 2020.
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PROTEUS, hanno stanziato i fondi fino al 2020 perché prevedono una uscita maggiore del normale, oltre il 2020 la legge dei precoci continua e si normalizza, senza alcun bisogno di ulteriori fondi.

Saluti.

Innanzitutto grazie per la cortese e rapida risposta, ovviamente è tutto in alto mare, ma io avevo pensato che fosse stato meglio avere subito la pensione invece di percepire 700 800 euro al mese o sbaglio?
grazie a che vorrà dare delle risposte che potrebbero essere utili per chiarirmi le idee.
Grazie

Ciao.
Dal tuo quesito sembra che la Naspi venga come 2° scelta...
Non è meglio per te usufruire di un ammortizzatore sociale più lungo?
Attualmente il documento ufficiale prevede che i fondi stanziati arrivino almeno fino al 2020. Infatti la parte della normativa riferita ai lavoratori precoci recita così:
Le domande di pensione sono accolte entro il limite di spesa di 360 milioni di euro per l'anno
2017, di 550 milioni di euro per l'anno 2018, di 570 milioni di euro per l'anno 2019 e di 590
milioni di euro a decorrere dall’anno 2020.