Contributi latenti

Grazie.
In verita’, sono tanti i chiarimenti che mi necessitano. Tanto per cominciare, mi ci vorrebbe una tabella di facile consultazione per capire se la spesa vale l’impresa. Un qualsiasi patronato sarebbe in grado di fare tutti i calcoli o bisognerebbe rivolgersi a qualcuno specifico?
saluti

fritz
se necessita di ulteriori chiarimenti mi può contattare questa mattina.

Grazie per l’esauriente risposta e per i link.
Da profani ci sembra un percorso un po’ complicato, ma speriamo di riuscire nell’intento.
Cordiali saluti

fr,
dovrebbe essere in possesso di un'anzianità contributiva pari almeno a 5 anni, poiché da quanto scrive in Italia il suo primo accredito contributivo decorre dopo il 1 gennaio 1996.
La Circolare INPS n. 35/2012 al par. 1.2 le permetterebbe all'età di 70 anni di età e 5 anni di contribuzione “effettiva” di percepire la pensione che però non è certamente di importo elevato,ma proporzionato agli anni di contributi versati.Ai fini del requisito di 5 anni di contribuzione è utile solo la contribuzione effettivamente versata (obbligatoria, volontaria, da riscatto) con esclusione di quella accreditata figurativamente a qualsiasi titolo.
Lei quindi per percepire una pur minima pensione dovrebbe presentare domanda di contribuzione volontaria e saldare a suo onere 4 bollettini trimestrali.
Se non ha la possibilità di versare contributi volontari, se risiede in Italia da almeno 10 anni, se ha la cittadinanza italiana, se non ha redditi può richiedere l'assegno sociale che molto probabilmente sarà di importo superiore alla pensione che percepirebbe.
Il requisitio anagrafico di anni 70 è inoltre soggetto all'incremento dovuto alla speranza di vita.

Buongiorno.
Gradirei sapere se una signora ucraina residente in Italia, che ha raggiunto l’eta’ pensionabile senza avere i requisiti per la pensione ma per la quale sono stati versati contributi come badante dal 2000 al 2004, ha qualche diritto in relazione a detti versamenti.
Grazie per l’attenzione.