Assegno di accompagnamento
- Nicola54
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la seguente è la procedura burocratica al fine di ottenere l'assegno di accompagno:
1)Ci si reca dal medico di base che deve compilare on-line il modulo per la richiesta di invalidità civile ex lege n.118/1971 e contemporaneamente la richiesta ex lege 104/1992. Il costo è di circa 50 euro.
2) Il medico deve rilasciare la ricevuta della domanda on line modello SS3 timbrato e firmato e il richiedente deve conservare l’originale.
3)Con il modulo SS3 ci si reca da un patronato che invierà all’INPS la richiesta per passare la visita medico-legale.
4)La ASL le comunica la data, l’orario e l’indirizzo dove presentarsi.Se il richiedente è ricoverato in una struttura ospedaliera ed è impossibilitato a presentarsi, sarà un medico che farà visita nel luogo di degenza.Ovviamente dietro richiesta.
5) Il medico ASL o INPS esamina tutti i documenti in possesso del richiedente e li pone agli atti.
6)Risponde con lettera entro 3 mesi . Se il richiedente è in possesso di un codice PIN dell’INPS può verificare da casa al computer lo stato di avanzamento della pratica.
7)La ASL invierà il verbale firmato dalla commissione medica integrata e riconoscerà una % di invalidità. Solo in relazione a questa il richiedente potrà usufruire delle eventuali prestazioni a carico dell'INPS, comprese quelle economiche, quindi anche l'eventuale assegno di accompagno che decorrerà non dalla data di presentazione della domanda, ma da quella di attivazione della pratica amministrativa con diritto di arretrati.
8)con il verbale deve recarsi da un patronato per richiedere l'assegno di accomapgno. Possono evitare la visita al patronato coloro che in possesso di un pin dispositivo siano in grado di presentare domanda.
A disposizione per ulteriori chiarimenti.
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Se il malato non può recarsi presso la sede e tale stato viene certificato dal medico, la visita può essere effettuata a domicilio o presso il luogo di domicilio della persona (es. struttura ospedaliera).
La commissione redige al termine della visita un verbale elettronico e, per conferirgli validità e concludere dunque la procedura, deve approvarlo all’unanimità. Verifichi in sede Inps queste indicazioni.
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- giorgio93
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Side ha scritto: Giorgio,
il riconoscimento dell'invalidità civile prende avvio con l’inoltro all’INPS del certificato medico introduttivo da parte del medico di base. Successivamente il cittadino, utilizzando il codice del certificato medico, inoltra la domanda di accertamento sanitario all'Istituto, al fine di verificare, sulla base delle minorazioni di cui il richiedente è affetto, il grado di invalidità civile, la disabilità e l'handicap.
Quindi la prima cosa da fare è richiedere al medico curante un certificato per la richiesta di invalidità, per poi recarsi ad un Patronato che procederà con la relativa domanda e successivamente attendere la convocazione di visita da parte di Inps per l'assegnazione del grado di invalidità.
Nel caso di riconoscimento dell'indennità di accompagnamento, Inps richiederà una dichiarazione di responsabilità per titolari di prestazioni di Invalidità Civile "Modello ICRIC" (articolo 1, comma 248, legge 23 dicembre 1996, n. 662 dichiarazione stato di ricovero) che sospende il beneficio in caso di ricovero gratuito pari o superiore ai 30 giorni....saluti
Grazie per le info,io voglio sapere se è una cosa che si può fare se la persona è degente presso una struttura statale. Mi spiego meglio:posso iniziare ad attuare la procedura oppure devo aspettare prima che dimettono mio padre?Io vorrei anticipare la questione,poi quando mio padre verrà a casa prenderà l'assegno senza perdere tempo.
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- Side
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il riconoscimento dell'invalidità civile prende avvio con l’inoltro all’INPS del certificato medico introduttivo da parte del medico di base. Successivamente il cittadino, utilizzando il codice del certificato medico, inoltra la domanda di accertamento sanitario all'Istituto, al fine di verificare, sulla base delle minorazioni di cui il richiedente è affetto, il grado di invalidità civile, la disabilità e l'handicap.
Quindi la prima cosa da fare è richiedere al medico curante un certificato per la richiesta di invalidità, per poi recarsi ad un Patronato che procederà con la relativa domanda e successivamente attendere la convocazione di visita da parte di Inps per l'assegnazione del grado di invalidità.
Nel caso di riconoscimento dell'indennità di accompagnamento, Inps richiederà una dichiarazione di responsabilità per titolari di prestazioni di Invalidità Civile "Modello ICRIC" (articolo 1, comma 248, legge 23 dicembre 1996, n. 662 dichiarazione stato di ricovero) che sospende il beneficio in caso di ricovero gratuito pari o superiore ai 30 giorni....saluti
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- giorgio93
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L’asl quando rilascia il verbale?bisogna comunque fare qualche domanda? Mio padre è andato in pensione il 12 marzoNicola54 ha scritto: Signor Giorgio,
lei potrà presentare domanda per indennità di accompagnamento, quando avrà ricevuto il verbale redatto dalla commissione di prima istanza dellla ASL che attesti l'invalidità totale e permanente inabilità lavorativa al 100% con impossibilità di deambulare senza l'aiuto permanente di un accompagnatore(casella indicata con il numero 06).
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- Nicola54
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lei potrà presentare domanda per indennità di accompagnamento, quando avrà ricevuto il verbale redatto dalla commissione di prima istanza dellla ASL che attesti l'invalidità totale e permanente inabilità lavorativa al 100% con impossibilità di deambulare senza l'aiuto permanente di un accompagnatore(casella indicata con il numero 06).
Oppure deve essere barrata al casella n. 12 che riguarda l'invalido ultrasessantacinquenne con:
impossibilità di deambulare senza l'aiuto permanente di un accompagnatore ovvero necessità di assistenza continua non essendo in grado di compiere gli atti quotidiani della vita.
Per quanto riguarda la compatibilità tra indennità di accompagno e i periodi di ricovero in strutture pubblico il Messaggio INPS n. 18291 del 26 settembre 2011 prevede che di tutti i periodi di ricovero, ai fini della sospensione dell’indennità di accompagnamento, si tenga conto esclusivamente di quelli pari o superiori ai 30 giorni.
Auguri per suo padre.
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