lavoratori precoci

Grazie della risposta

Luigi,
l'articolo 17 del DPCM non modifica il comma 199a dell'art. 1 della legge n. 232/2016, ma lo integra, stabilendo così una diversa decorrenza pensionistica in relazione a due precise situazioni contributive:
a)41 anni di contributi perfezionati entro il 31 dicembre 2018;
b)41 anni di contributi perfezionati dal 1 gennaio 2019.

Il lavoratore di cui al punto a) avrà decorrenza pensionistica dopo il trimestre di inoccupazione, a patto che abbia presentato domanda e che abbia usufruito integralmente della NASPI o, come nel suo caso, della mobilità.
Il lavoratore di cui al punto b) avrà decorrenza pensionistica dopo il trimestre di inoccupazione,
senza incremento di 5 mesi dovuti alla speranza di vita(che sarebbero scattati dal 01/10/2019), ma con finestra di tre mesi.
Non ritengo si possa interpretare in maniera diversa perché la 'ratio' del legislatore è quella di accelerare la decorrenza pensionistica,non di protrarla.
Pertanto, nel suo caso specifico,potrà accedere al beneficio trascorso il trimestre di inoccupazione, cioè dal1 settembre 2019 proprio perché entro il 31 dicembre 2018 aveva perfezionato almeno 41 anni di contributi.

Pongo una domanda ; sono un lavoratore precoce già ho maturato i 41 anni di contributi precisamente il 31/07/2018 ,a fine maggio prossimo (30/05/2019) finisco la mobilità, per accedere al beneficio pensionistico anticipato dovrò trovarmi in stato di disoccupazione per almeno tre mesi a questi vanno aggiunti anche i tre mesi della finestra ?