Pensione di vecchiaia in regime di cumulo gratuito

Signor Rino,
il suo collega ha contributi presso una forma sostitutiva dell'AGO(dipendente comunale) e contributi presso la cassa di Consulenti del Lavoro(legge n. 1100/1971).
Ha diritto alla pensione in cumulo che si ritiene più vantaggiosa della pensione in totalizzazione.Quest'ultima infatti sarebbe,molto probabilmente, calcolata interamente con il metodo contributivo.
Ma in entrambi i casi per la maturazione del diritto al trattamento pensionistico debbono essere presi a riferimento i requisiti anagrafici e contributivi previsti da ogni singola gestione che possono essere diversi tra loro così come la misura,cioè l'importo della pensione che avviene in pro quota secondo le regole di calcolo proprie di ciascun ordinamento.
Per rispondere alla sua domanda, il rispetto dei limiti più elevati significa che nel caso il suo collega venga collocato a riposo percepirà in pro quota la parte della pensione INPS a 67 anni, mentre la quota dell'ENPACL verrà liquidata a 68 anni.

Salve,
un collega, dipendente comunale, compirà 67 anni a dicembre 2019.
Assunto presso il Comune il 01/07/2007, al compimento dei 67 anni avrà la seguente situazione contributiva:
CPDEL: anni 12, mesi 6;
Il Dipendente ha contribuzione anche nell'INPS (in parte prima del 1996, quindi sistema retributivo) e nell’ENPACL (Cassa consulenti del lavoro).
Complessivamente ha più di 20 anni di contribuzione, quindi può accedere alla pensione di vecchiaia in cumulo gratuito.
Poiché per la cassa ENPACL, la pensione di vecchiaia si consegue al 68° anno di età, quando dovrò collocare a riposo il collega? A dicembre 2019 (67 anni) o a dicembre 2020 (68 anni)?
La normativa afferma che il cumulo va richiesto nel rispetto dei limiti di età più elevati previsti nelle varie Gestioni. Come va inteso il passaggio sottolineato?
Grazie per la vostra attenzione.
Ruggiero