anzianità pensionabile e anni di studio universitari...

Grazie ancora per le informazioni Nicola54...

La domanda:
''...di conseguenza il periodo lavorativo di un anno e nove mesi coprirà parte del riscatto della mia laurea, ma non sarà "spendibile" per aumentare la mia età pensionabile.Ho capito bene?''
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Il periodo di un anno e 9 mesi di attività lavorativa:
influisce sulla misura della pensione;
le farà risparmiare il versamento dei contributi,ma per il suo corso di laurea se quadriennale le permetterà il riscatto per un periodo massimo di 2 anni e 3
mesi;
è utile al diritto,cioè è computabile per il raggiungimento del requisito contributivo minimo per quota 100, di 38 anni.

Grazie per la tua risposta Nicola54
Nel mio specifico caso:
mi iscrivo ad ingegneria nel 76, negli anni accademici 76/77 e 77/78 non do esami ma lavoro, poi passo ad altra facoltà scientifica quadriennale, tra la seconda metà del 79 e l'83 sostengo gli esami e mi laureo, di conseguenza il periodo lavorativo di un anno e nove mesi coprirà parte del riscatto della mia laurea, ma non sarà "spendibile" per aumentare la mia età pensionabile...
Ho capito bene?

La domanda:
''Mi chiedo dunque se oltre gli anni della mia laurea quadriennale possono essere conteggiati ai fini dell’anzianità pensionabile, gli anni di lavoro che hanno preceduto, di fatto senza sovrapporvisi, i miei effettivi studi''.
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I periodi che non danno possibilità di riscatto sono quelli di iscrizione fuori corso.Se il corso di laurea inizia nel 1976 ed è di durata quadriennale, si può riscattare solo il periodo dei quattro anni successivi.Se in questo si sia svolta attività lavorativa, quel periodo di un anno e 9 mesi sarà coperto di contributi senza onere di riscatto da parte sua,perché li ha versati con il suo lavoro.
Se poi si cambia corso di laurea, ad esempio si passa da Ingegneria a Giurisprudenza,si può riscattare esclusivamente il periodo del corso legale nel quale si sia conseguita la laurea.Mai quelli fuori corso.

Salve a tutti
Sto valutando di andare in pensione con quota 100, per questo sto cercando in questi giorni di farmi un’idea più precisa sulla mia anzianità pensionabile.

Nel certificato rilasciato a suo tempo dalla mia università risulta che io avrei compiuto i miei studi tra gli anni accademici 1976/77 e 1982/83. Di fatto però tra il 4/2/1977 ed il 21/12/1978, anche se non in modo continuativo, ho lavorato come supplente temporaneo con il diploma, per un totale di circa un anno e nove mesi.

In conseguenza di quei miei impegni lavorativi in quel periodo non ho frequentato la facoltà dove risultavo all’epoca iscritto. Anzi, nel ’79 sono passato ad altro percorso universitario, con lo stesso numero di matricola, e tra il 19/06/1979 ed il 16/02/1984 ho iniziato e portato a termine i miei studi; le date indicate corrispondono, infatti, al primo e all’ultimo esame da me sostenuti.

Mi chiedo dunque se oltre gli anni della mia laurea quadriennale possono essere conteggiati ai fini dell’anzianità pensionabile, gli anni di lavoro che hanno preceduto, di fatto senza sovrapporvisi, i miei effettivi studi.
C'è qualcuno che si è trovato nella mia stessa situazione che mi può dare un parere?
Grazie...