Riscatto diploma

Alfredo, comprendo la tua amarezza ma prima di affermare che ci sono delle agevolazioni per i lavoratori post 1995, io farei una pausa di riflessione.
Ti posso garantire che se conoscessi a fondo la materia previdenziale, che io conosco solo in minima parte, ti posso garantire che ti accorgeresti che è una giungla.
Questa mia considerazione serve anche a segnalarti che è molto difficile, se non impossibile, far modificare una norma previdenziale anche se iniqua.
Considera che spesso occorre battersi per far riconoscere una legge vigente, immagina quindi le difficoltà del quadruplo tuffo carpiato con coefficiente di difficoltà 33 che vorresti intraprendere.
In merito alla tua posizione contributiva, non ricordo se ho già dato una sguardo al tuo estratto.
Inviamelo a enrico.paura17@gmail.com è cercherò di analizzarlo ma ti anticipo che le posizioni delle casse professionali non le ho mai trattate.

Ringrazio del puntuale responso, evito commenti sulle regalie alle sole nuove generazioni fra riscatti laurea, periodi di inattività sino al reddito di cittadinanza ... e come ben elencate all’articolo “www.pensionioggi.it/dizionario/contributi-da-riscatto” dove si evince che si faceva prima a dire che si può recuperare tutto tranne per chi lavorava prima del 1995.
Assurdo e disparitario, infatti la mia questione è proprio questa: ovvero data la palese disparità di trattamento peraltro a chi da lavoratore anziano è escluso arbitrariamente (lo so che restando in pancia alle casse i contributi versati fanno comodo mentre poi sperperano per beneficenza elettorale tutti gli altri in maggior numero,) quindi colgo l'occasione per sapere se Voi esperti potreste indicarmi chi potrebbe assistermi nell'ottenere una simulazione di calcolo che da Inarcassa mi è inibita perchè debbo versare dei contributi arretrati. In tal modo non posso definire con che soluzione pagare e che scelte di conclusione lavorativa affrontare dato che mancano 2 anni al limite della possibilità di pensione anticipata a 42 anni e 10 mesi di cui 6 da cassa geometri e 4 da Inps come dipendente. Mi pare un'indebita omissione di diritti di informazione e trasparenza su miei versamenti, se non un ricatto, che peraltro sto onorando a rate con sanzioni e interessi. Di fatto ho anche tutti i dati di versamenti effettuati e da effettuare ma non so a chi rivolgermi per una simulazione attendibile, anche perchè potrei accedere a prestito su quinto pensionistico ma non posso fornire alla banca o finanziatore quanto e come potrebbe recuperare il prestito. Un assurdo, mi dicono di pagare tutto e poi mi diranno che pensione mi spetterebbe e quindi andare a fare il prestito. E per cosa se già avessi pagato? Ho poi altre questioni come sapere se posso recuperare 7 mesi di interruzione iscrizione a Inarcassa nel 2016, ma non ho capito se ciò è precluso a chi aveva già versato contributi prima del 1995 (anche quì alla faccia dei lavoratori anziani), di qualsiasi entità? Al 1995 avevo circa quasi 18 anni di contributi.
Per concludere, scusandomi della necessaria lunghezza di chiarimento, vi chiedo se e a chi rivolgermi per eventuale ricorso sulla questione, dato che debbo impugnare una norma di legge iniqua e disparitaria senza giustificazione, e che non porterebbe peraltro aggravi alle casse pubbliche come le altre prebende da riscatto dato che sarebbero risarciti in modo adeguato coi versamenti pregressi.
Infine a titolo informativo allego la risposta di Inps che si limita a citare un decreto che elenca solo corsi universitari e non la fattispecie prevista dalla riforma Dini che include anche i corsi professionali e di studio in genere. Se poi valga solo dal 1995 in poi è altra questione.
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Gentile utente,
con riferimento alla sua richiesta con numero di protocollo INPS.CCBFF.12/03/2020.0539722 del 12/03/2020 03:35:42,

le comunichiamo quanto segue:

Il servizio è rivolto a tutti coloro che abbiano conseguito il diploma di laurea o titolo equiparato.
La facoltà è esercitabile anche dai soggetti inoccupati che, al momento della domanda, non risultino essere stati mai iscritti ad alcuna forma obbligatoria di previdenza e che non abbiano iniziato l'attività lavorativa in Italia o all’estero.
Si possono riscattare:
•i diplomi universitari, i cui corsi non siano stati di durata inferiore a due e superiore a tre anni; •i diplomi di laurea i cui corsi non siano stati di durata inferiore a quattro e superiore a sei anni; •i diplomi di specializzazione conseguiti successivamente alla laurea e al termine di un corso di durata non inferiore a due anni; •i dottorati di ricerca i cui corsi sono regolati da specifiche disposizioni di legge; •i titoli accademici introdotti dal decreto 3 novembre 1999, n. 509 ovvero Laurea (L), al termine di un corso di durata triennale e Laurea Specialistica (LS), al termine di un corso di durata biennale propedeutico alla laurea.
Per quanto riguarda i diplomi rilasciati dagli Istituti di Alta Formazione Artistica e Musicale, possono essere riscattati ai fini pensionistici, secondo le vigenti disposizioni in materia, i nuovi corsi attivati a decorrere dall'anno accademico 2005/2006 e che danno luogo al conseguimento dei seguenti titoli di studio:
•diploma accademico di primo livello;
•diploma accademico di secondo livello;
•diploma di specializzazione;
•diploma accademico di formazione alla ricerca, equiparato al dottorato di ricerca universitario dall’articolo 3, comma 6, decreto del Presidente della Repubblica 8 luglio 2005, n. 212 (messaggio 14 giugno 2010, n. 15662).

La ringraziamo per aver utilizzato il servizio INPSRisponde, non esiti a contattarci per ulteriori richieste.

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Testo della Richiesta

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EGR. CONSULENTI INPS, HO RILEVATO CHE LA RIFORMA DINI 1995 CIRCA FORME DI RISCATTO TRAMITE WWW.PENSIONIELAVORO.IT/SITE/HOME/WIKIPRE...NON-SOLO-LAUREA.HTML PREVEDE ANCHE IL RISCATTO DEI CORSI PROFESSIONALI OLTRE ALLA LAUREA, OVVERO'' PERIODI DI FORMAZIONE PROFESSIONALE, STUDIO E RICERCA, FINALIZZATI ALL’ACQUISIZIONE DI TITOLI O DI COMPETENZE SPECIFICHE RICHIESTE PER L’ASSUNZIONE AL LAVORO O PER LA PROGRESSIONE DELLA CARRIERA.SE È PREVISTO IL RILASCIO DI UN TITOLO O ATTESTATO, QUESTO DEVE ESSERE STATO EFFETTIVAMENTE CONSEGUITO. L’ESATTA INDIVIDUAZIONE DEI CORSI DI STUDIO DOVRÀ AVVENIRE MEDIANTE L’EMANAZIONE DI UN APPOSITO DECRETO DA PARTE DEL MINISTRO DEL LAVORO (CHE FINORA NON È MAI STATO EMANATO);...''. PER DUE ANNI, SEBBENE LAVORASSI MA SENZA VERSAMENTO CONTRIBUTI DA PARTE DEL DATORE DI LAVORO DI CUI MI SONO ACCORDO SOLO DOPO DECENNI, SONO SCOPERTO DI CONTRIBUZIONE DAL 1976 AL 1977 MENTRE FREQUENTAVO LE SERALI PER GEOMETRI, CON TITOLO POI CONSEGUITO NEL 1981. QUINDI ESSENDO UN DIPLOMA RIENTREREBBE SENZ'ALTRO NELLA DISPOSIZIONE NORMATIVA RIFORMA DINI ESSENDO IL GRADO MAGGIORE DI STUDIO POSSIBILE, PER QUANTO MAI SPECIFICATA MA CHE PER LOGICA CONSEGUENTE NON POTREBBE CONTRADDIRSI ESCLUDENDO LA CONDIZIONE DI MAGGIOR CONGRUENZA DI VALORE DI STUDIO RISPETTO A CORSI PROFESSIONALI O DI ALTRO TIPO. QUINDI CHIEDO SE LO POSSA RISCATTARE COME PER LA LAUREA ACCEDENDO AD APPOSITA PROCEDURA. GRAZIE
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Grazie

La risposta è negativa ai sensi e per gli effetti del d. lgs. 564/1996 che all'art. 6 comma 1 testualmente recita:

"In favore degli iscritti all'assicurazione generale obbligatoria per l'invalidità, la vecchiaia e i superstiti e alle forme di essa sostitutive ed esclusive, i periodi successivi al 31 dicembre 1996, di formazione professionale, di studio o di ricerca, privi di copertura assicurativa, finalizzati alla acquisizione di titoli o competenze professionali richiesti per l'assunzione al lavoro o per la progressione in carriera, possono essere riscattati a domanda''.

Per questo motivo i periodi antecedenti al 31 dicembre 1996 non possono essere oggetto di riscatto.

Egr. Consulenti PensioniOggi, ho rilevato che la riforma dini 1995 circa forme di riscatto prevede anche il riscatto dei corsi professionali oltre alla laurea, ovvero'' periodi di formazione professionale, studio e ricerca, finalizzati all’acquisizione di titoli o di competenze specifiche richieste per l’assunzione al lavoro o per la progressione della carriera.se è previsto il rilascio di un titolo o attestato, questo deve essere stato effettivamente conseguito. L’esatta individuazione dei corsi di studio dovrà avvenire mediante l’emanazione di un apposito decreto da parte del ministro del lavoro (che finora non è mai stato emanato);...''. Per due anni, sebbene lavorassi ma senza versamento contributi da parte del datore di lavoro di cui mi sono accordo solo dopo decenni, sono scoperto di contribuzione dal 1976 al 1977 mentre frequentavo le serali per geometri, con titolo poi conseguito nel 1981. Quindi essendo un diploma rientrerebbe senz'altro nella disposizione normativa riforma dini essendo il grado maggiore di studio possibile, per quanto mai specificata ma che per logica conseguente non potrebbe contraddirsi escludendo la condizione di maggior congruenza di valore di studio rispetto a corsi professionali o di altro tipo. Quindi chiedo se lo possa riscattare come per la laurea accedendo ad apposita procedura. Grazie