
Redazione
Riforme: Berlusconi a Renzi, gli accordi con te sono inutili
Mercoledì, 14 Maggio 2014- Roma, 14 mag. - "No. Renzi si faccia le riforme, e' inutile prendere accordi prima se poi non vengono mantenuti anzi vengono cambiati. Noi aspettiamo, da opposizione responsabile quale siamo, di vederle in Parlamento. Se le riteniamo buone diamo voto favorevole altrimenti non diamo il nostro voto". Lo ha detto Silvio Berlusconi a Uno Mattina rispondendo a una domanda sulla possibilita' di continuare a fare le riforme istituzionali con Matteo Renzi.
Berlusconi: su gravissima notizia silenzio alte cariche
"Faccio presente che ieri il Capo dello Stato, i presidenti di Senato e Camera e il presidente del Consiglio non hanno ritenuto ieri di fare alcuna dichiarazione", dopo le rivelazioni dell'ex-ministro del Tesoro americano, Timothy Geithner. Berlusconi, che ha definito le rivelazioni di Geithner una "notizia gravissima", ha poi stigmatizzato "i comportamenti scandalosi di alcuni giornali, che non hanno nemmeno messo in prima pagina la notizia delle violazione delle regole democratiche e della sovranita' del nostro Paese". .
Ucraina: Lavrov, paese e' sull'orlo di una guerra civile
Mercoledì, 14 Maggio 2014Senato: 'Italia Lavori in corso', nasce gruppo fuoriusciti M5S
Mercoledì, 14 Maggio 2014Electrolux, c'è l'intesa: nessun licenziamento e decurtazione dei salari
Mercoledì, 14 Maggio 2014Tra oggi e domani gli ultimi round con le istituzioni e Palazzo Chigi. Poi partono i referendum tra i lavoratori per chiudere entro il 22 maggio. Tra i punti centrali nessun licenziamento e mantenimento dei salari
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E' stata finalmente raggiunta l'intesa fra sindacati e azienda sulla vertenza Electrolux. E' quanto ha comunicato Gianluca Ficco, coordinatore nazionale Uilm del settore degli elettrodomestici. "Dopo una notte di trattativa, siamo finalmente riusciti a raggiungere con Electrolux un'intesa difensiva, ma di grande importanza per la salvaguardia sia dell'occupazione, sia del salario. Oggi pomeriggio ci incontreremo al Ministero dello Sviluppo economico e domani alla presidenza del Consiglio", aggiunge Ficco.
Anche il responsabile della Fiom, Michela Spera si mostra soddisfatto: "Sono pronti dopo un incontro durato tutta la notte i testi dell'intesa tra Electrolux e sindacato, il confronto riprende oggi al tavolo ministeriale con la partecipazione delle Regioni interessate, per formalizzare le misure decise dal Governo e dalle Regioni stesse a sostegno delle produzioni di Electrolux in Italia; il confronto conclusivo si terrà domani, alle ore 15, a Palazzo Chigi". Proseguono ancora i due sindacalisti: "Ora la parola passa alle lavoratrici e ai lavoratori". Le assemblee per illustrare i contenuti dell'ipotesi di accordo cominceranno venerdì 16 maggio a Forlì. A seguire ci saranno le assemblee a Porcia, il 19 maggio, a Susegana, il 20, e in conclusione, il 21 maggio, nello stabilimento di Solaro. In tutti gli stabilimenti del gruppo l'intesa sarà sottoposta a referendum che si concluderà entro il 22 maggio.
"I contenuti principali dell'intesa che poi sarà sottoposta al vaglio dei lavoratori", spiega ancora Ficco, "sono i seguenti: nessuna chiusura di stabilimento, in virtù di un piano industriale per tutti i quattro stabilimenti italiani con 150 milioni di euro di investimenti nel periodo 2014-2017; nessun licenziamento, grazie al ricorso ai contratti di solidarietà nelle fabbriche, alla cassa integrazione straordinaria in alcune aree impiegatizie ed alle uscite incentivate volontarie o finalizzate alla pensione; mantenimento integrale del salario, nonchè delle pause per effetti stancanti e per necessità fisiologiche, con la riduzione della sola pausa aggiuntiva di Porcia che passa da 10 a 5 minuti; per Porcia impegno dell'azienda al riassorbimento di 150 esuberi, attraverso iniziative interne e intervento di un imprenditore intenzionato a insediarsi nelle aree dismesse del sito; previsione di alcuni incrementi di gettito produttivo, ma con l'impegno aziendale a non peggiorare gli indici di salute e sicurezza sul lavoro e a verificare in fabbrica la fattibilità degli interventi; taglio del 60% dei permessi sindacali dal 1/1/2015, ma mantenimento delle ore di assemblea sindacale".