Redazione

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- Roma, 15 giu. - L'autonomia dei parlamentari sancita dall'articolo 67 della Costituzione, sara', secondo quanto si apprende, al centro dell'incontro che i 14 senatori che si sono autosospesi dal gruppo Pd di Palazzo Madama avranno domani, alle 15, con il capogruppo Luigi Zanda, dopo la sostituzione in commissione Affari Costituzionali di Corradino Mineo e Vannino Chiti. Si guardera', dunque, innanzi tutto non al merito della riforma costituzionale e alle critiche sui contenuti espressi riguardo al ddl del governo ma al metodo. La linea della maggioranza del Partito Democratico resta quella confermata ieri dal segretario Matteo Renzi. Quanto alla posizione dello stesso Luigi Zanda sulla sostituzione del senatore azzurro Paolo Amato in commissione di vigilanza Rai nel 2012, nell'area di maggioranza del partito viene fatto notare che sul caso era stato invocato il regolamento speciale che riguarda la commissione bicamerale sulla Rai. Nulla di simile e' previsto per le commissioni permanenti di Palazzo Madama. .
- Roma, 15 giu. - "Sono felice del fatto che il governo abbia accolto la nostra proposta di incontro sulla legge elettorale (lo streaming si fara')". Lo scrive su twitter il vicepresidente della Camera, Luigi Di Maio (M5S). Alcune ore fa Di Maio, ai microfoni di Sky Tg24, aveva definito "non essenziale" la ripresa via steaming dell'eventuale incontro M5S-Renzi. Sara' recapitata domani al premier Matteo Renzi una lettera, a firma dei due capigruppo del Movimento 5 Stelle di Senato e Camera, Maurizio Buccarella e Giuseppe Brescia, per formalizzare la richiesta di un incontro sulla riforma della legge elettorale, a seguito dell'apertura fatta oggi da Grillo e Casaleggio dal blog dell'ex comico genovese. E' quanto riferiscono fonti grilline. .
- Roma, 15 giu. - Non piu' Forza Italia e Silvio Berlusconi aghi della bilancia per il via libera alle riforme, bensi' il Movimento 5 Stelle. Con l'apertura al confronto lanciata oggi da Grillo e Casaleggio, i grillini si 'candidano' a divenire "ago della bilancia", spiega il vicepresidente della Camera, Luigi Di Maio, ai microfoni di Sky Tg24. Il patto Renzi-Berlusconi regge? Stando "alle dichiarazioni degli ultimi giorni e' chiaro che l'Italicum vogliono cambiarlo al Senato" e in questo modo "il patto del Nazareno e' sempre piu' debole e noi siamo a un bivio - sostiene Di Maio - ovvero la legge elettorale deve farla Berlusconi o il Movimento 5 Stelle? E' Berlusconi l'ago della bilancia? Vogliamo esserlo noi l'ago della bilancia", spiega il grillino. Dopo l'apertura di questa mattina da parte di Grillo e Casaleggio al momento "non c'e'" stato ancora un contatto tra M5S e Pd, "aspettiamo una risposta, diamo il tempo al governo di trascorrere la domenica, poi vediamo domani cosa succede", spiega il vicepresidente della Camera, il grillino Luigi Di Maio a Sky Tg24. E alla domanda se, quando ci sara' il faccia a faccia tra Grillo e Renzi, l'incontro sara' trasmesso in streaming, Di Maio replica secco: "Non credo sia essenziale". Nel merito del confronto sulla legge elettorale, Di Maio spiega: "Abbiamo un'opportunita' per riuscire a portare a casa la riforma elettorale", perche' ora "l'Italicum e' oggetto di un tira e molla con Berlusconi", mentre "l'obiettivo del Movimento 5 Stelle e' portare a casa la riforma con la forza politica che in questo momento e' maggioritaria in Parlamento, ossia il Pd. Il cambio di passo viene dal fatto che Renzi ora e' legittimato dal voto europeo e pensiamo che si possa ragionare attorno a dei temi, ci sediamo attorno a un tavolo e ragioniamo sulla legge elettorale, l'obiettivo e' portarla a casa", ribadisce Di Maio, che garantisce: "non e' un calcolo di convenienza, ma vogliamo dare un'opportunita' a questo governo di fare una cosa buona, noi portiamo la nostra proposta, ascoltiamo e poi vediamo il resto". .
- Roma, 15 giu. - Prove di dialogo tra M5s e Pd. A sopresa oggi Grillo e Casaleggio hanno affermato di essere pronti a discutere di legge elettorale con Renzi perche' ora il premier "e' legittimato dal voto popolare". "Se vuole batta un colpo, noi risponderemo" hanno scritto sul blog. La risposta non si e' fatta attendere. -"Prendiamo atto con soddisfazione che Grillo e Salvini stanno tornando sui loro passi, cercando un confronto con il Pd". Cosi' Lorenzo Guerini, vicesegretario Pd, in una nota commenta le aperture al confronto sulla riforma elettorale. "Questo e' il segno evidente della centralita' politica del nostro partito, forte del risultato elettorale e di una agenda radicale di riforme che gli italiani aspettano. Pronti a confrontarci con tutti, nel rispetto dei ruoli e delle posizioni diverse, sapendo bene che per noi la priorita' restano le riforme istituzionali, Senato, titolo V e legge elettorale che garantisca governabilita', potere dei cittadini di scegliere da chi essere governati, certezza di chi vince e chi perde, secondo il percorso che abbiamo individuato. Visti i precedenti con i 5 stelle - conclude Guerini - suggeriamo comunque l'adozione dello streaming per eventuali incontri futuri". " All'incontro eventuale con il Pd, che speriamo ci sia - ha scritto Grillo - arteciperanno i due capigruppo M5S di Camera e Senato, oltre a Danilo Toninelli, estensore tra altri della versione definitiva della legge e Luigi Di Maio come massima rappresentanza istituzionale in Parlamento nel suo ruolo di vicepresidente della Camera". Grillo e Casaleggio affermano che da qualche mese "sono avvenute due cose che hanno cambiato lo scenario: il M5S ha una legge approvata dai suoi iscritti (e non discussa a porte chiuse in un ufficio del Pd in via del Nazareno) e Renzi e' stato legittimato da un voto popolare e non a maggioranza dai soli voti della direzione del Pd. Quindi qualcosa, anzi molto, e' cambiato. La legge M5S e' di impronta proporzionale, non e' stata scritta su misura per farci vincere come e' stato per l'Italicum, scritto per farci perdere". .
- Roma, 15 giu. - E' di un milione di euro il fondo che il Ministro Dario Franceschini ha attivato per promuovere la formazione di giovani sotto i trent'anni nel settore dei beni e delle attivita' culturali. Il decreto ministeriale autorizza 150 tirocini, della durata di 6 mesi e di un'indennita' di 1.000 euro lordi mensile, che dovranno essere svolti nei siti culturali di interesse strategico per il paese da Pompei alle zone terremotate dell'Abruzzo e dell'Emilia Romagna. "Il grande progetto Pompei, la Reggia di Caserta, il recupero e il restauro del patrimonio storico-artistico nel centro storico de L'Aquila e nelle aree colpite dal sisma dell'Emilia Romagna, cosi' come gli archivi e le biblioteche nazionali hanno bisogno di interventi urgenti e straordinari", ha spiegato il ministro Franceschini sottolineando come "e' proprio su queste priorita' che saranno indirizzati questi 150 tirocini che serviranno a realizzare progetti di tutela, fruizione e valorizzazione del patrimonio culturale". "Si tratta di tirocini formativi della durata di 6 mesi - ha aggiunto - che coinvolgeranno giovani di eta' non superiore ai 29 anni che saranno selezionati per titoli e colloquio. L'obiettivo e' quello di individuare i percorsi di studio piu' brillanti (laurea a pieni voti e corsi di perfezionamento) attribuendo un titolo preferenziale al dottorato di ricerca. Per questa ragione - ha concluso il ministro - l'indennita' prevista per i tirocinanti, pari a 1.000 euro lordi mensili, e' stata parametrata all'importo delle borse di dottorato nelle universita' italiane". I 150 tirocini sono cosi' suddivisi: 50 per il Grande progetto Pompei; 20 per la valorizzazione delle residenze borboniche a partire dalla Reggia di Caserta; 15 per le aree colpite dal sisma dell'Abruzzo ed il centro storico de L'Aquila; 15 per le aree complite dal sisma dell'Emilia Romagna; 50 per gli archivi di stato e le biblioteche nazionali di Roma e Firenze dove e' urgente avviare progetti formativi anche a seguito della recente direttiva che declassifica gli atti delle stragi di stato. I 150 tirocini sono rivolti a laureati in archeologia, architettura, archivistica e biblioteconomia; beni culturali, economia e gestione dei beni culturali, geologia, ingegneria ambientale,civile, informatica, scienza e tecnologia per i beni culturali, scienze forestali e ambientali, scienza della comunicaziones, storia dell'arte, tecnologia per la conservazione e il restauro dei beni culturali; altre discipline se in possesso di diploma delle scuole di alta formazione e di studio che operano presso: l'Istituto superiore per la conservazione e il restauro; l'Opificio delle pietre dure, l'Istituto centrale per la patologia del libro; la Scuola di specializzazione beni archivistici e librari; la Scuola di archivistica.
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