Redazione

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- Roma, 24 mag. - Dopo una campagna elettorale caratterizzata da scontri verbali e accuse tra leader politici, dalla mezzanotte e' scattato il silenzio elettorale. Domani, 25 maggio, dalle ore 7.00 alle ore 23.00, si svolgeranno le operazioni di voto per le elezioni dei 73 membri del Parlamento europeo spettanti all'Italia, dei presidenti e dei consigli regionali dell'Abruzzo e del Piemonte e dei sindaci e dei consigli di 3.900 comuni delle regioni a statuto ordinario (di cui 24 capoluoghi di provincia).

Sempre domani si votera' per l'elezione dei sindaci e dei consigli comunali in 131 comuni del Friuli Venezia Giulia, in 37 comuni della Sicilia ed in 18 comuni della Sardegna (di cui 2 capoluoghi di provincia). In caso di effettuazione del turno di ballottaggio per l'elezione dei sindaci si votera' domenica 8 giugno dalle ore 7.00 alle ore 23.00.

Lo scrutinio dei voti per il Parlamento europeo iniziera' a partire dalle ore 23.00 di domenica 25 maggio, subito dopo la conclusione delle operazioni di voto e l'accertamento del numero dei votanti.

Per le elezioni regionali e comunali, ove previste, lo scrutinio verra' rinviato alle ore 14 di lunedi' 26 maggio, dando la precedenza allo spoglio delle schede per le elezioni regionali.

Fuoco incrociato, ma forse meno fitto dei giorni scorsi quello tra i tre principali contendenti alle europee di domenica. Queste le frasi piu' significative che hanno pronunciato ieri in chiusura di campagna elettorale:

Renzi

"L'Italia e' molto piu' abile e capace di chi vuole dare un'immagine di questo Paese solo in bianco e nero. Noi vogliamo tanto bene a questo paese che non lo lasceremo nelle mani di chi lo vuole distruggere".

"Danno la colpa alla Merkel per le proprie incapacita'. Ma se l'Italia non riparte, non e' colpa dei tedeschi ".

"A chi va in Val di Susa a solidarizzare con chi provoca le forze dell'ordine e poi dice 'DIGOS e carabinieri' sono con noi rispondo: giu' le mani dagli uomini delle istituzioni".

"Le tasse le buttiamo giu', ma mica ci accontenteremo di questo".

Grillo

"Noi stravinciamo".

"Berlusconi ha detto una cosa inquietante stasera: che se vince M5s ci saranno disordini inquietanti. Una frase che sentivamo dire da Toto Riina"

"Mi rivolgo ai figli di Berlusconi: andate da vostro papa', con dolcezza, prendete gli la mano e ditegli: 'basta, vieni a casa e' finita'".

Berlusconi

"Andando in giro io trovo una vicinanza e un entusiasmo superiori a quelli degli anni passati. Spero che avremo delle sorprese"

"Noi ci collochiamo al centro tra due schieramenti. Da una parte c'e quello di sinistra, nonostante Matteo Renzi abbia una faccia giovane e simpatica. Dall'altra c'e' Grillo, che costituisce per noi un vero grande pericolo".

"Grillo approfitta dei cittadini italiani in difficolta', e porta avanti un discorso che per fortuna si e' fatto piu' chiaro in questa campagna elettorale. Si e' detto oltre Hitler, e questa non e' una battuta. Quando Hitler nel '32 affermava certe cose nei suoi discorsi e nei suoi libri, qualcuno diceva che attaccava gli ebrei per avere i voti di quanti erano invidiosi nei loro confronti. E' andata a finire che questi ottimisti, tempo un anno, erano dispersi nei campi di concentramento".

- Roma, 23 mag. - Chiusura di campagna ellettorale con citazioni piu' o meno esplicite dei due ultimi santi della Chiesa. Inizia il 'guru' del MoVimento 5 stelle a piazza San Giovanni, Gianroberto Casaleggio: "Fate la stessa cosa che disse Papa Giovanni anni fa: stasera quando tornate a casa, ci sara' qualcuno che non e' potuto venire e che pensa che Grillo grida e basta. Voi fategli una carezza e ditegli che questa e' una carezza del Movimento. Dite loro che il futuro dipendera' anche da loro. Tornate a casa e fategli una carezza". E ha concluso il suo intervento facendo con le mani il segno della V di vittoria: "In alto in cuori e che la forza sia con voi". Gli fa eco, un'ora dopo, il premier Matteo Renzi: "Vi prego, quando tornando a casa ripensate a questa serata non pensate sia stata uno show, ma siate capaci di caricare sulle vostre spalle la grande bellezza di questo paese", ha detto chiudendo il suo discorso in piazza della Signoria a Firenze: "la speranza e il futuro che ci attende e' molto piu' forte delle paure".
- Roma, 23 mag. - Beppe Grillo e' davvero, comne dice lui stesso, oltre Hitler, e come Hitler fece quello che aveva scritto nel "Mein Kampf", Grillo manterra' le sue promesse, come quelle sui tribunali del popolo per i giornalisti. Lo ha detto Silvio Berlusconi, rispondendo questa sera ad una domanda postagli dal direttore dell'Agi Roberto Iadicicco nel corso della tribuna elettorale su Raitre. "Noi ci collochiamo al centro tra due schieramenti. Da una parte c'e quello di sinistra, nonostante Matteo Renzi abbia una faccia giovane e simpatica. Dall'altra c'e' Grillo, che costituisce per noi un vero grande pericolo", ha detto. "Gli autoritarismi sono nati quando gli stati erano in crisi economica, esattamente la situazione in cui oggi ci troviamo noi", ha spiegato ancora, "Questo governo delle suggestioni temiamo possa continuare con una politica che non ci fara' uscire dalla crisi. Grillo approfitta dei cittadini italiani in difficolta', e porta avanti un discorso che per fortuna si e' fatto piu' chiaro in questa campagna elettorale. Si e' detto oltre Hitler, e questa non e' una battuta. Quando Hitler nel '32 affermava certe cose nei suoi discorsi e nei suoi libri, qualcuno diceva che attaccava gli ebrei per avere i voti di quanti erano invidiosi nei loro confronti. E' andata a finire che questi ottimisti, tempo un anno, erano dispersi nei campi di concentramento".
- Roma, 23 mag. - "Noi stravinciamo, e' molto diverso". Lo ha detto Beppe Grillo nel comizio di chiusura della campagna elettorale per le Europee. "Io sono un comico pensa questa qui, gli statisti che hanno comandato il Paese per vent'anni". Beppe Grillo attacca frontalmente gli altri partiti poi si concentra su alcune vicende che riguardano Forza Italia: "Pensate a Dell'Utri che fine ha fatto. E' la su una barella con un pigiama a righe. Non sono uomini. Un uomo si presenta, magari fa la sua confessione. Questi scappano". "Mi vedete calmo perche' hanno gridato loro. Sono quello che ha gridato meno". Lo ha detto Beppe Grillo dal palco di piazza San Giovanni dove aveva esordito con una battuta: "Io sono piu' moderato di Casini". Ed ha aggiunto: "io sono quello che ero non mi sono tramutato in uno statista o in un politico". "Abbiamo bisogno di materia grigia e questa gente non ne ha piu'" lo ha detto Beppe Grillo dal palco di piazza San Giovanni. "Vanno mandati via immediatamente". Beppe Grillo ripete il refrain del Movimento 5 Stelle contro i partiti politici. Poi aggiunge "non vogliamo fare le riforme ma costruire cose nuove, un'economia di sviluppo e tecnologica" che attraversi la rete. "Ogni anno triplicano i dati e questa e' la nuova ricchezza. Starei molto attento a chi ha il controllo dei dati". .

- Roma, 23 mag. - Fuoco incrociato, ma forse meno fitto dei giorni scorsi quello tra i tre principali contendenti alle europee di domenica. Queste le frasi piu' significative che hanno pronunciato nell'ultimo giorno di campagna elettorale Matteo Renzi in Toscana, Silvio Berlusconi a Milano e Beppe Grillo a Roma.

MATTEO RENZI

"L'Italia e' molto piu' abile e capace di chi vuole dare un'immagine di questo Paese solo in bianco e nero. Noi vogliamo tanto bene a questo paese che non lo lasceremo nelle mani di chi lo vuole distruggere".

"Danno la colpa alla Merkel per le proprie incapacita'. Ma se l'Italia non riparte, non e' colpa dei tedeschi ".

"A chi va in Val di Susa a solidarizzare con chi provoca le forze dell'ordine e poi dice 'DIGOS e carabinieri' sono con noi rispondo: giu' le mani dagli uomini delle istituzioni".

"Le tasse le buttiamo giu', ma mica ci accontenteremo di questo".

BEPPE GRILLO

"Noi stravinciamo".

"Berlusconi ha detto una cosa inquietante stasera: che se vince M5s ci saranno disordini inquietanti. Una frase che sentivamo dire da Toto Riina".

"Mi rivolgo ai figli di Berlusconi: andate da vostro papa', con dolcezza, prendete gli la mano e ditegli: 'basta, vieni a casa e' finita'".

SILVIO BERLUSCONI

"Andando in giro io trovo una vicinanza e un entusiasmo superiori a quelli degli anni passati. Spero che avremo delle sorprese".

"Noi ci collochiamo al centro tra due schieramenti. Da una parte c'e quello di sinistra, nonostante Matteo Renzi abbia una faccia giovane e simpatica. Dall'altra c'e' Grillo, che costituisce per noi un vero grande pericolo".

"Grillo approfitta dei cittadini italiani in difficolta', e porta avanti un discorso che per fortuna si e' fatto piu' chiaro in questa campagna elettorale. Si e' detto oltre Hitler, e questa non e' una battuta. Quando Hitler nel '32 affermava certe cose nei suoi discorsi e nei suoi libri, qualcuno diceva che attaccava gli ebrei per avere i voti di quanti erano invidiosi nei loro confronti. E' andata a finire che questi ottimisti, tempo un anno, erano dispersi nei campi di concentramento".

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