
Redazione
Art. 18: Madia, la sfida e' governare, non piazzare bandierine
Martedì, 12 Agosto 2014
- Roma, 12 ago. - "Noi dobbiamo uscire da un modo conformista di affrontare i problemi, e questo vale anche per il mercato del lavoro. Non dobbiamo piantare bandierine, dobbiamo governare e farlo con coraggio che e' proprio l'opposto del conformismo". Cosi' il ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione Marianna Madia, in un'intervista ad Avvenire. "Non ha senso fare una discussione retorica articolo 18 si' o no, sganciata da politiche di sviluppo e nuove tutele sociali. Il nostro - aggiunge il ministro - vuol essere davvero un governo di rottura. Alfano? Questo e' un governo del noi, superare il conformismo e' un esercizio quotidiano per tutti. Per Alfano e per Madia. Ai precari della mia generazione non interessano i posizionamenti politici e le piccole tattiche, loro guardano il 'Jobs act' del ministro Poletti nella sua visione complessiva. Cosa succede se perdi il lavoro? Lo Stato - conclude la Madia - deve prenderti per mano non in modo assistenziale, ma accompagnarti verso una nuova occupazione". .
Crisi: Baretta, accelereremo le riforme, il Paese si metta in moto
Lunedì, 11 Agosto 2014
- Roma, 11 ago. - Il governo e' pronto ad accelerare il percorso di riforme intrapreso e il Paese "deve scuotersi e riprendere il cammino". Il sottosegretario all'Economia Pier Paolo Baretta indica l'azione dell'esecutivo, commentando le analisi dell'agenzia di rating Moody's e i dati dell'Ocse. "Mi sembra che non si possano rincorrere i dati nel modo in cui vengono presentati guardando agli aspetti negativi senza considerare i passi positivi compiuti - dichiara Baretta all'Agi - Bisogna guardare alla marcia intrapresa e che intendiamo accelerare con una politica incisiva di riforme". Dopo le riforme istituzionali ora il governo - assicura Baretta - si concentrera' su quelle economiche, per favorire gli investimenti pubblici ma anche privati, cosi' come indicato dal presidente della Bce Mario Draghi: "E' questa la linea principale da praticare". Ma la stagnazione - fa notare il sottosegretario - viene anche da "una crisi di fiducia che fa si' che gli investitori siano in comprensbile attesa". "Quindi - aggiunge - scuoterei tutti a intraprendere il cammino. Tutto il Paese si metta in moto per una condivisione collettiva dello sforzo" per la ripresa. Rispetto alle stime di Moody's, Baretta fa notare che non c'e' alcuna "sottovalutazione dei dati negativi", ma osserva che "non si puo' continuare a guardare solo ai dati: bisogna discutere delle strategia di uscita dalla crisi. Noi vogliamo attuare le riforme e abbiamo bisogno che tutto il Paese si metta in moto". La prima riforma - spiega il sottosegretario - e' quella di favorire la politica di investimenti con credito di imposta e strumenti di tipo fiscale; la seconda e' la delega fiscale con la riforma del catasto e le misure contro l'evasione: "Bisogna far presto ad applicarla". La terza riforma e' quella del mercato del lavoro e degli ammortizzatori sociali: "Anche qui bisogna accelerare, vi e' una forte attesa a livello europeo". "Il governo - conclude - deve fare la sua parte ma non da solo: associazioni, Confindustria, sindacati, serve un moto collettivo. Dobbiamo accelerare e siamo tutti in campo". Quanto agli effetti del bonus da 80 euro, Baretta fa notare che la misura va "valutata nell'arco di tutto l'anno"; la polemica dei giorni scorsi sui mancati effetti sui consumi e' stata "strumentale" e la prudenza degli italiani era dettata anche dalla preoccupazione che fosse misura una tantum, "ma noi - sottolinea - la faremo strutturale". Infine, sul rischi legati al deficit indicati da Moody's, Baretta assicura che "nessuno ha intenzione di superare il 3%"; "sono preoccupazioni che abbiamo natualmente ben presenti. La cosa fondamentale e' concentrarci sulle cose da fare".
Art.18, e' scontro nel governo 'Duello' Pd-Ncd sull'abolizione
Lunedì, 11 Agosto 2014
- Roma, 10 ago. - Angelino Alfano ribadisce la sua richiesta: abolire l'articolo 18 entro la fine di agosto, gia' nel dl SbloccaItalia. "Noi - afferma il leader di Ncd intervistato da Repubblica - suggeriamo al governo altre tre mosse in tre mesi. La prima: dare un segnale di forte semplificazione delle regole con l'abolizione dell'art. 18 entro la fine di agosto. La seconda: pagare 15 miliardi di debiti della pubblica amministrazione entro fine settembre. Terza: la delega fiscale, che per noi significa centralita' della famiglia, semplificazione, possibilita' per gli imprenditori, come gia' avviene con l'Iva, di pagare le tasse non quando fatturano ma solo quando incassano". Quanto alle obiezioni del ministro Madia, Alfano replica: "E' normale che ci siano argomenti che dividono perche' questo governo e' nato dall'incontro di forze politiche che alle elezioni si erano presentate su fronti opposti. Ma abbiamo scelto di fare un tratto di strada insieme per uscire dall'emergenza e per noi l'abolizione dell'art. 18 a questo punto diventa necessaria". "Chiediamo che in tema di art. 18 si prendano decisioni rapide: la sede naturale sarebbe la delega lavoro ma siccome abbiamo prima lo Sbocca-Italia speriamo di riuscire a convincere tutti i partner di coalizione in modo da realizzare gia' con il Consiglio dei ministri di fine agosto questo storico obiettivo", ha aggiunto il ministro. Ma e' polemica con il Pd: La questione lavoro "sara' affrontata con la delega che in questo momento e' in discussione al Senato. In quest'ambito affronteremo senza chiusure pregiudiziali le proposte che verranno messe in campo. Anticipare quella discussione a strumenti che non sono propri credo sia sbagliato", chiarisce il vicesegretario Pd Lorenzo Guerini, rispondendo a una domanda sulla richiesta di Alfano di abolire l'art.18 per i nuovi assunti entro agosto con lo Sblocca Italia. "Noi dobbiamo affrontare complessivamente la discussione sul lavoro - prosegue Guerini - lo abbiamo fatto col decreto e lo faremo con la legge delega. A questo strumento dobbiamo fare riferimento, affrontando la questione nel suo complesso. Dentro la delega ci sono vari argomenti oggetto di riflessione, in particolare le politiche attive per il lavoro. Li' - conclude - ragioneremo senza tabu' ideologici ma anche senza la tentazione di piantare bandierine". Sul tema interviene anche la Cgil: "La priorita' non e' continuare a discutere di precarizzare e togliere garanzie. Il tema e' creare posti di lavoro". E' in questo tweet di Susanna Camusso del 7 agosto la risposta alla proposta di Angelino Alfano di abolire l'articolo 18 per i nuovi assunti. Intervistata ad Agora' proprio sull'idea del ministro dell'Interno di inserire la misura gia' nello Sblocca Italia, il leader della Cgil ha risposto: "Come e' assolutamente evidente nella storia di questi 20 anni, il tema e' agitato ideologicamente e non risolve nessun problema, in particolare rispetto all'occupazione. Il ministro Lupi replica al Pd: "Questo non e' un governo monocolore del Partito democratico, e' un governo di ricostruzione del paese. E l'Italia deve tornare a essere un grande paese. Lo dobbiamo ricostruire e dobbiamo farlo in fretta. Per questo siamo al governo", dice il ministro dei Trasporti. Sul 'soccorso' di Forza Italia per quanto riguarda l'economia, Lupi invece aggiunge: "Abbiamo la piu' forte maggioranza degli ultimi anni, non abbiamo bisogno di nessun soccorso azzurro. Se Forza Italia si e' pentita degli errori che ha fatto in questi mesi scegliendo l'interesse del proprio partito e non l'interesse del paese, lo dica chiaramente e cambi posizione". .
Alfano, abolire art. 18 entro agosto
Lunedì, 11 Agosto 2014
- Roma, 10 ago. - Angelino Alfano ribadisce la sua richiesta: abolire l'articolo 18 entro la fine di agosto, gia' nel dl SbloccaItalia. "Noi - afferma il leader di Ncd intervistato da Repubblica - suggeriamo al governo altre tre mosse in tre mesi. La prima: dare un segnale di forte semplificazione delle regole con l'abolizione dell'art. 18 entro la fine di agosto. La seconda: pagare 15 miliardi di debiti della pubblica amministrazione entro fine settembre. Terza: la delega fiscale, che per noi significa centralita' della famiglia, semplificazione, possibilita' per gli imprenditori, come gia' avviene con l'Iva, di pagare le tasse non quando fatturano ma solo quando incassano". Quanto alle obiezioni del ministro Madia, Alfano replica: "E' normale che ci siano argomenti che dividono perche' questo governo e' nato dall'incontro di forze politiche che alle elezioni si erano presentate su fronti opposti. Ma abbiamo scelto di fare un tratto di strada insieme per uscire dall'emergenza e per noi l'abolizione dell'art. 18 a questo punto diventa necessaria". .
Governo: Grillo, l'Europa boccia Renzi
Lunedì, 11 Agosto 2014
- Roma, 11 ago. - "L'Europa boccia Renzi". Cosi' su twitter Beppe Grillo. Il leader M5S rimanda al suo blog dove rilancia l'articolo dell'Economist che sottolinea, tra l'altro, che "la notizia della recessione lascia anche un'ammaccatura enorme nella credibilita' della strategia complessiva del governo". .