
Redazione
Mose: Galan, Non mi lascero' distruggere per misfatti di altri
Venerdì, 06 Giugno 2014
- Roma, 6 giu. - "Il processo mediatico e' mostruoso. Leggo profili della mia persona che stento a credere anche solo immaginabili. Non poter rispondere o difendermi sin da subito e' umanamente molto difficile". Giancarlo Galan affida a una nota le ragioni del suo silenzio e intanto anticipa di essere "pronto a dimostrare che stanno tentando di scaricare su di me nefandezze altrui", ma, assicura "non mi faro' distruggere per misfatti commessi da altri". - "Su ogni cosa che ho detto e fatto nella mia vita, politica e non, c'ho sempre messo la faccia. Ho tutta l'intenzione di farlo anche stavolta. Su questo non vi deve essere alcun dubbio", puntualizza Galan. "Non ho ancora ritenuto opportuno rilasciare interviste - osserva il deputato FI - semplicemente perche' reputo doveroso rispettare l'iter giudiziario. Quindi, parlare innanzitutto con la magistratura alla quale ho intenzione di spiegare e motivare, punto per punto, la mia totale estraneita' alle accuse che mi vengono mosse. Spero - aggiunge - che cio' avvenga al piu' presto. Veramente al piu' presto". Nella nota, Galan fa sapere di stare leggendo le carte accusatorie e disponendo "tutto il materiale per respingere le accuse che gli sono state mosse. "Non mi voglio nascondere e non voglio nascondere proprio niente, anzi, esattamente il contrario. Voglio fare luce su tutto", assicura. .
D-Day: Napolitano, oggi clima di vicinanza Usa-Russia
Venerdì, 06 Giugno 2014
- Ouistreham (Normandia), 6 giu. - Quella in ricordo del D-Day e' stata una cerimonia nel corso della quale il mondo ha ricordato il sacrificio di chi e' morto 70 anni fa sulle spiagge della Normandia, ma puo' avere avuto anche una ricaduta piu' immediata. Barack Obama e Vladimir Putin hanno concentrato su di loro l'attenzione dei media, con poche concessioni agli scambi reciproci per la verita', ma Giorgio Napolitano annota che anche l'aver dato "giusto spazio ai meriti dell'Armata Rossa nel '43-'44" e' un elemento che "puo' aver creato un clima di vicinanza tra tutti, compresi il Presidente russo e quello americano". Lasciando Ouistrhem, il Presidente della Repubblica ha messo in rilievo l'omaggio di oggi significhi "l'importanza del riconoscersi eredi di questa straordinaria battaglia che spiano' la strada alla sconfitta del nazi-fascismo". "Ho apprezzato molto il discorso del Presidente Hollande che - ha aggiunto Napolitano - non ha omesso nessun contributo: ha citato anche l'Italia e la Resistenza italiana. Ha dato poi il giusto spazio ai meriti di quella che era l'Unione Sovietica e dell'Armata Rossa nel '43-'44". .
Governo: da Cdm ok a dl Tasi su scadenze pagamenti
Venerdì, 06 Giugno 2014
- Roma, 6 giu. - Il consiglio dei ministri ha approvato il decreto legge ponte che definisce le nuove date di pagamento della Tasi. Nel decreto, che ricalca l'emendamento al Dl Irpef, a quanto si apprende si rinvierebbe al 16 ottobre il pagamento della Tasi per i comuni che non hanno ancora fissato l'aliquota. Resterebbe invece fissato per il 16 giugno il pagamento per i comuni che hanno deliberato entro maggio. La disposizione prevederebbe inoltre il pagamento in un'unica soluzione a dicembre con l'applicazione dell'aliquota base all'1 per cento per i Comuni ancora inadempienti. .
Rai: Usigrai sospende lo sciopero dell'11 giugno
Venerdì, 06 Giugno 2014
- Roma, 6 giu. - L'Usigrai sospende lo sciopero dell'11 giugno. E' quanto si legge in una nota del sindacato, che spiega: "L'Usigrai e' riuscita a ottenere che si mettesse al centro dell'agenda politica il futuro e lo sviluppo della Rai Servizio Pubblico. E' su questo che continuera' sempre piu' forte e determinato l'impegno e la mobilitazione delle redazioni. Non accetteremo politiche di corto respiro". La decisione - spiega la nota - arriva dopo il voto a larghissima maggioranza delle assemblee tenute nelle ultime 48 ore in tutte le redazioni d'Italia, alle quali il sindacato dei giornalisti della Rai aveva chiesto il congelamento dello sciopero alla luce delle positive novita' ottenute grazie all'iniziativa sindacale di queste settimane. "La riforma della Rai, l'anticipo della Concessione di Servizio pubblico di 2 anni, la lotta all'evasione del canone, norme per 'rottamare' i partiti e i governi del controllo della Rai - scrive l'esecutivo Usigrai - sono finalmente al centro del dibattito politico, cosi' come chiesto dall'Usigrai nell'assemblea aperta dell'8 maggio a Roma. Ora vediamo se il governo e' in grado di tenere il passo della sfida riformatrice o sono solo annunci". Restano tuttavia "tutte le preoccupazioni e contrarieta' per la vendita di quote di RaiWay fatta solo per far cassa, senza una idea strategica per il Paese sul tema delle torri di trasmissione. E la nostra convinzione che il prelievo di 150 milioni di euro, versati dai cittadini per il Servizio Pubblico, sia illegittimo. Su questo, governo e parlamento devono una risposta anche all'Ebu (l'Associazione dei Servizi pubblici europei), che ha lanciato l'allarme al presidente della Repubblica Napolitano sul rischio per l'indipendenza del Servizio Pubblico". L'Usigrai "riterrebbe grave che il direttore generale della Rai e il CdA non agissero a tutela del patrimonio aziendale avviando urgentemente un ricorso. Urgenza che invece il Dg, senza neanche essere riuscito a parlare con il presidente del Consiglio per chiedere i programmi del governo sul Servizio Pubblico, ha ritenuto di dover avere per mettersi a lavorare sulla vendita di RaiWay e potendo cosi' scrivere un nuovo piano industriale, ancor di piu' immotivato alla luce del fatto che il prelievo non e' strutturale". In ogni caso, conclude la nota, prima di ipotizzare qualunque progetto, il dg si facesse chiarire dall'azionista margini e tempi del suo mandato. Pur assumendo una decisione diversa da altre sigle sindacali, pretendiamo il massimo rispetto per chi ha scelto di confermare lo sciopero: un diritto garantito dalla Costituzione che non puo' essere deriso con commenti e termini sprezzanti". .
Senato: Boschi, riforma approvata sicuramente entro l'estate
Venerdì, 06 Giugno 2014
- Santa Margerita Ligure, 6 giu - Il ministro per le Riforme Costituzionali e i Rapporti con il Parlamento, Maria Elena Boschi, ha affermato di essere "molto fiduciosa che si riesca ad approvare"la riforma del Senato, e, ha aggiunto, "sono fiduciosa che si arrivi" alla sua approvazione "in tempi brevi, sicuramente prima dell'estate". Il ministro ha parlato nel corso del convegno dei Giovani imprenditori di Confindustria in corso a Santa Margherita Ligure.