
Redazione
Renzi: non mi aspettavo voto cosi', ora non devo sbagliare
Lunedì, 26 Maggio 2014
- Roma, 26 mag. - "Se devo essere sincero no, con proporzioni cosi' grandi per alcuni aspetti e' quasi commovente perche' hai una forte responsabilita', non devi sbagliare un colpo". Cosi' il premier Matteo Renzi risponde quando, a Porta a porta, gli viene chiesto se si aspettava questo risultato elettorale. Per Renzi, "e' anche un risultato che rafforza quella parte d'Italia che ci crede e tra gli urli e le proposte ha scelto di stare con le proposte. E' come se con questo risultato dicessimo l'Italia c'e' e ha voglia di contare in Europa". .
Trionfo-bis alle amministrativePiemonte, Abruzzo, Firenze a Pd
Lunedì, 26 Maggio 2014
- Roma, 26 mag. - Il Pd stravince anche alle amministrative: se il voto locale poteva essere considerato l'esame di riparazione dei Cinque Stelle, dati in pole anche in Abruzzo, il Movimento e' stato respinto dalle vittorie sorprendenti per numero di voti di Sergio Chiamparino in Piemonte e Dario Nardella a Firenze. Dopo i guai giudiziari che hanno decretato anzitempo la fine della giunta guiidata da Roberto Cota, l'ex sindaco di Torino prende il 48 per cento dei voti, distanziando di 28 punti percentuali il grillino Davide Bono. Distacco a doppia cifra anche in Abruzzo dove l'ex sindaco di Pescara, Luciano D'Alfonso, ottiene il 40 per cento dei voti contro i 24 del governatore di FI uscente Gianni Chiodi. Per quanto riguarda i Comuni, e' una marcia trionfale quella di Dario Nardella che sfiora il 60 per cento dei consensi contro lo sfidante del centro destra Marco Stella fermo all'11,97 per cento. E' un testa a testa a Bergamo tra il sindaco uscente Franco Tentorio (centrodestra) e il candidato del centrosinistra, Giorgio Gori. A scrutinio quasi concluso il primo ha ottenuto oltre il 42% mentre Gori piu' del 45%. Dunque, con ogni probabilita', sara' ballottaggio. Distaccato il grillino Marcello Zenoni, che si e' fermato a 4.700 voti, circa l'8%. Probabile balottaggio anche a Padova, dove e' in testa l'attuale sindaco reggente Ivo Rossi, candidato del Pd, con il 32,76%, nei confronti di Massimo Bitonci (Lega e Forza Italia) con il 31,85%. Seguono Francesco Fiore (Lista ambientalista Padova 2020) con il 10,30%, Maurizio Saia (centrodestra) con il 10,14% e Giuliano Altavilla (M5s) con il 9,26%. I primi dati sulle comunali in corso a Bari confermano ampiamente la partita a due limitata al candidato del centrosinistra Antonio Decaro, in testa col 51%, seguito da Mimmo Di Paola che guida la coalizione di centrodestra con il 32% dei voti, ma le sezioni scrutinate sono solo 14 su 345. Troppo lontani gli altri 8 candidati, a partire da Sabino Mangano del movimento di Grillo che finora ha messo insieme poco piu' del 7% dei suffragi scrutinati sinora. Centrodestra avanti solo a Pavia, dove Alessandro Cattaneo appoggiato da Forza Italia, Ncd - Udc, Fratelli d'Italia e Lega Nord ha conquistato il 46,16% dei voti. Fermo al 37% il candidato del centro sinistra Massimo Depaoli. .
Ue: Renzi, possibile operazione keynesiana da 150mld di euro
Lunedì, 26 Maggio 2014
- Roma, 26 mag. - "Abbiamo la possibilita' di fare una grande operazione keynesiana da piu' di 150 miliardi di euro. Il punto vero e' capire come spendi" i fondi europei: "si tratta di prendere delle scelte su quali infrastrutture pubbliche, quali investimenti in innovazione". Lo ha detto Matteo Renzi intervistato a Porta a Porta. .
Ue: Renzi a Bruxelles per 'Italia piu' forte', parte risiko
Lunedì, 26 Maggio 2014
- Roma, 26 mag. - L'Italia ora e' piu' forte in Europa e da domani potra' chiedere un cambio di passo nelle politiche comunitarie, a maggior ragione dopo la batosta dei partiti di governo nella stragrande maggioranza dei paesi Ue. Ma anche nel grande risiko che si apre nelle nomine tra Bruxelles e Strasburgo da domani il Belpaese chiede maggiore rispetto. Con questa impostazione Matteo Renzi partecipera' domani pomeriggio prima al vertice del Pse e poi al consiglio informale Ue. "Si apre un percorso complicato - ha spiegato lo stesso Renzi a 'Porta a porta' -, c'e' da scegliere il presidente del Parlamento, il presidente del Consiglio europeo, il presidente della commissione Ue e il rappresentante della politica estera". Ed e' "ragionevole" pensare che una di queste caselle venga impersonata da un italiano. Renzi mette le mani avanti e spiega che "il punto e' che l'Italia non deve preoccuparsi di portare un italiano, deve preoccuparsi delle politiche che si fanno". Ma e' indubbio che il peso del Pd nel Pse e il fatto che quello di Renzi sia l'unico governo ad essere stato premiato dalle urne avranno il loro peso. Fino a ieri il Pd pensava solo a un commissario di peso. Da ieri spera in qualcosa di piu'. Innanzitutto il Pd potra' rivendicare di avere il capogruppo del Pse, e di certo la capolista del Centro, Simona Bonafe' ha delle chances, essendo stata la piu' votata in Italia. A meno che questo non confligga con la carica di presidente del Parlamento Ue, ruolo per cui da tempo si pensa a Gianni Pittella, gia' vicepresidente. Ma se la casella italiana non sara' quella del Pe, il capogruppo Pse sara' certamente del Pd. E l'obiettivo del premier, in effetti, e' quello di 'portare a casa' un incarico italiano di peso, un ruolo capace di imprimere una svolta nella politica europea. Dunque il vero target di Renzi e' uno dei tre incarichi di peso: presidente della Commissione, del Consiglio e per Mister Pesc. Per la Commissione sta gia' scaldando i motori Jean Claude Junker, su cui domani si aprira' il dibattito. Per gli altri due l'Italia puo' avanzare delle pretese senza timori. Certo c'e' la guida italiana della Bce, ma Mario Draghi ha una credibilita', si considera in ambienti dem, talmente consolidata ormai che potrebbe non essere portato a detrimento delle richieste italiane. I nomi che circolano sono sempre gli stessi, in passato si e' parlato di Massimo D'Alema e di Mario Monti, ma anche di Enrico Letta. Renzi ha abituato alle sorprese e al rinnovamento e un volto 'nuovo' potrebbe essere apprezzato. Ma tutto comincera' domani e molto dipendera' dalle trattative che sconteranno il fatto che il Ppe e' arrivato primo e che Angela Merkel non e' stata penalizzata dal voto. .
Sindaco Livorno: verso ballottaggio centrosinistra-M5S
Lunedì, 26 Maggio 2014
- Roma, 26 mag. - Si va verso un inaspettato ballottaggio tra centrosinistra e movimento 5 Stelle a Livorno, quando sono scrutinate 116 sezioni su 172. Il candidato di centrosinistra Marco Ruggeri e' al 39,9%, mentre al secondo posto, molto attardato, sta Filippo Nogarin dell'M5S. Ancora piu' indietro, e a questo punto probabilmente escluso dal ballottaggio, Andrea Raspanti, di una lista civica, con il 16,8%. .